Passaggio a livello di via corato
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Politica

Sottopasso via De Robertis, De Toma: «Partano subito i lavori nonostante i costi»

Il consigliere “c’è una soluzione alternativa per il flusso veicolare delle macchine”

Dopo un iter frastagliato di difficoltà, in primis il muro di villa Bini, nel dicembre 2013, trovata una soluzione di compromesso con la Soprintendenza, che prevedeva lo smontaggio dello stesso e la sua ricostruzione, l'amministrazione, con Del. di G.C. 303 del 17/12/13 approva il progetto definitivo dello spostamento dei sotto servizi e, consequenzialmente, delibera l'accensione di un mutuo di un milione e mezzo di euro per la copertura dei lavori di spostamento dei sotto servizi in vista della realizzazione di un sottopasso sia veicolare che pedonale.

Negli anni 2014-2015, a seguito della modifica normativa che regola gli attraversamenti ferroviari e di nuove prescrizioni fatte dai vari enti ( AQP, Telefonia, Gas ed Energia Elettrica), i progettisti rivedono il progetto definitivo per lo spostamento dei sotto servizi, e, dopo varie vicissitudini gli stessi enti esprimono la formale approvazione della revisione del progetto definitivo. A questo punto, ci si aspettava che il comune chiedesse, ai tecnici progettisti, un aggiornamento del computo metrico x calcolare eventuali maggiori o minori costi per lo spostamento dei sotto servizi, alla luce delle modifiche introdotte al progetto.

Per quanto ci risulta, ma ne abbiamo contezza, l'amministrazione comunale non richiede, ne, quindi, tantomeno riceve alcun nuovo computo metrico e per bocca dell'assessore ai lavori pubblici, a mezzo stampa, dichiara che i costi per tali lavori sarebbero raddoppiati. Ci verrebbe da chiedere su quali basi siano state fatte tali dichiarazioni.

Forse alludevano ad altre pendenze che il comune aveva nei confronti di RFI oppure dobbiamo pensare che fossero state affermazioni del tutto a titolo personale senza alcun riscontro tecnico, magari per giustificare l'abbandono totale di un progetto e di una scelta che, voglio ricordare, ha determinato ad oggi l'apertura di un mutuo ed il pagamento di 80000 € di progettazione, per optare su altre scelte, altri progetti e magari altri progettisti. A febbraio 2018, infatti, l'amministrazione presenta una nuova "idea di progetto": la creazione di due sottopassi pedonali e l'acquisizione dell'area ex scalo merci ferroviario e la sistemazione complessiva di quest'area.

Tale idea non pare supportata da un adeguato studio di fattibilità tecnica ed economica e forse" non dovrebbe" comportare lo spostamento di sotto servizi, ma di questo non c'è certezza; sicuramente dovrà essere firmata una nuova convenzione con RFI, e questo comporterà un'altra enorme perdita di tempo. Abbiamo fondati timori che tale nuova ipotesi progettuale possa determinare da un lato due situazioni di grande criticità dal punto di vista dell'igiene e della sicurezza come nel caso di sotto passi "unicamente" pedonali e dall'altro riteniamo che possa mettere a rischio oltre cento posti di lavoro per le ripercussioni negative che ne avrebbero le attività commerciali presenti al di la della ferrovia.

Vorremmo inoltre sapere se si sia pensato ad una soluzione alternativa per il flusso veicolare delle macchine. Riteniamo invece che sulla questione vi sia una vera ed unica certezza, la Del. di G.C. 303 del 17/12/2013 che testimonia, comunque, quella che è la volontà popolare degli abitanti della zona essendo state raccolte in questi giorni oltre mille firme di cittadini fra i quali ci sono il 98% dei titolari di attività commerciali della zona oltre ad esponenti politici sia di minoranza che di maggioranza.

A tal proposito, vorremmo sapere chi è attualmente il nuovo RUP, affinché si possa dar seguito alla delibera su citata. In tal maniera riteniamo che si possa evitare sia lo sperpero di denaro pubblico avendo già pagato 80000 € di progettazione, denari che fanno parte del milione e mezzo di € del mutuo contratto con la Cassa DD.PP., riservandoci in caso contrario di evidenziare tale situazione alla corte dei conti, sia il grande disagio nel caso in cui, nel frattempo RFI dovesse, come già preannunciato da tempo, murare il passaggio a livello, a seguito dei frequenti incidenti che si verificano in tutta Italia all'altezza degli stessi.

Vogliamo infine ricordare, che per una situazione analoga, di cambio di ipotesi progettuale, ci troviamo un parcheggio interrato, sotto la stazione, inutilizzato e purtroppo inutilizzabile…..ma questa è un'altra storia.

Per il coordinamento cittadino,
Pasquale De Toma
capogruppo consiliare Forza Italia
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