Fulmine
Fulmine
Politica

Tarantini: «Pdl morente». E Cozzoli lo fulmina

«In 8 anni ha provocato infiniti tsunami a cui siamo sopravvissuti». Scontro sotto il sole nel Popolo della Libertà. E sono botte da orbi

Scontro sotto il sole nel Pdl. E sono botte da orbi. Da una parte l'ex sindaco, Giuseppe Tarantini, dall'altra Emanuele Cozzoli, consigliere comunale e componente del coordinamento provinciale del partito. Tarantini, utilizzando il social network di Facebook, ha messo in rete una sonora denuncia sulla gestione del partito che ha evidentemente ispirato il consigliere tranese Giovanni Gargiuolo e scatenato l'ira di Cozzoli.

Tarantini - Ma passiamo al racconto della vicenda, partendo dalle riflessioni di Tarantini: «Leggo, quasi fossero le cronache di Narnia, comunicati di un partito della coalizione che governa la nostra Provincia, La Puglia prima di tutto, il quale, dopo aver creato una pesante crisi di governo, dichiara che manca un ultimo tassello, il ritorno in sella di un suo assessore dimissionario, per ricomporre il mosaico, fatto di nuovi presidenti del Consiglio e via discorrendo, per garantire, augurandogliele, magnifiche sorti e progressive al presidente Ventola e alla sua giunta. Un comportamento politico un po' vintage ma comunque sempre attuale per gli scaltri proto, meso e teledemocristiani. L'unico problema è che la crisi, dichiarata in Consiglio provinciale con presa d'atto dello stesso presidente Ventola, era stata aperta contestando pratiche amministrative poco trasparenti, azioni di governo affievolitesi, scarsi coinvolgimenti nelle decisioni. La solita sbobba, insomma. In realtà, come i fatti hanno inconfutabilmente dimostrato, era solo una solita questione di poltrone, sistemata la quale è tornato a splendere un pallido sole. Il duo Fucci-Silvestris, coordinatore e vice del PdL, il partito del presidente Ventola, della maggioranza alla Provincia e mio, che hanno fatto? Si sono incazzati come iene di fronte a questo modo di fare? Hanno rivendicato coerenza e correttezza di comportamenti? Hanno difeso il prestigio del partito che rappresentano e dei suoi esponenti? Macchè! Hanno pensato invece di succhiare la ruota di questa crisi e fare, a loro volta, una sostituzione nella giunta provinciale sistemando un altro tassello con un consigliere ipercritico trasformato in assessore. A tal proposito esprimo il mio apprezzamento ai sindaci Riserbato e Giorgino che hanno deciso di eliminare queste antipatiche molteplicità di incarichi dimettendosi ma rimarcando sempre la differenza che al posto di un presidente del Consiglio di Trani ce n'è uno di Bisceglie, al posto di un assessore di Andria ce n'è un altro sempre di Andria. Per la verità, di prendersela con qualcuno i due dioscuri se la sono presa, e hanno scelto come bersaglio i tre consiglieri del PdL che non hanno votato il bilancio, per ragioni, credo, sostanziali, dimenticandosi dei tanti consiglieri comunali che hanno fatto altrettanto sui bilanci delle proprie città o che hanno fatto cadere amministrazioni o che hanno addirittura promosso candidature contro il PdL alle elezioni senza che nessuno battesse ciglio. Faccio parte del coordinamento provinciale del partito, non so se Italiano o di Narnia, e, dopo aver precisato che non sono interessato personalmente a ricoprire alcun incarico, ho chiesto spiegazioni di tutto ciò, così come ho esortato tutti a considerare che i doppi e tripli incarichi creano antipatia su chi li ricopre e sul partito tutto. Mi è stato risposto sugli incarichi, da taluni, che le regole valgono sempre per il futuro e non sono retroattive (in altre parole chi ha avuto ha avuto, di dare non se ne parla), dal coordinatore Fucci, mio caro amico e collega, un vorrei ma non posso, poi da Roma… E come dargli torto, pover' uomo, visto l'esito avuto dall'annuncio di Alfano sulle dimissioni (in ventiquattr'ore) della Minetti? Sul Consiglio provinciale poi, mi è stato detto che bisognava far sopravvivere il governo provinciale e che, pertanto, si è ceduto alle pressioni. Cronache di Narnia, dicevo, di un mondo fantastico, dove molti non si rendono conto che il mondo nel frattempo è cambiato, lo stesso mondo nel quale dopo aver annunciato la più grande novità della storia della politica italiana si ripresenta la candidatura a premier di Silvio Berlusconi, dopo aver parlato di primarie si ritorna alle decisioni di Roma, dopo aver fatto il PdL si parla di ritorno a Forza Italia che è meglio, facendo sì che gli ex An siano stati nell'ordine sdoganati, edulcorati, annessi , riservati in quote come gli indiani e, igitur, liquidati. Non si può però liquidare tutto ciò che si vorrebbe perché la destra italiana, nata molto prima di Berlusconi, gli sopravviverà di certo così come sopravviverà ad ognuno di noi. La destra italiana è figlia della tradizione, che si trasmette di padre in figlio, che è portatrice di valori spirituali immarcescibili e non negoziabili, che si ricorda che il termine Patria significa terra dei padri, che non è disposta ad anteporre il valore del denaro a quello dell'uomo, che non accetta di farsi governare da banche e banchieri, che si disgusta a vedere il popolo italiano in coda per la benzina con lo sconto, che non sopporta veder nascere quali nuovi negozi solo quelli con la scritta "Compro oro", che vuole riconoscere governi e governanti come espressione del popolo sovrano e non delegare ad altri questa sovranità».

