Enti locali

Tra tante grida sul termovalorizzatore... si riaffaccia a Trani l'Ecoerre

Roberto Visibelli: «nemmeno una parola sulla discarica per rifiuti speciali»

«Nei decorsi giorni è stato tutto un fiorire (complice la stagione, evidentemente!) di dotti e insinuanti interventi sul problema "termovalorizzatore"! Ma, stranamente, da parte di tutti i pasdaran dell'ambiente, fino ad oggi, nemmeno una parola sulla discarica per rifiuti speciali che si vuole, pervicacemente, installare sul nostro territorio! Strano, molto strano, ma forse non tanto strano! Ma vediamo di che si tratta.
Lunedì 21 aprile 2008 (quando non c'è la pagina locale) è apparsa a pagina 7 (Cronache Italiane!) della Gazzetta del Mezzogiorno una comunicazione, ai sensi dell'art. 5, comma 7 del D. Lgs 59/05, con la quale la società Ecoerre S.r.l. comunicava di aver chiesto alla Regione Puglia - Settore Ecologia - l'autorizzazione integrata ambientale per l'impianto IPPC, in Trani, contrada Puro Vecchio, per la gestione di sistema integrato di trattamento rifiuti speciali non pericolosi con annessa discarica per scarti (> 10t/d), adeguata al D. Lgs. 36/03. In questi dieci giorni, mi aspettavo che, enfaticamente come quando si parla di questi argomenti, fosse sollevata la questione: NIENTE DI NIENTE DA NESSUNO! Voglio evidenziare che l'articolo 5, comma 7 del D. Lgs. 18.02.2005, n° 59 stabilisce che "L'autorità competente, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda ovvero, in caso di riesame ai sensi dell'articolo 9, comma 4, contestualmente all'avvio del relativo procedimento, comunica al gestore la data di avvio del procedimento ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, e la sede degli uffici di cui al comma 6.

Entro il termine di quindici giorni dalla data di ricevimento della comunicazione il gestore provvede a sua cura e sue spese alla pubblicazione su un quotidiano a diffusione provinciale o regionale, ovvero a diffusione nazionale nel caso di progetti che ricadono nell'ambito della competenza dello Stato, di un annuncio contenente l'indicazione della localizzazione dell'impianto e del nominativo del gestore, nonché il luogo individuato ai sensi del comma 6 ove e' possibile prendere visione degli atti e trasmettere le osservazioni. Tali forme di pubblicità tengono luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241." ed il successivo comma 8 stabilisce "Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell'annuncio di cui al comma 7, i soggetti interessati possono presentare in forma scritta, all'autorità competente, osservazioni sulla domanda". Viene da esclamare, alla tranese, che "la cera si consuma, ma la processione con cammina!".

Invero, già nei mesi scorsi era stato da me e dal Movimento FORZA TRANI segnalato l'avvio del procedimento per l'eventuale rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Regione Puglia, sul progetto presentato dalla società Ecoerre s.r.l., tant'è che i Verdi di Trani, in una nota apparsa il 2.11.07 così si esprimevano: "Chiederemo inoltre di partecipare alla conferenza di servizi che sarà espletata per il rilascio, eventuale, della "Autorizzazione Integrata Ambientale" sperando che il Comune in tale sede faccia valere con forza le ragioni della nostra città." e che i movimenti "Azione Giovani" e Forza Italia Giovani si erano mobilitati in piazza (si veda il comunicato apparso il 9.11.2007).

Certo, invero, qualche fessacchiotto del centrosinistra accusò di sterile allarmismo noi del centrodestra che, con alla testa il Sindaco Tarantini, ci eravamo, all'unisono, movimentati. Ma, tant'è, forse ora….. gli ingenuotti si cospargeranno il capo di cenere e chiederanno scusa! Certo è strano che l'ECOERRE continui ad agitarsi e a spendere soldi (per i progetti, ovviamente!) nonostante che alla Regione ci siano ultrambientalisti che tanto ci tengono a Trani sì da impedire la realizzazione di un termovalorizzatore a capitale in maggioranza pubblico! Mah! Non voglio infierire oltre.... Pensiamo a Trani!

Per quanto innanzi, pertanto e comunque, sono a chiedere pubblicamente A TUTTI quali azioni concrete siano state attivate, o si intendano attivare, al fine di impedire il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale all'impianto Ecoerre, atteso anche che, come opportunamente ed autorevolmente segnalato, è perlomeno irrazionale concentrare più impianti di trattamento di rifiuti, non solo sullo stesso territorio comunale, ma addirittura a pochi metri l'uno dall'altro e che, almeno a giudicare dai programmi presentati nell'ultima campagna elettorale, vi è volontà unanime di impedire la realizzazione dell'impianto Ecoerre.»

Dott. Roberto VisibelliForza Trani
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