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Enti locali
Trani e il depotenziamento del PTA: interrogativi e richieste di chiarezza
OIKOS e CODACONS chiedono spiegazioni alla ASL BAT sulla chiusura del laboratorio di analisi e le criticità nel servizio sanitario locale.
Trani - venerdì 9 maggio 2025
06.47 Comunicato Stampa
Puntuale, rigorosa, ben circostanziata la nota con la quale le associazioni OIKOS e CODACONS Trani congiuntamente in data 25.02.2025 hanno chiesto conto alla direzione generale della ASL BAT circa il depotenziamento del PTA della nostra città. L'iniziativa prende le mosse a seguito della pubblicazione della deliberazione n.135 del 29/1/2025 e di quelle in essa richiamate, con cui la DG Asl ha omologato la spesa relativa ai laboratori degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie.
Le scriventi Associazioni ritengono che la delibera in questione abbia un forte impatto sul protocollo d'intesa del 2016 tra Regione Puglia, Comune di Trani e Asl Bat con la quale dette istituzioni intendevano mantenere un elevato livello di prestazioni ambulatoriali ai cittadini di Trani privati dell'Ospedale civile S. Nicola il Pellegrino.
Dalla consultazione delle numerose delibere e determine della ASL BAT è emerso che il laboratorio di analisi presso il PTA di Trani non risultava incluso nella aggiudicazione avvenuta con un'apposita deliberazione del 2021, sebbene già dal 2020 la ASL avesse indetto una procedura aperta per l'affidamento quinquennale della fornitura dei sistemi diagnostici ed analitici per i laboratori di Andria, Barletta, Bisceglie e Trani e nel 2022 la ASL BAT aveva chiesto ai competenti uffici regionali il mantenimento del laboratorio diagnostico presso il PTA di Trani, attesi i vantaggi in termini di qualità ed efficacia dell'assistenza sanitaria, sia in termini economici, per il fatturato derivante dalle relative prestazioni che il presidio potrebbe erogare, sia in considerazione dell'esecuzione dei lavori previsti.
OIKOS e CODACONS hanno domandato alla Direzione Generale Asl Bat i motivi della mancata aggiudicazione dei lavori previsti per il laboratorio del PTA di Trani e attraverso la medesima istanza di accesso hanno chiesto anche alla Regione Puglia di conoscere se e quale riscontro essa abbia reso alle note dell'ASL BAT del 20/5/21 e del 4/8/21 contenenti l'esplicita richiesta di mantenimento dei laboratori di analisi presso i PTA di Trani e di Canosa, se sia a conoscenza della chiusura del Laboratorio di Analisi del PTA di Trani e in caso affermativo se abbia emanato uno specifico provvedimento in tal senso, atteso che il laboratorio analisi di Trani è stato CHIUSO e quello di Canosa è ATTIVO nonostante la contestualità della richiesta di mantenimento di entrambi dal 2021.
Presso il PTA di Trani ci sono le sale operatorie dove si eseguono interventi in regime di day-surgery per i quali, prima che i pazienti vi si sottopongano, occorre conoscere in tempi molto brevi l'esito degli esami ematochimici. L'attuale chiusura ingiustificata del laboratorio presso il PTA di Trani, fa registrare marcate criticità a carico di pazienti fragili e vulnerabili, tra cui anziani, disabili e donne in stato di gravidanza, perché costretti a recarsi in un'altra città oppure a rivolgersi presso laboratori privati, sostenendo per intero la relativa spesa, nonostante il protocollo d'intesa del 2016 tra Regione Puglia, Comune di Trani e Asl Bat avesse già previsto un (nuovo) laboratorio di analisi per la realizzazione del quale era anche stato presentato uno specifico progetto che doveva vedere l'inizio lavori a marzo 2019 e fine a luglio dello stesso anno.
Questo riordino del servizio fa registrare disagi e disservizi a carico degli assistiti tranesi che chiedono prestazioni presso il PTA di Trani. È il caso di pazienti richiamati per ripetere prelievi evidentemente risultati inaffidabili chissà per quali motivi. Al di là delle considerazioni legittime sull'evidente spreco di risorse, risulta del tutto trascurata la qualità assistenziale dei Livelli Essenziali di Assistenza.
L'appropriatezza dell'erogazione di un servizio è direttamente connessa anche ai controlli di qualità, di riduzione della spesa e alla migliore accessibilità ai servizi (dal punto di vista geografico, logistico) da parte della popolazione.
La ASL BAT aveva eseguito lavori di rifunzionalizzazione e adeguamento a norme del servizio Oculistico costati € 2.390.000 che a marzo 2024 fu trasferito a Bisceglie. Solo un anno dopo il trasferimento dell'ambulatorio di oculistica viene omologata la spesa di circa 2 milioni di euro con la delibera n. 170 del 3/2/2025.
Vogliamo qui ricordare con quanta enfasi fu data notizia dell'installazione dell'arco sterile a servizio dell'ambulatorio di oculistica del PTA di Trani, ci domandiamo, ma domandiamo alla ASL BAT e alla Regione DOVE SIA FINITO!
Ancora, al terzo piano del PTA di Trani era stata prevista l'attivazione di servizi per la lungodegenza. Il sito dopo l'iniziale cantierizzazione registra da tempo un incomprensibile e ingiustificato fermo dei lavori che dovevano essere già terminati sin da ottobre 2024. Non sta a noi ricordare che l'inadempimento dell'impresa esecutrice dei lavori costituisce presupposto per la revoca della relativa aggiudicazione.