Cozzoli - Dopo Tarantini abbiamo riportato le considerazioni di Gargiuolo che descrive il Pdl regionale affetto da un virus. E ora la bomba Cozzoli, esplosa contro Tarantini. Leggere per credere: «Sono stato davvero indeciso se rispondere o meno a quanto scritto da Tarantini. Ma sono convinto che, lasciando senza risposta le sue lamentazioni, qualcuno potesse pensare che le stesse potessero rispondere a verità. Permetto di comprendere il senso di solitudine di chi ha lasciato la politica, ieri osannato da una corte di mendicanti, oggi (forse) ignorato dagli stessi. Tarantini ha la fortuna di svolgere una bellissima professione che dovrebbe occuparlo a tempo pieno. Si dedichi ad essa con la passione e la preparazione che tutti gli riconoscono e con la serenità necessaria. C'è tempo per tutto. Tarantini, politicamente ha il merito di aver tentato di distruggere prima Forza Italia e il Pdl poi, utilizzando la legge elettorale e una vasta maggioranza a suo uso e consumo, dialogando non con i partiti, ma solo con alcuni consiglieri a lui fedeli a prescindere. Parlo di nomine in Amet, Amiu, Stp, Aigs ed altro. Tarantini ha nominato e revocato assessori, dirigenti, senza mai confrontarsi con i partiti che, ahimè, non c'erano più. E tuttavia, Forza Italia prima e il Pdl dopo sono sopravvissuti alla tsunami da lui provocato in 8 anni di amministrazione, risultando il Pdl addirittura il più suffragato in tutt'Italia alle scorse elezioni amministrative, così come era accaduto per Forza Italia prima. Abbiamo sempre taciuto non per viltà, ma per rispetto delle istituzioni che rappresentava e della nostra città. Tarantini dimentica che prima che si svolgessero le primarie, è stato invitato più volte da coordinatori e da ex commissari provinciali del Pdl a traghettare il partito nel periodo relativo alle passate elezioni amministrative. Lui ha rifiutato, si è sottratto a quell'incarico, nominando tre saggi. Tarantini ricorda che alcuni esponenti non hanno votato il bilancio comunale. E cosa dire quando altri esponenti (alcuni vicini a lui) non hanno votato il bilancio provinciale mettendo a rischio la sopravvivenza della stessa Provincia? Dimentica che alle primarie per le amministrative alcuni consiglieri comunali a lui vicini, iscritti al Pdl, hanno votato e fatto votare il candidato de La Puglia prima di tutto? Dimentica che gli è stato chiesto più volte di indicare i nominativi da inserire nella lista del Pdl per le passate elezioni amministrative e che mai ha ritenuto necessario farlo? E' estremamente comodo, dopo che il partito con il lavoro di tutti ha ottenuto il miglior risultato in Italia (lui sperava che andasse diversamente?) ritornare sulla scena politica muovendo critiche che non riusciamo a capire da cosa siano dettate. Dimentica, in riferimento ai doppi-tripli incarichi, quanti negli ultimi anni lui stesso ha ricoperto, se non doppi o tripli, quadrupli incarichi, senza che nessuno alcunché obiettasse. Un'ultima osservazione: la nomina a commissario della sezione Pdl di Trani è il riconoscimento di anni di impegno sempre leale nei confronti del partito e anche della totale emarginazione subita negli ultimi 8 anni. Faccio parte, poiché eletto, del coordinamento provinciale. Tarantini a che titolo ne fa parte?».

