Enti locali
Riflessioni dei DS sulla querela di Tarantini
«Dottor Tarantini, ci faccia capire perché è andato via, perché la gente non lo ha ancora capito.»
Trani - lunedì 23 ottobre 2006
«Abbiamo appreso, con grande stupore, di una querela fatta dal Dott. Tarantini nei confronti dei Democratici di Sinistra. Su questo vogliamo solo fare alcune riflessioni.
La prima di natura umana: capiamo che il Dott. Tarantini sta vivendo un momento particolare e molto difficile della sua vita, infatti, non è facile mantenere la ragione ed i nervi saldi quando una parte della propria maggioranza decide di mandare a casa il proprio Sindaco, facendogli fare la figura dello sfiduciato. Quindi sul piano personale non possiamo che esprimere comprensione nei confronti dell'uomo che vive un momento travagliato e delicato della sua vita professionale. Però, sbaglia a prendersela con "tutto il mondo", perché, forse, farebbe bene a prendersela con chi gli ha girato le spalle, oppure con se stesso, accompagnando il suo dire con un poco di auto critica, visti i tanti errori commessi in soli tre anni di governo.
La seconda di natura giudiziaria: fare querele significa spostare la discussione politica dalle piazze in sede giudiziaria, ciò comporta da parte del Dott. Tarantini una scelta di campo, che per quanto ci riguarda non condividiamo, però, accettiamo, nostro malgrado, sapendo che questo spostamento non può riguardare un solo argomento ma deve necessariamente riguardare per intero il panorama amministrativo e politico.
La terza di natura politica: ci aspettavamo dopo il manifesto che si aprisse una discussione in città, sapendo che non abbiamo il dono della ragione, sull'incoscienza che qualcuno ha avuto nell'abbandonare l'amministrazione in un momento molto particolare per Trani. Ci aspettavamo un dibattito sulla incapacità avuta dalla coalizione di centro destra a governare la città. Ci aspettavamo di capire noi e far capire ai tranesi le motivazioni di tanta rissosità presente all'interno della maggioranza guidata dall' ex Sindaco. Dottor Tarantini, ci faccia capire perché è andato via, perché la gente non lo ha ancora capito.
Invece ci troviamo di fronte ad una querela che preleva una frase di un manifesto ed apre la rissa, senza spiegare se è vero che la politica a Trani costa molto ed accontenta tanti. Per concludere le nostre riflessioni a caldo, dobbiamo ringraziare il Dottore per la pubblicità che ha fatto gratuitamente al nostro manifesto, infatti molti cittadini che non l'avevano letto sono corsi a leggerlo, chiamandoci e dandoci ragione.
Signor Sindaco, facciamo una campagna elettorale aperta e ragionata nel bene della città e lasciamo fuori la magistratura da uno confronto tutto politico, diversamente a rimetterci non saremo certamente noi!!! Ma Trani.»
Antonio CorraroSegretario DS
La prima di natura umana: capiamo che il Dott. Tarantini sta vivendo un momento particolare e molto difficile della sua vita, infatti, non è facile mantenere la ragione ed i nervi saldi quando una parte della propria maggioranza decide di mandare a casa il proprio Sindaco, facendogli fare la figura dello sfiduciato. Quindi sul piano personale non possiamo che esprimere comprensione nei confronti dell'uomo che vive un momento travagliato e delicato della sua vita professionale. Però, sbaglia a prendersela con "tutto il mondo", perché, forse, farebbe bene a prendersela con chi gli ha girato le spalle, oppure con se stesso, accompagnando il suo dire con un poco di auto critica, visti i tanti errori commessi in soli tre anni di governo.
La seconda di natura giudiziaria: fare querele significa spostare la discussione politica dalle piazze in sede giudiziaria, ciò comporta da parte del Dott. Tarantini una scelta di campo, che per quanto ci riguarda non condividiamo, però, accettiamo, nostro malgrado, sapendo che questo spostamento non può riguardare un solo argomento ma deve necessariamente riguardare per intero il panorama amministrativo e politico.
La terza di natura politica: ci aspettavamo dopo il manifesto che si aprisse una discussione in città, sapendo che non abbiamo il dono della ragione, sull'incoscienza che qualcuno ha avuto nell'abbandonare l'amministrazione in un momento molto particolare per Trani. Ci aspettavamo un dibattito sulla incapacità avuta dalla coalizione di centro destra a governare la città. Ci aspettavamo di capire noi e far capire ai tranesi le motivazioni di tanta rissosità presente all'interno della maggioranza guidata dall' ex Sindaco. Dottor Tarantini, ci faccia capire perché è andato via, perché la gente non lo ha ancora capito.
Invece ci troviamo di fronte ad una querela che preleva una frase di un manifesto ed apre la rissa, senza spiegare se è vero che la politica a Trani costa molto ed accontenta tanti. Per concludere le nostre riflessioni a caldo, dobbiamo ringraziare il Dottore per la pubblicità che ha fatto gratuitamente al nostro manifesto, infatti molti cittadini che non l'avevano letto sono corsi a leggerlo, chiamandoci e dandoci ragione.
Signor Sindaco, facciamo una campagna elettorale aperta e ragionata nel bene della città e lasciamo fuori la magistratura da uno confronto tutto politico, diversamente a rimetterci non saremo certamente noi!!! Ma Trani.»
Antonio CorraroSegretario DS
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