
Vita di città
Trani, ecco il bike sharing: ora pedalate
Carte in vendita da lunedì. Trentadue bici tutte controllate. Il sindaco Tarantini gongola: «E' un'iniziativa che fa molto immagine»
Trani - venerdì 24 giugno 2011
Ed ecco il bike sharing. In piazza Plebiscito viene inaugurato il servizio che partirà a pieno regime da lunedì quando saranno messe in vendita le card presso il front office della polizia municipale di Trani. In quanto punti della città (Colonna, stazione, villa e Castello) ecco le bici: 32 in tutto (8 a postazione), controllate dagli occhi delle telecamere di videosorveglianza ad eccezione di quelle di Colonna dove si chiederà uno straordinario ai vigilantes che sorvegliano la zona del lungomare Mongelli. Il sistema elettronico che regola le colonnine è in assistenza per un anno, tempo sufficiente per pensare a chi affidare il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria nei tempi a venire.
Il sindaco Tarantini gongola: «E' un'iniziativa che fa molto immagine. Il bike sharing è un servizio che si trova nelle grandi città europee ed italiane, noi adesso non siamo da meno. Diventa indispensabile nelle città in cui la bici diventa, per forze di cose, uno strumento di mobilità urbana alternativa. Noi non abbiamo grandissimi problemi di traffico, però attraverso il bike sharing abbiamo la possibilità di lanciare un messaggio che i nostri cittadini hanno già colto, specialmente i giovani: alle auto è preferibile l'utilizzo della biciclette. Noto con piacere, durante le ore serali, gruppi di ragazzi in giro per Trani sulle due ruote. E' un segnale di civiltà, fa bene alla salute ed all'incolumità delle persone. Non credo di poter essere smentito quando dico che questa amministrazione ha innescato un circuito virtuoso della bicicletta. Per la città ne girano tantissime».
L'assessore alla polizia municipale, Giuseppe Paolillo, ha annunciato che il servizio sarà implementato. «Cercheremo di aumentare il numero delle postazioni. Siamo convinti che la gente le utilizzerà e siamo favorevoli ad un ulteriore investimento. La scelta dei luoghi sarà legata alla presenza di telecamere nelle zone. Il rischio degli atti vandalici purtroppo è elevato, perciò preferiamo che a vigilare sulle bici siano gli occhi infallibili della videosorveglianza».
Il sindaco Tarantini gongola: «E' un'iniziativa che fa molto immagine. Il bike sharing è un servizio che si trova nelle grandi città europee ed italiane, noi adesso non siamo da meno. Diventa indispensabile nelle città in cui la bici diventa, per forze di cose, uno strumento di mobilità urbana alternativa. Noi non abbiamo grandissimi problemi di traffico, però attraverso il bike sharing abbiamo la possibilità di lanciare un messaggio che i nostri cittadini hanno già colto, specialmente i giovani: alle auto è preferibile l'utilizzo della biciclette. Noto con piacere, durante le ore serali, gruppi di ragazzi in giro per Trani sulle due ruote. E' un segnale di civiltà, fa bene alla salute ed all'incolumità delle persone. Non credo di poter essere smentito quando dico che questa amministrazione ha innescato un circuito virtuoso della bicicletta. Per la città ne girano tantissime».
L'assessore alla polizia municipale, Giuseppe Paolillo, ha annunciato che il servizio sarà implementato. «Cercheremo di aumentare il numero delle postazioni. Siamo convinti che la gente le utilizzerà e siamo favorevoli ad un ulteriore investimento. La scelta dei luoghi sarà legata alla presenza di telecamere nelle zone. Il rischio degli atti vandalici purtroppo è elevato, perciò preferiamo che a vigilare sulle bici siano gli occhi infallibili della videosorveglianza».
























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