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Consulta ambientale di Trani: convocazione irrituale e associazioni fantasma

E' polemica tra associazioni e amministrazione sull'ultima riunione del 30 novembre e sul ruolo dell'organo consultivo

Un'ombra si abbatte sulla recente riunione della Consulta Ambientale di Trani, svoltasi il 30 novembre scorso, che ora è al centro di accese polemiche. Le associazioni cittadine, in un comunicato congiunto, denunciano irregolarità nella convocazione dell'organismo consultivo e la presenza di associazioni "fantasma" che minano il suo corretto funzionamento.

L'amministrazione, sul portale istituzionale, ha chiarito che la riunione non si è formalmente tenuta per mancanza del numero legale, ma il vicesindaco con delega alla manutenzione del verde, in quell'occasione avrebbe deciso di procedere comunque affrontando le questioni sul tavolo in maniera informale essendo il gruppo ormai riunito, sebbene parzialmente.

Le associazioni che hanno voluto protestare contro questa scelta, tuttavia, mettono in dubbio la legittimità di alcune di quelle non presenti al tavolo, affermando che molte non hanno preso parte alle riunioni precedenti. Su 22 associazioni previste, solo 7 erano presenti il 30 novembre, sollevando dubbi sulla rappresentatività effettiva della Consulta Ambientale.

Il comunicato diffuso dalla "fronda ambientalista" evidenzia anche la presenza di associazioni "fantasma", sostenendo che alcune di esse dovrebbero essere depennate secondo il regolamento, che prevede l'esclusione di quelle che abbiano mancato almeno tre convocazioni consecutive senza motivazione. Di seguito la nota diffusa:

"CONSULTA AMBIENTALE CONVOCATA IN MODO IRRITUALE ED ASSOCIAZIONI FANTASMA: ALCUNE ASSOCIAZIONI STIGMATIZZANO IL COMPORTAMENTO SCORRETTO DEL VICESINDACO-ASSESSORE DEL VERDE

Le sottoscritte associazioni, nell'assoluta necessità di ristabilire la verità di fatti e circostanze verificatisi in occasione della convocazione della Consulta Ambientale della città di Trani sul verde pubblico del 30 novembre scorso, contestano e respingono energicamente il comunicato pubblicato nella sezione Notizie sul sito istituzionale del Comune di Trani.

Innanzitutto, va detto che la convocazione dell'organismo consultivo è avvenuto in modo irrituale, in quanto tardivo, soltanto 48 ore prima della riunione anziché 5 giorni prima, come da regolamento (art. 4 del Regolamento della consulta per l'ambiente).

Il comunicato del Comune riferisce non essersi formalmente tenuta, per mancanza del numero legale, la riunione della Consulta e che, per mero spirito collaborativo, il vicesindaco con delega al verde e l'assessore all'ambiente hanno deciso di "rendere fruttuoso" l'incontro e di affrontare le tematiche sul verde pubblico, in modo particolare l'abbattimento degli alberi.

La Consulta è costituita da 22 associazioni (come da elenco allegato in archivio) sulla carta perché molte di queste non hanno mai partecipato alle riunioni. A quella del 30 novembre 2023 erano presenti 7 associazioni su 22.

Se sussistono dubbi si renda noto l'elenco delle associazioni ammesse alla Consulta anche in relazione alle previsioni dell'art. 4 del regolamento.

Tuttavia, l'assessore all'ambiente e il vicesindaco con delega di assessore al verde non potevano non conoscere il regolamento della Consulta che prevede l'esclusione delle associazioni che siano mancate ad almeno tre convocazioni consecutive senza motivazione e non potevano ignorare l'avvenuto scioglimento del comitato cittadino "Pozzo Piano" che aveva a suo tempo comunicato il recesso dalla Consulta e della rinuncia di un'altra componente "Legacoop" (allegate n.2 comunicazioni in chat dei delegati).

Con la presente si stigmatizza il comportamento scorretto del vicesindaco, assessore al verde, che ha voluto attribuire alle associazioni presenti alla riunione del 30 novembre una valenza informale pur nella consapevolezza della irritualità della convocazione e quindi della mancata applicazione dell'art. 6 comma 2 del regolamento e della presenza alla riunione di un numero di associazioni ben oltre un terzo dei rappresentanti che avrebbero reso valida la costituzione dell'organismo ancorché in seconda convocazione. Tanto per amore di verità e correttezza.

Emblematico il dilettantismo e l'arroganza mostrati dal vicesindaco anche in questa occasione, le cui conseguenze i cittadini riscontrano nella quotidianità.

Le associazioni sottoscritte chiedono che l'amministrazione dichiari l'immediata esclusione delle associazioni fantasma che impediscono il buon funzionamento della Consulta Ambientale e l'efficacia delle proposte delle altre che con spirito di collaborazione e cittadinanza suggeriscono.

La presente è inviata anche al Segretario Generale affinché verifichi la corretta costituzione della riunione della Consulta Ambientale tale tenutasi in data 30/11 u.s. e ne ratifichi i contenuti coma da registrazione conservata agli atti.

Il coinvolgimento del Segretario affinché ripristini la regolarità dell'ultima riunione non esclude l'esclusione contestuale delle associazioni che non partecipano.

Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS Trani APS – Maria Teresa De Vito
Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute – Antonio Carrabba
Codacons sede locale di Trani – Nicola Ulisse
Articolo97 - Liberi e Trasparenti – Raffaele Covelli
UILDM sezione di Trani – Gennaro Palmieri"
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