
Religioni
Un nuovo organo a canne per la Cattedrale di Trani
Oggi l'inaugurazione con la benedezioni del vescovo Pichierri
Trani - mercoledì 11 maggio 2016
Comunicato Stampa
Si terrà oggi, alle ore 19, l'inaugurazione del nuovo organo a canne della Cattedrale di Trani. Sarà un momento solenne in cui è previsto un vespro, durante il quale avverrà la benedizione dello strumento ad opera di monsignor Giovan Battista Pichierri e, a seguire, un concerto inaugurale tenuto dai maestri Francesco Di Lernia all'organo e Antonio Carretta alla tromba.
Il suono dell'organo a canne, insieme al canto del popolo di Dio, costituisce la voce melodiosa di una chiesa. Purtroppo da qualche anno, ormai, la Cattedrale di Trani aveva perso la sua voce; infatti, il vecchio organo Ruffatti costruito negli anni '60 aveva smesso di suonare, per una serie di malfunzionamenti che si erano accumulati e sommati nel tempo. Dopo aver valutato le possibilità di restauro del vecchio strumento, considerando le basse probabilità di un recupero totale delle funzionalità e le scarse garanzie di durabilità, il capitolo della Cattedrale di Trani ha deciso di far costruire un nuovo organo, affidando la realizzazione dell'opera ad una storica bottega organaria italiana, la ditta "Cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin", casa organaria fondata nel 1823.
Il nuovo strumento è stato realizzato con due consolles: la prima, del tipo a finestra, con trasmissione meccanica incorporata nella cassa lignea. La seconda, a trasmissione elettronica, recuperata dallo strumento precedente e restaurata, necessaria per avere maggiori flessibilità di utilizzo nelle diverse Celebrazioni religiose, poiché offre la possibilità di essere collocata in qualsiasi punto dell'aula liturgica suonando l'organo a distanza. Lo strumento dispone di tre tastiere e una pedaliera per ciascuna consolle, circa 2750 canne distribuite fra 44 registri sonori ovvero timbri diversi che possono fondersi secondo le varie necessità musicali.
Il suono dell'organo a canne, insieme al canto del popolo di Dio, costituisce la voce melodiosa di una chiesa. Purtroppo da qualche anno, ormai, la Cattedrale di Trani aveva perso la sua voce; infatti, il vecchio organo Ruffatti costruito negli anni '60 aveva smesso di suonare, per una serie di malfunzionamenti che si erano accumulati e sommati nel tempo. Dopo aver valutato le possibilità di restauro del vecchio strumento, considerando le basse probabilità di un recupero totale delle funzionalità e le scarse garanzie di durabilità, il capitolo della Cattedrale di Trani ha deciso di far costruire un nuovo organo, affidando la realizzazione dell'opera ad una storica bottega organaria italiana, la ditta "Cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin", casa organaria fondata nel 1823.
Il nuovo strumento è stato realizzato con due consolles: la prima, del tipo a finestra, con trasmissione meccanica incorporata nella cassa lignea. La seconda, a trasmissione elettronica, recuperata dallo strumento precedente e restaurata, necessaria per avere maggiori flessibilità di utilizzo nelle diverse Celebrazioni religiose, poiché offre la possibilità di essere collocata in qualsiasi punto dell'aula liturgica suonando l'organo a distanza. Lo strumento dispone di tre tastiere e una pedaliera per ciascuna consolle, circa 2750 canne distribuite fra 44 registri sonori ovvero timbri diversi che possono fondersi secondo le varie necessità musicali.
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