Politica
Visibelli sul Piano urbanistico: in limbo a 6 mesi dall'adozione
«In questa vicenda del PUG sono in ballo case ed occupazione»
Trani - giovedì 25 gennaio 2007
«Domani, 26 gennaio 2007, saranno trascorsi sei mesi dall'adozione in Consiglio Comunale del PUG (Piano Urbanistico Generale) del Comune di Trani. Tale importante strumento urbanistico, è stato formalmente pubblicato in data 1° settembre 2006, affinché, ai sensi delle vigenti norme in materia, chiunque fosse interessato, potesse presentare entro 60 giorni (ovvero entro il 31.10.06) le proprie osservazioni in merito. Ai sensi dell'art. 11, comma 6 della Legge Regionale n° 20/2001, il Consiglio Comunale, entro i successivi sessanta giorni, avrebbe dovuto esaminare le osservazioni proposte nei termini, determinando in ordine alle stesse ed adeguando il PUG alle osservazioni accolte. Purtroppo, l'inopinata fine anticipata della Consigliatura sembra aver posto in una sorta di limbo l'iter di approvazione del PUG. Non è dato infatti di sapere, né se le osservazioni pervenute siano state perlomeno valutate dall'organo tecnico competente, né quali siano le determinazioni in merito che i Gestori del Comune di Trani intendono attuare. Stante il silenzio in merito, sembrerebbe che i Gestori del Comune di Trani, abbiano forse inteso concedere quella sospensiva sul PUG, che il TAR Puglia ha invece negato, rinviando a febbraio l'udienza nel merito, relativamente all'impugnazione della delibera di adozione del PUG. Giova evidenziare che la situazione urbanistica del Comune di Trani è in una fase di prolungato stallo, conseguente ai diversi (e talvolta contraddittori) provvedimenti adottati dalle Amministrazioni precedenti (PPA "ponte", adozione e successiva revoca del PRG "Ferrari"), nonché da fattori contingenti (nuova Legge Urbanistica Regionale e pronuncia della Corte Costituzionale in merito alle aree a vincolo caducato). In particolare la situazione delle aree a vincolo caducato, che sembrava in via di risoluzione, attese le cinque delibere di adozione delle varianti generali al PRG, votate in Consiglio Comunale in data 25 maggio 2005 (ben 20 mesi fa!!), sembra essersi nuovamente, quanto "misteriosamente", arenata. Vogliamo ricordare ai Gestori del Comune di Trani, che sulla faccenda delle aree a vincolo caducato sono pendenti innanzi al TAR Puglia numerosi ricorsi presentati dai proprietari dei suoli, i quali chiedevano, giustamente, che venisse attribuita una destinazione urbanistica a suoli rimasti bloccati, in attesa di esproprio, da circa trent'anni. E' evidente che lasciare che le decisioni in merito siano assunte da Commissari ad Acta mandati dalla Regione Puglia, porterebbe ad un'attribuzione di destinazioni urbanistiche "a macchia di leopardo" che se può soddisfare le legittime aspettative dei proprietari, certamente non soddisfa l'interesse della collettività, che invece non può prescindere da una sistemazione generale dell'assetto urbanistico. La certezza del Diritto, che costituisce uno dei cardini dell'azione amministrativa, imporrebbe pertanto che si portasse a compimento in tempi certi e ragionevoli, quanto avviato dall'Amministrazione uscente. Siamo ad evidenziare inoltre che la citata situazione di stallo sta portando effetti nefasti sull'economia cittadina sotto diversi aspetti: la carenza di appartamenti a vendersi, ha portato ad un generalizzato, quanto intollerabile, aumento dei prezzi di vendita (e purtroppo anche dei canoni di locazione), per cui sta diventando praticamente impossibile reperire casa a prezzi praticabili; essendo il settore edilizio praticamente fermo (e con esso tutto l'indotto) non vi sono sbocchi occupazionali, per cui molti cittadini tranesi, si vedono ancora una volta costretti ad emigrare, per cercare miglior fortuna. Sono pertanto a nome del Movimento Civico FORZA TRANI a chiedere a gran voce ai Gestori del Comune di Trani di far conoscere quale sia al presente, lo stato dell'iter dei provvedimenti urbanistici adottati e non ancora approvati, e soprattutto quale sia il loro intendimento in relazione all'approvazione definitiva di tali provvedimenti. E Noi cittadini di Trani esigiamo una risposta sollecita e chiara, senza se e senza ma! Non come nel caso dell'abominevole caso delle cartelle pazze dell'ICI, per la quale miserabile vicenda nessuno ha ritenuto di dare delucidazioni o doverose scuse ai cittadini-contribuenti per l'ingiusta rottura di sca..rtoffie loro arrecata dalla beneamata Società S. Giorgio spa! In caso di (usuale) silenzio tombale da parte dei governatori, cominceremo a muoverci (da soli o in compagnia, non importa!), ma in tutte le maniere!!! Chiaro?» Dott. Roberto Visibelli
Dirigente del Mov. Civico Forza Trani
Dirigente del Mov. Civico Forza Trani