Territorio
Rifiuti zero, il coordinamento non molla la presa
I rappresentanti chiedono di essere coinvolti attivamente nelle fasi concertative. Aspettando l’adesione del Comune e le prime mosse dell’Aro, raccolte 1000 firme
Trani - sabato 10 agosto 2013
12.12
Il coordinamento di Rifiuti Zero di Trani, non molla la presa. I rappresentanti, in una nota, tornano alla carica per sollecitare il Comune di Trani, attraverso un atto di Consiglio comunale, a dare formale adesione al contenuto della proposta di legge che impegna le amministrazioni locali ad avviare un serio processo di rinnovamento, alternativo agli attuali metodi e strumenti di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
A prescindere dalla nomina del presidente dell'Aro (designato nei giorni scorsi il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella), il coordinamento vuole risposte certe da parte della politica cittadina. «Tanti Comuni – dicono - hanno adottato la strategia Rifiuti Zero, dimostrando una precisa volontà politica di superamento di tutte quelle pratiche dannose e fonte di inquinamento per la terra, l'aria e le acque, e quindi per la salute umana, rappresentate dal conferimento dei rifiuti in discariche, inceneritori o termovalorizzatori, o impianti simili. Quello che a noi interessa capire è se questa amministrazione abbia realmente la volontà politica di discutere l'adesione alla proposta di legge Rifiuti Zero, autonomamente e senza attendere una pronuncia da parte degli altri Comuni facenti parte dell'Aro. Se è vero che molti esponenti di questa amministrazione condividono le istanze che il coordinamento propone, ci sembrerebbe coerente che il Consiglio stesso, senza nascondersi dietro un presunto difetto di competenza (smentito dalla già avvenuta delibera di adesione a Rifiuti Zero da parte di altri Comuni, come ad esempio Brindisi), dia, con un atto di volontà sovrana, un preciso segnale superando anche le conflittualità interne ai partiti che compongono l'attuale compagine amministrativa. Contemporaneamente auspichiamo che l'amministrazione venga incontro all'impegno di tutti quei movimenti, associazioni e cittadini che portano avanti questa campagna partita e proseguita dal basso, e che intendono passare dalla protesta alla proposta. Per queste ragioni proponiamo che al più presto, entro settembre, sia convocato un Consiglio comunale monotematico che abbia ad oggetto la strategia Rifiuti Zero, con la partecipazione ed il supporto tecnico del coordinamento Rifiuti Zero di Trani e della Bat».
Già da settimane, inoltre, il coordinamento provinciale ha presentato domanda di un incontro congiunto con i sindaci dei Comuni facenti parte dell'Aro (Bisceglie, Trani e Barletta), per poter aprire un confronto, dal quale possa scaturire un percorso in cui concertare le strategie per valutare i costi e reperire le risorse, e per studiare la possibilità di avviare piani industriali per il recupero e il riciclaggio, per l'imballaggio alternativo, i prodotti alla spina, e tutto quello che renda possibile una riduzione a monte dei rifiuti. «Al momento – spiegano i rappresentanti - siamo ancora in attesa di ricevere una risposta alla nostra richiesta».
A prescindere dalla nomina del presidente dell'Aro (designato nei giorni scorsi il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella), il coordinamento vuole risposte certe da parte della politica cittadina. «Tanti Comuni – dicono - hanno adottato la strategia Rifiuti Zero, dimostrando una precisa volontà politica di superamento di tutte quelle pratiche dannose e fonte di inquinamento per la terra, l'aria e le acque, e quindi per la salute umana, rappresentate dal conferimento dei rifiuti in discariche, inceneritori o termovalorizzatori, o impianti simili. Quello che a noi interessa capire è se questa amministrazione abbia realmente la volontà politica di discutere l'adesione alla proposta di legge Rifiuti Zero, autonomamente e senza attendere una pronuncia da parte degli altri Comuni facenti parte dell'Aro. Se è vero che molti esponenti di questa amministrazione condividono le istanze che il coordinamento propone, ci sembrerebbe coerente che il Consiglio stesso, senza nascondersi dietro un presunto difetto di competenza (smentito dalla già avvenuta delibera di adesione a Rifiuti Zero da parte di altri Comuni, come ad esempio Brindisi), dia, con un atto di volontà sovrana, un preciso segnale superando anche le conflittualità interne ai partiti che compongono l'attuale compagine amministrativa. Contemporaneamente auspichiamo che l'amministrazione venga incontro all'impegno di tutti quei movimenti, associazioni e cittadini che portano avanti questa campagna partita e proseguita dal basso, e che intendono passare dalla protesta alla proposta. Per queste ragioni proponiamo che al più presto, entro settembre, sia convocato un Consiglio comunale monotematico che abbia ad oggetto la strategia Rifiuti Zero, con la partecipazione ed il supporto tecnico del coordinamento Rifiuti Zero di Trani e della Bat».
Già da settimane, inoltre, il coordinamento provinciale ha presentato domanda di un incontro congiunto con i sindaci dei Comuni facenti parte dell'Aro (Bisceglie, Trani e Barletta), per poter aprire un confronto, dal quale possa scaturire un percorso in cui concertare le strategie per valutare i costi e reperire le risorse, e per studiare la possibilità di avviare piani industriali per il recupero e il riciclaggio, per l'imballaggio alternativo, i prodotti alla spina, e tutto quello che renda possibile una riduzione a monte dei rifiuti. «Al momento – spiegano i rappresentanti - siamo ancora in attesa di ricevere una risposta alla nostra richiesta».