Enti locali
Sulla Tares arrivano chiarimenti e scuse dall'assessore alle Finanze
D'Amore: «Pagamenti con pochi giorni di ritardo non comportano spese o interessi»
Trani - giovedì 19 dicembre 2013
10.02
Da Palazzo di Città giungono le scuse e i chiarimenti dell'assessore alle Finanze Michele D'Amore. «Quello che in questi giorni viene inviato a tutti i cittadini tranesi sono "avvisi di pagamento" relativi alla Tares - spiega l'assessore . Gli avvisi, purtroppo come del resto accaduto in molte altre citta italiane (Torino, Verona, Bari, Brindisi ecc…), hanno avuto in ritardo nella consegna dovuto a diversi fattori primo fra tutti l'incertezza generata dal continuo mutamento di indirizzo del Governo centrale. Basti pensare che proprio oggi mentre scrivo questo comunicato, a Roma si sta discutendo un emendamento alla Legge di Stabilità che prorogherebbe al 16 gennaio 2014 il pagamento della maggiorazione sulla Tares (Fonte sito Governo.it). Altri fattore di ritardo è stato l'aver voluto "aprire una finestra" per la presentazione delle richieste di esenzione per tutti i cittadini tranesi che non avevano potuto richiederla prima che si è conclusa solo il 22 novembre. Logicamente a seguito di tali richieste è stato necessario aggiornare la banca dati prima di far partire gli avvisi di pagamento».
Nessuna maggiorazione o interessi per chi paga con qualche giorno di ritardo. «Il Pagamento ritardato di qualche giorno - spiega D'Amore - non comporta la maggiorazione di spese ed interessi. Infatti, qualora un contribuente non dovesse pagare, riceverebbe solo successivamente una ulteriore richiesta di pagamento sotto forma di "avviso di accertamento" con l'unica maggiorazione delle spese di notifica. Gli eventuali interessi scaturirebbero solo dopo ulteriori 60 gg e solo in caso di mandato pagamento dell'avviso di accertamento. Pertanto, pur scusandomi a nome dell'amministrazione dei leggeri disguidi dovuti ai ritardi nella consegna degli avvisi bonari, vorrei tranquillizzare tutti che il pagamento effettuato correttamente anche con leggero ritardo non comporterà alcun aggravio di spesa per nessuno. Solo la volontà di questa Amministrazione di voler riconoscere agevolazioni ed esenzioni alle categorie più svantaggiata ha portato a questi leggere ritardi, che non incideranno sulle tasche di alcuno. Mi spiace invece notare le molte critiche, per lo più anonime e strumentali, che invece di fare luce sulla semplice e chiara verità, alimentano sentimenti del tutto immotivati. Vorrei ricordare che in passato per moltissime annualità TARSU gli avvisi bonari venivano semplicemente accantonati negli uffici comunali, non venivano neanche spediti. Questo ha generato evidenti maggiori oneri per i contribuenti senza suscitare alcuna lamentela ne alcun risentimento. Oggi invece non ci saranno né maggiori spese né interessi per i cittadini onesti che pagano le tasse».
Nessuna maggiorazione o interessi per chi paga con qualche giorno di ritardo. «Il Pagamento ritardato di qualche giorno - spiega D'Amore - non comporta la maggiorazione di spese ed interessi. Infatti, qualora un contribuente non dovesse pagare, riceverebbe solo successivamente una ulteriore richiesta di pagamento sotto forma di "avviso di accertamento" con l'unica maggiorazione delle spese di notifica. Gli eventuali interessi scaturirebbero solo dopo ulteriori 60 gg e solo in caso di mandato pagamento dell'avviso di accertamento. Pertanto, pur scusandomi a nome dell'amministrazione dei leggeri disguidi dovuti ai ritardi nella consegna degli avvisi bonari, vorrei tranquillizzare tutti che il pagamento effettuato correttamente anche con leggero ritardo non comporterà alcun aggravio di spesa per nessuno. Solo la volontà di questa Amministrazione di voler riconoscere agevolazioni ed esenzioni alle categorie più svantaggiata ha portato a questi leggere ritardi, che non incideranno sulle tasche di alcuno. Mi spiace invece notare le molte critiche, per lo più anonime e strumentali, che invece di fare luce sulla semplice e chiara verità, alimentano sentimenti del tutto immotivati. Vorrei ricordare che in passato per moltissime annualità TARSU gli avvisi bonari venivano semplicemente accantonati negli uffici comunali, non venivano neanche spediti. Questo ha generato evidenti maggiori oneri per i contribuenti senza suscitare alcuna lamentela ne alcun risentimento. Oggi invece non ci saranno né maggiori spese né interessi per i cittadini onesti che pagano le tasse».