Cronaca
Trani, fermato maniaco: era il terrore della zona nord
Decisiva la denuncia di 2 ragazze vittime della sua morbosa attenzione. Il racconto della vicenda
Trani - venerdì 6 luglio 2012
8.33
Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria appartenenti alla polizia Locale di Trani, coordinati dal comandante Antonio Modugno, grazie al coraggio di due ragazze tranesi (denuncianti) hanno permesso l'individuazione di un cittadino straniero di 42 anni che, nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 luglio, nella zona nord di Trani, si era reso protagonista di una infinita serie di oscenità.
L'uomo, alla guida di un'autovettura, ha inseguito le due ragazze (anch'esse in macchina), le ha bloccate e, dopo essersi posizionato al centro della carreggiata ed essere uscito dall'abitacolo senza indossare pantaloni, si è abbassato gli slip cominciando a masturbarsi. Le ragazze, terrorizzate e inorridite, sono scappate trovando rifugio in un bar da dove hanno fatto partire la richiesta di aiuto. Il maniaco, per la presenza di altre persone, si è poi dileguato ma ciò non è bastato per farla franca.
Non si esclude che lo stesso individuo sia l'autore di altri gesti similari accaduti ripetutamente nella stessa zona da circa un mese a questa parte. L'indagine è stata brillantemente condotta dagli agenti di polizia locale Attilio Bonito e Antonella Marolla «con elevato senso del proprio dovere - si legge in un comunicato - nonché spiccata intuizione investigativa».
L'uomo, alla guida di un'autovettura, ha inseguito le due ragazze (anch'esse in macchina), le ha bloccate e, dopo essersi posizionato al centro della carreggiata ed essere uscito dall'abitacolo senza indossare pantaloni, si è abbassato gli slip cominciando a masturbarsi. Le ragazze, terrorizzate e inorridite, sono scappate trovando rifugio in un bar da dove hanno fatto partire la richiesta di aiuto. Il maniaco, per la presenza di altre persone, si è poi dileguato ma ciò non è bastato per farla franca.
Non si esclude che lo stesso individuo sia l'autore di altri gesti similari accaduti ripetutamente nella stessa zona da circa un mese a questa parte. L'indagine è stata brillantemente condotta dagli agenti di polizia locale Attilio Bonito e Antonella Marolla «con elevato senso del proprio dovere - si legge in un comunicato - nonché spiccata intuizione investigativa».