Vita di città
"Puliamo il mondo", grande partecipazione a Trani
Ripulito da Legambiente il tratto Boccadoro-Ariscianne
Trani - martedì 30 settembre 2014
7.17
"Puliamo il mondo" è la versione italiana della più grande iniziativa di volontariato ambientale. Nata a Sidney, in Australia, nel 1989 è stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente. Quest'anno, in occasione della sua XXII edizione, il 26, 27 e 28 settembre migliaia di volontari tra cittadini, associazioni, studenti e detenuti, si sono riuniti per combattere il degrado e liberare strade e aree verdi dai rifiuti.
Tante le iniziative in Puglia, dal Gargano colpito dall'alluvione, passando per Ordona, terra coinvolta nello smaltimento illecito dei rifiuti, sino ad arrivare al parco nazionale dell'Alta Murgia e alla città di Barletta. A Trani, in particolare, l'appuntamento è stato alle 10 di domenica mattina presso il tratto litorale Boccadoro-Ariscianne. Qui, un numero straordinario di volontari ha rimosso una significativa quantità di vetro e pneumatici fuori uso. L'edizione di quest'anno ha registrato, tra gli altri, la partecipazione di detenuti volontari i quali, grazie ad esperti di Legambiente, sono stati destinatari di un ciclo di lezioni sulla pericolosità dei rifiuti e i benefici della raccolta differenziata.
"Clean up the world" ha assunto a Trani un ruolo particolarmente significativo. L'associazione Legambiente ha voluto mostrare una soluzione possibile ed alternativa allo smaltimento dei rifiuti in discarica. «Puliamo il mondo – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - oltre ad essere una giornata di volontariato ambientale, è anche una grande giornata di festa, partecipazione e riflessione. Vista l'emergenza rifiuti in Puglia, legata alla chiusura di alcune discariche, è anche l'occasione utile per lanciare un appello ai sindaci affinché promuovano sul proprio territorio la raccolta differenziata porta a porta, unica via per rottamare lo smaltimento in discarica. Diffondere la pratica della raccolta differenziata e del riciclo significa contribuire ad un virtuosismo che fa bene al Paese e che dà slancio alla green economy».
Bellezza e partecipazione sono i concetti chiave di Puliamo il mondo. Non dimentichiamo che l'Italia è uno dei Paesi più amati e visitati al mondo, perché abbandonarla nelle mani della noncuranza e dei rifiuti?
Tante le iniziative in Puglia, dal Gargano colpito dall'alluvione, passando per Ordona, terra coinvolta nello smaltimento illecito dei rifiuti, sino ad arrivare al parco nazionale dell'Alta Murgia e alla città di Barletta. A Trani, in particolare, l'appuntamento è stato alle 10 di domenica mattina presso il tratto litorale Boccadoro-Ariscianne. Qui, un numero straordinario di volontari ha rimosso una significativa quantità di vetro e pneumatici fuori uso. L'edizione di quest'anno ha registrato, tra gli altri, la partecipazione di detenuti volontari i quali, grazie ad esperti di Legambiente, sono stati destinatari di un ciclo di lezioni sulla pericolosità dei rifiuti e i benefici della raccolta differenziata.
"Clean up the world" ha assunto a Trani un ruolo particolarmente significativo. L'associazione Legambiente ha voluto mostrare una soluzione possibile ed alternativa allo smaltimento dei rifiuti in discarica. «Puliamo il mondo – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia - oltre ad essere una giornata di volontariato ambientale, è anche una grande giornata di festa, partecipazione e riflessione. Vista l'emergenza rifiuti in Puglia, legata alla chiusura di alcune discariche, è anche l'occasione utile per lanciare un appello ai sindaci affinché promuovano sul proprio territorio la raccolta differenziata porta a porta, unica via per rottamare lo smaltimento in discarica. Diffondere la pratica della raccolta differenziata e del riciclo significa contribuire ad un virtuosismo che fa bene al Paese e che dà slancio alla green economy».
Bellezza e partecipazione sono i concetti chiave di Puliamo il mondo. Non dimentichiamo che l'Italia è uno dei Paesi più amati e visitati al mondo, perché abbandonarla nelle mani della noncuranza e dei rifiuti?