
Cronaca
Trani, Cattedrale usata come orinatoio: l'infinita tristezza dell'inciviltà
E' accaduto questa sera e di fronte a questo degrado umano non ci sono parole.
Trani - lunedì 20 ottobre 2025
20.45
Cala molta tristezza nella nostra redazione quando ci vengono evidenziati episodi di inciviltà cittadina, verso i quali non bisogna mai abbassare la guardia, ma difronte a certe scene di degrado come quella segnalataci questa sera, lunedì 20 ottobre, accaduta nel cuore della città, prevale lo sgomento: un uomo, senza alcun ritegno per il luogo sacro e per il monumento simbolo di Trani nel mondo, ha pensato di poter utilizzare i muri della Cattedrale come un orinatoio a cielo aperto.
Un episodio di una tristezza infinita, che supera di slancio il dibattito, pur giustissimo, sull'educazione civica. Spesso, e giustamente, ci si lamenta dell'incuria di alcuni proprietari di cani, che non raccolgono le deiezioni dei loro animali, imbrattando marciapiedi e piazze. È un comportamento incivile, da condannare e sanzionare. Ma quanto accaduto questa sera rappresenta un salto di qualità (in negativo) nell'abisso dell'inciviltà.
Qui non si tratta di un animale, ma di un essere umano. Non si tratta di una "dimenticanza", ma di un atto volontario di disprezzo verso la comunità, verso la storia e verso la bellezza. Se per un cane che sporca la responsabilità è del padrone, per un uomo che orina sulla Cattedrale la responsabilità è solo della sua totale mancanza di educazione e rispetto. Di fronte a episodi del genere, non esistono giustificazioni che tengano. Resta solo l'amarezza per un gesto che offende l'intera città.
Un episodio di una tristezza infinita, che supera di slancio il dibattito, pur giustissimo, sull'educazione civica. Spesso, e giustamente, ci si lamenta dell'incuria di alcuni proprietari di cani, che non raccolgono le deiezioni dei loro animali, imbrattando marciapiedi e piazze. È un comportamento incivile, da condannare e sanzionare. Ma quanto accaduto questa sera rappresenta un salto di qualità (in negativo) nell'abisso dell'inciviltà.
Qui non si tratta di un animale, ma di un essere umano. Non si tratta di una "dimenticanza", ma di un atto volontario di disprezzo verso la comunità, verso la storia e verso la bellezza. Se per un cane che sporca la responsabilità è del padrone, per un uomo che orina sulla Cattedrale la responsabilità è solo della sua totale mancanza di educazione e rispetto. Di fronte a episodi del genere, non esistono giustificazioni che tengano. Resta solo l'amarezza per un gesto che offende l'intera città.

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