Tutti i week end una postazione medica fissa sul porto

Una postazione medica fissa all'interno dell'area portuale durante le ore serali per tutti i week end estivi. E' la proposta formulata dall'assessore Fabrizio Sotero durante l'incontro che si è tenuto a palazzo di città con l'associazione dei ristoratori di Trani ed al quale hanno partecipato anche l'assessore alla polizia locale (e vice sindaco) Giuseppe Di Marzio, ed i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Maggiore sicurezza sul porto significa non solo più vigili e controllo delle auto ma anche avere in loco uno staff sanitario pronto all'intervento in caso di malori o incidenti, evitando così ritardi dovuti al traffico o alle chiusure ed immediatezza nel soccorso. La proposta è stata condivisa in maniera unanime e dovrebbe trovare riscontro nelle prossime settimane.

L'incontro di Sotero e Di Marzio con i ristoratori era però calibrato su un'altra emergenza, ossia quella di definire la questione musica sul porto a fronte delle numerose lamentele dei residenti per inquinamento acustico. Così come da noi anticipato è stata trovata un'intesa per la redazione di un calendario di concerti cui i locali dovranno attenersi. La parte più frequentata del porto verrà divisa in due zone. Nella prima (via Supportico la Conca) e nella seconda (dalla statua di San Nicolino fino a via Zanardelli) la diffusione di musica e l'organizzazione degli spettacoli dal vivo potrà avvenire il mercoledì e la domenica e il giovedì e la domenica. Gli spettacoli potranno essere inseriti nel cartellone estivo del Comune ma a condizione che non si vadano a sovrapporre con altre iniziative inserite nell'estate tranese.

Quanto all'orario di emissione della musica all'esterno, il Comune ha raggiunto un accordo di massima con l'associazione: dalle 21 alle 2 il venerdì e il sabato, fino all'1 negli altri giorni, domenica compresa. Ma prima di ufficializzare gli orari, l'amministrazione dovrà affrontare la questione decibel. Per questo motivo l'assessore Di Marzio ha annunciato una serie di incontri con Asl e Arpa per ottenere chiarimenti e per fare il punto della situazione. «In questo modo – spiega Di Marzio - quando i proprietari dei locali si presenteranno per ottenere l'autorizzazione, dovranno presentare la documentazione che dimostri la corretta taratura della strumentazione». Fino a quando l'amministrazione non avrà incontrato Asl e Arpa non sarà redatta l'apposita ordinanza.