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Politica
Roberto Gargiuolo candidato sindaco?
Ritorno di fiamma forte da parte di più d'un partito del centro destra tranese
Trani - venerdì 17 maggio 2019
La nomina di Carlo Laurora al GAL ci aveva fatto venire un ( fondato) dubbio: che fine aveva fatto nel frattempo il nome di Roberto Gargiuolo come possibile soluzione di nomina a capo di questo ente? Nome che era circolato da mesi e per il quale attendibili fonti di Palazzo ci confermavano che la trattativa con Bottaro era avviata e che il sindaco aspettava il momento propizio.
Ad un certo punto nella trattativa c'è stato un black out, come uno di quelli già richiamati da Bottaro tra la sua vecchia Giunta ed una fetta di consiglieri comunali. Un black out che poi anticipò il nuovo rimpasto. Non è che stavolta la nomina di Carlo L abbia incontrato molto consenso all'interno della maggioranza, a cominciare da Francesca Zitoli, ieri autrice di un post al vetriolo e che si faceva sostanzialmente portavoce del malcontento della compagine di governo per l'ultima nomina . Gli scontenti accusano il sindaco di aver agito come altre volte in autonomia, senza consultare alcuno ( vedi anche sulla nomina di Paolillo in Amet, da Traniviva già preannunciata con largo anticipo, più d'una settimana fa) e di premiare persone lontane, dal punto di vista ideologico, dal campo di csx.
Stavolta abbiamo indagato per voi su cosa fosse accaduto sull'asse Gargiuolo. Fonti ben informate ci rivelano di un ritorno di fiamma forte, da parte di più d'un partito di centro destra tranese, sul nome di Roberto Gargiuolo come candidato sindaco di quella parte politica. Già più di due anni fa la notizia era circolata ed il sottoscritto, in una intervista ad hoc, raccolse una buona disponibilità da parte di Gargiuolo stesso.
Poi le congiunture politiche di varia natura, compresi stati confusionali politici, troppi autocandidati dell'ultim'ora compresi, gli impegni di lavoro dell'interessato e la voglia di stare alla finestra ad osservare, lo avevano convinto ad un mezzo passo indietro.
Ora lo scenario è cambiato: con Giorgino probabile candidato alla presidenza della Regione in quota Lega, una serie di approcci e legami che s'intreccerebbero anche con la volontà di rilanciare il cdx sulla piazza tranese, il desiderio di più d'un esponente della politica tranese di dare corpo ad una vera proposta alternativa a Bottaro. Di qui ecco la nuova prospettiva che a sua volta si potrebbe materializzare: un Roberto Gargiuolo, imprenditore e già presidente di STP, che avrebbe dalla sua parte un bel po' di quel centro- destra orfano di leader. Sembra che l'area riserbatiana abbia posto un veto.
Fonti di Palazzo ci confermano anche un incontro con Giorgino, che, come detto, in prospettiva, potrebbe essere decisivo in chiave Lega, anche per un via libera dai piani alti del partito salviniano, in favore di Gargiuolo. Quest' ultimo sembra che abbia già dato una disponibilità di massima ma con un'unica condizione: niente primarie, che l'ultima volta furono mortifere per il centro- destra. Chi vivrà vedrà.
Ad un certo punto nella trattativa c'è stato un black out, come uno di quelli già richiamati da Bottaro tra la sua vecchia Giunta ed una fetta di consiglieri comunali. Un black out che poi anticipò il nuovo rimpasto. Non è che stavolta la nomina di Carlo L abbia incontrato molto consenso all'interno della maggioranza, a cominciare da Francesca Zitoli, ieri autrice di un post al vetriolo e che si faceva sostanzialmente portavoce del malcontento della compagine di governo per l'ultima nomina . Gli scontenti accusano il sindaco di aver agito come altre volte in autonomia, senza consultare alcuno ( vedi anche sulla nomina di Paolillo in Amet, da Traniviva già preannunciata con largo anticipo, più d'una settimana fa) e di premiare persone lontane, dal punto di vista ideologico, dal campo di csx.
Stavolta abbiamo indagato per voi su cosa fosse accaduto sull'asse Gargiuolo. Fonti ben informate ci rivelano di un ritorno di fiamma forte, da parte di più d'un partito di centro destra tranese, sul nome di Roberto Gargiuolo come candidato sindaco di quella parte politica. Già più di due anni fa la notizia era circolata ed il sottoscritto, in una intervista ad hoc, raccolse una buona disponibilità da parte di Gargiuolo stesso.
Poi le congiunture politiche di varia natura, compresi stati confusionali politici, troppi autocandidati dell'ultim'ora compresi, gli impegni di lavoro dell'interessato e la voglia di stare alla finestra ad osservare, lo avevano convinto ad un mezzo passo indietro.
Ora lo scenario è cambiato: con Giorgino probabile candidato alla presidenza della Regione in quota Lega, una serie di approcci e legami che s'intreccerebbero anche con la volontà di rilanciare il cdx sulla piazza tranese, il desiderio di più d'un esponente della politica tranese di dare corpo ad una vera proposta alternativa a Bottaro. Di qui ecco la nuova prospettiva che a sua volta si potrebbe materializzare: un Roberto Gargiuolo, imprenditore e già presidente di STP, che avrebbe dalla sua parte un bel po' di quel centro- destra orfano di leader. Sembra che l'area riserbatiana abbia posto un veto.
Fonti di Palazzo ci confermano anche un incontro con Giorgino, che, come detto, in prospettiva, potrebbe essere decisivo in chiave Lega, anche per un via libera dai piani alti del partito salviniano, in favore di Gargiuolo. Quest' ultimo sembra che abbia già dato una disponibilità di massima ma con un'unica condizione: niente primarie, che l'ultima volta furono mortifere per il centro- destra. Chi vivrà vedrà.

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