Alle prossime puntate perché la storia, ne siamo certi, non finisce qui.
  • Pinuccio Tarantini
  • Pdl
Altri contenuti a tema
Ematologia, in Puglia rete di assistenza eccellente: stop ai viaggi della speranza per i pazienti Ematologia, in Puglia rete di assistenza eccellente: stop ai viaggi della speranza per i pazienti È quanto emerso durante il congresso a Trani presieduto da Giuseppe Tarantini, Direttore del reparto di Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta
Giannetti, (Pd): "Necessari gli abbattimenti di alberi effettuati, già programmate nuove piantumazioni" Giannetti, (Pd): "Necessari gli abbattimenti di alberi effettuati, già programmate nuove piantumazioni" Le precisazioni del segretario del circolo cittadino del Partito Democratico
Perde il portafoglio, gli viene restituito dai titolari di un bar del centro Perde il portafoglio, gli viene restituito dai titolari di un bar del centro Protagonista l'ex sindaco Giuseppe Tarantini
Sarà risarcito l'ex sindaco Giuseppe Tarantini: aveva dovuto pagare di tasca propria un legale che aveva difeso il Comune Sarà risarcito l'ex sindaco Giuseppe Tarantini: aveva dovuto pagare di tasca propria un legale che aveva difeso il Comune Lo ha deciso la Corte d'Appello di Bari: il Comune dovrà rimborsare le somme al legale e pagherà le competenze
Covid, prosegue la somministrazione. Vaccinato anche il medico tranese Giuseppe Tarantini Covid, prosegue la somministrazione. Vaccinato anche il medico tranese Giuseppe Tarantini Nella Bat tutti gli operatori degli uffici di igiene sono stati vaccinati ad Andria
Processo "Estati Tranesi", mercoledì la conferenza con i sei prosciolti Processo "Estati Tranesi", mercoledì la conferenza con i sei prosciolti All'Hotel San Paolo i protagonisti dell'annosa vicenda giudiziaria
La settimana del riscatto...solo per qualcuno: ecco i voti di Giovanni Ronco La settimana del riscatto...solo per qualcuno: ecco i voti di Giovanni Ronco Gargiuolo, Felice Di Lernia, Sotero-Loconte-Tarantini, Rutigliano, oltre a bilancio e "casa Bovio"
Scuola di formazione politica: buona la prima con Tarantini Scuola di formazione politica: buona la prima con Tarantini Intanto il centrodestra tranese si spacca ulteriormente, "veto" contro le partecipazioni
© 2001-2024 TraniViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
TraniViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.