A tale riguardo dobbiamo rimarcare che la tardiva realizzazione di un'opera pubblica e la mancata effettiva messa a disposizione della stessa in favore della collettività costituisce fonte di responsabilità erariale.
Le sottoscritte OIKOS e CODACONS non trascureranno in caso di persistenza di mancate risposte in merito alle questioni sollevate di segnalare queste circostanze alla Corte dei conti, riservandosi di assumere ogni altra iniziativa che la legge consente.
Le scriventi Associazioni ritengono che la delibera in questione abbia un forte impatto sul protocollo d'intesa del 2016 tra Regione Puglia, Comune di Trani e Asl Bat con la quale dette istituzioni intendevano mantenere un elevato livello di prestazioni ambulatoriali ai cittadini di Trani privati dell'Ospedale civile S. Nicola il Pellegrino.
Dalla consultazione delle numerose delibere e determine della ASL BAT è emerso che il laboratorio di analisi presso il PTA di Trani non risultava incluso nella aggiudicazione avvenuta con un'apposita deliberazione del 2021, sebbene già dal 2020 la ASL avesse indetto una procedura aperta per l'affidamento quinquennale della fornitura dei sistemi diagnostici ed analitici per i laboratori di Andria, Barletta, Bisceglie e Trani e nel 2022 la ASL BAT aveva chiesto ai competenti uffici regionali il mantenimento del laboratorio diagnostico presso il PTA di Trani, attesi i vantaggi in termini di qualità ed efficacia dell'assistenza sanitaria, sia in termini economici, per il fatturato derivante dalle relative prestazioni che il presidio potrebbe erogare, sia in considerazione dell'esecuzione dei lavori previsti.
OIKOS e CODACONS hanno domandato alla Direzione Generale Asl Bat i motivi della mancata aggiudicazione dei lavori previsti per il laboratorio del PTA di Trani e attraverso la medesima istanza di accesso hanno chiesto anche alla Regione Puglia di conoscere se e quale riscontro essa abbia reso alle note dell'ASL BAT del 20/5/21 e del 4/8/21 contenenti l'esplicita richiesta di mantenimento dei laboratori di analisi presso i PTA di Trani e di Canosa, se sia a conoscenza della chiusura del Laboratorio di Analisi del PTA di Trani e in caso affermativo se abbia emanato uno specifico provvedimento in tal senso, atteso che il laboratorio analisi di Trani è stato CHIUSO e quello di Canosa è ATTIVO nonostante la contestualità della richiesta di mantenimento di entrambi dal 2021.
Presso il PTA di Trani ci sono le sale operatorie dove si eseguono interventi in regime di day-surgery per i quali, prima che i pazienti vi si sottopongano, occorre conoscere in tempi molto brevi l'esito degli esami ematochimici. L'attuale chiusura ingiustificata del laboratorio presso il PTA di Trani, fa registrare marcate criticità a carico di pazienti fragili e vulnerabili, tra cui anziani, disabili e donne in stato di gravidanza, perché costretti a recarsi in un'altra città oppure a rivolgersi presso laboratori privati, sostenendo per intero la relativa spesa, nonostante il protocollo d'intesa del 2016 tra Regione Puglia, Comune di Trani e Asl Bat avesse già previsto un (nuovo) laboratorio di analisi per la realizzazione del quale era anche stato presentato uno specifico progetto che doveva vedere l'inizio lavori a marzo 2019 e fine a luglio dello stesso anno.
Questo riordino del servizio fa registrare disagi e disservizi a carico degli assistiti tranesi che chiedono prestazioni presso il PTA di Trani. È il caso di pazienti richiamati per ripetere prelievi evidentemente risultati inaffidabili chissà per quali motivi. Al di là delle considerazioni legittime sull'evidente spreco di risorse, risulta del tutto trascurata la qualità assistenziale dei Livelli Essenziali di Assistenza.
L'appropriatezza dell'erogazione di un servizio è direttamente connessa anche ai controlli di qualità, di riduzione della spesa e alla migliore accessibilità ai servizi (dal punto di vista geografico, logistico) da parte della popolazione.
La ASL BAT aveva eseguito lavori di rifunzionalizzazione e adeguamento a norme del servizio Oculistico costati € 2.390.000 che a marzo 2024 fu trasferito a Bisceglie. Solo un anno dopo il trasferimento dell'ambulatorio di oculistica viene omologata la spesa di circa 2 milioni di euro con la delibera n. 170 del 3/2/2025.
Vogliamo qui ricordare con quanta enfasi fu data notizia dell'installazione dell'arco sterile a servizio dell'ambulatorio di oculistica del PTA di Trani, ci domandiamo, ma domandiamo alla ASL BAT e alla Regione DOVE SIA FINITO!
Ancora, al terzo piano del PTA di Trani era stata prevista l'attivazione di servizi per la lungodegenza. Il sito dopo l'iniziale cantierizzazione registra da tempo un incomprensibile e ingiustificato fermo dei lavori che dovevano essere già terminati sin da ottobre 2024. Non sta a noi ricordare che l'inadempimento dell'impresa esecutrice dei lavori costituisce presupposto per la revoca della relativa aggiudicazione.
A tale riguardo dobbiamo rimarcare che la tardiva realizzazione di un'opera pubblica e la mancata effettiva messa a disposizione della stessa in favore della collettività costituisce fonte di responsabilità erariale.
Le sottoscritte OIKOS e CODACONS non trascureranno in caso di persistenza di mancate risposte in merito alle questioni sollevate di segnalare queste circostanze alla Corte dei conti, riservandosi di assumere ogni altra iniziativa che la legge consente.