
Territorio
Tra amianto e rifiuti, Pozzopiano non è un quartiere vivibile
Il Comitato lamente anche il problema sicurezza
Trani - venerdì 6 marzo 2015
7.41
«Si presenta come una discarica a cielo aperto la zona Turrisana, meta indisturbata per chi ha voglia di accatastare rifiuti di ogni genere. Si può trovare di tutto, e la situazione è anche ben nota». Inizia così la nuova nota di protesta a firma del Comitato di Quartiere Pozzopiano. «Tra i rifiuti - scrivono - c'è la presenza pericolosa di eternit, maggiormente allarmante perché frantumato. Il tutto vicino a campi di calcio ben frequentati da adulti e bambini.
La preoccupazione dei residenti è ben condivisibile - insistono i rappresentanti del Comitato -. Abbiamo informato Comune, Polizia Locale e Amiu chiedendo un intervento immediato per la salvaguardia della salute pubblica. La segnalazione, pervenutaci dai residenti, era comunque stata posta in evidenza alle autorità con istanza di un concittadino, a cui però non è seguita risposta. Sembra che la nostra città abbia luoghi destinati ad essere di fatto una discarica e ciò avviene quando a tali situazioni le istituzioni non contrappongono una risposta decisa.
Con insistenza chiediamo - scrivono dal Comitato - la bonifica del sito, sicuri che la salute pubblica stia a cuore a molti. Altro argomento delicato è quello della sicurezza. Gli ultimi episodi riportano tentativi di furto e aggressioni avvenute rispettivamente in via Tolomeo e via Borsellino. Abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto. L'intensificare dei controlli e la maggiore presenza delle forze dell'ordine tuttavia non può essere la sola via d'uscita. Un quartiere con zone poco illuminate, con aree di campagna senza recinzione poste a confine con la strada, costituiscono una facile via di fuga e sono terreno fertile per atti criminosi. Un quartiere vivo è sicuramente più sicuro. E in questo le istituzioni devono intervenire con determinazione».
La preoccupazione dei residenti è ben condivisibile - insistono i rappresentanti del Comitato -. Abbiamo informato Comune, Polizia Locale e Amiu chiedendo un intervento immediato per la salvaguardia della salute pubblica. La segnalazione, pervenutaci dai residenti, era comunque stata posta in evidenza alle autorità con istanza di un concittadino, a cui però non è seguita risposta. Sembra che la nostra città abbia luoghi destinati ad essere di fatto una discarica e ciò avviene quando a tali situazioni le istituzioni non contrappongono una risposta decisa.
Con insistenza chiediamo - scrivono dal Comitato - la bonifica del sito, sicuri che la salute pubblica stia a cuore a molti. Altro argomento delicato è quello della sicurezza. Gli ultimi episodi riportano tentativi di furto e aggressioni avvenute rispettivamente in via Tolomeo e via Borsellino. Abbiamo già chiesto un incontro con il Prefetto. L'intensificare dei controlli e la maggiore presenza delle forze dell'ordine tuttavia non può essere la sola via d'uscita. Un quartiere con zone poco illuminate, con aree di campagna senza recinzione poste a confine con la strada, costituiscono una facile via di fuga e sono terreno fertile per atti criminosi. Un quartiere vivo è sicuramente più sicuro. E in questo le istituzioni devono intervenire con determinazione».










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