
Eventi e cultura
“Sotto un sole ferocemente antico”: grande successo per la piece su Pierpaolo Pasolini al Mimesis
Raccontati da Stefania De Toma, accompagnati dalla mostra delle foto di Mimì Notarangelo, i giorni di Pasolini a Matera durante le riprese del film "Dal Vangelo secondo Matteo"
Trani - lunedì 3 febbraio 2025
14.33
Raccontare Pasolini non è facile; si rischia di diventare banali e scontati. Così non è stato per Stefania De Toma, che ha tratto ispirazione per la sua piece teatrale dai racconti di Mimì Notarangelo, giornalista, scrittore, fotografo e documentarista, e di cui è stata grande amica. Notarangelo ritrasse Pierpaolo Pasolini in cinquanta scatti che sono poi divenuti famosi al livello internazionale durante le riprese del Vangelo secondo Matteo. A contribuire alla buona riuscita dello spettacolo vi è stato anche il grande apporto del figlio di Notarangelo, Giuseppe, e Marco Pilone alla regia.
La piece ha ricevuto un notevole riscontro nei due giorni di rappresentazione; sul palco Stefania è riuscita a portare il racconto di un Mimì giovane giornalista, emozionato ed entusiasta di stare al fianco di uno dei più grandi intellettuali dell'epoca, che nella città di Matera trovò quella Gerusalemme che non aveva trovato nemmeno in Terra Santa. Pasolini, in quei giorni, si era recato a Matera per le riprese del Vangelo secondo Matteo, insieme ad altri grandi intellettuali, come Enzo Siciliani, Elsa Morante e Alfonso Gatto, oltre alla sua amata madre.
Dopo Trani, Basilea, Parigi, Ruvo e Matera, la prossima settimana toccherà a Bruxelles, dove la mostra verrà presentata in occasione dell'inaugurazione dell'Istituto di cultura italiana. Emozionatissimi, Stefania De Toma e Giuseppe Notarangelo hanno espresso grande soddisfazione per il successo che la performance sta riscuotendo, soprattutto perché si è riuscito a dimostrare che non vi sono barriere che reggano tra gli intellettuali e la gente semplice. "La comunità umana è unica e ognuno ha da dire qualcosa all'altro." afferma Stefania, che aggiunge: "Questo, secondo me, è il messaggio più grande trasmesso da Notarangelo con le sue fotografie e da Pasolini con il suo pensiero e le sue opere d'arte."
L'augurio di Giuseppe Notarangelo è che questa esperienza, cominciata con la performance teatrale su Pasolini, possa permettere di ricercare altri episodi e altre testimonianze in modo da conservare la memoria e creare nuova cultura.
La piece ha ricevuto un notevole riscontro nei due giorni di rappresentazione; sul palco Stefania è riuscita a portare il racconto di un Mimì giovane giornalista, emozionato ed entusiasta di stare al fianco di uno dei più grandi intellettuali dell'epoca, che nella città di Matera trovò quella Gerusalemme che non aveva trovato nemmeno in Terra Santa. Pasolini, in quei giorni, si era recato a Matera per le riprese del Vangelo secondo Matteo, insieme ad altri grandi intellettuali, come Enzo Siciliani, Elsa Morante e Alfonso Gatto, oltre alla sua amata madre.
Dopo Trani, Basilea, Parigi, Ruvo e Matera, la prossima settimana toccherà a Bruxelles, dove la mostra verrà presentata in occasione dell'inaugurazione dell'Istituto di cultura italiana. Emozionatissimi, Stefania De Toma e Giuseppe Notarangelo hanno espresso grande soddisfazione per il successo che la performance sta riscuotendo, soprattutto perché si è riuscito a dimostrare che non vi sono barriere che reggano tra gli intellettuali e la gente semplice. "La comunità umana è unica e ognuno ha da dire qualcosa all'altro." afferma Stefania, che aggiunge: "Questo, secondo me, è il messaggio più grande trasmesso da Notarangelo con le sue fotografie e da Pasolini con il suo pensiero e le sue opere d'arte."
L'augurio di Giuseppe Notarangelo è che questa esperienza, cominciata con la performance teatrale su Pasolini, possa permettere di ricercare altri episodi e altre testimonianze in modo da conservare la memoria e creare nuova cultura.