Cultura e spettacoli
A Palazzo Beltrani serata dedicata a Elsa Scapparelli
mercoledì 20 settembre 2017
Ore 21
"Un abito non può essere appeso alla parete come un quadro. Un abito non ha una vita sua se non viene indossato. Allora, un'altra personalità prende il tuo posto e lo anima, lo esalta o lo distrugge. Oppure lo trasforma in un inno alla bellezza".
Legati a I Dialoghi da una lunga e affettuosa frequentazione, per pertinenza del tema e coincidenza temporale, è stato accolto l'invito a presentare, con una prima lettura scenica, la musa ispiratrice del nostro prossimo lavoro teatrale: Elsa Schiaparelli. Un atto inconsueto quello di aprire il processo creativo al pubblico in una delle sue primissime fasi, che pure confidiamo potrà risultare reciprocamente interessante e per noi certamente utile agli sviluppi che porteranno, nella primavera/estate del prossimo anno, al debutto del lavoro.
Per un paio d'anni, sul primo isolato di via Garruba a Bari, hanno tenuto il loro fantastico bazar Atelier 1900, Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario. Esperti come pochi di storia della moda e stilisti, sono stati loro a trasmettermi l'amore per Elsa ed è con loro che ho incominciato il percorso che porterà al terzo ritratto femminile che compone il mio più recente repertorio teatrale.
Elsa (1890-1973) è stata una delle più influenti figure nella moda del Novecento. Coeva di Coco Chanel, più vicina all'arte che all'artigianato, ha collaborato con artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, ha vestito stelle del cinema come Katharine Hepburn, Marlene Dietrich o Mae West, e soprattutto ha vissuto intensamente, incrociando due conflitti mondiali, abitando in Italia, in Inghilterra, in America, in Francia e partecipando da protagonista a quella rivoluzione del costume che ancora oggi influenza le nostre vite e l'idea stessa di bellezza.
Dopo la Ada di Lezioni di Piano, l'iniziale "E" sembra aver preso il sopravvento nei nostri lavori (quello su Eleonora de Fonseca Pimentel, Else da Schnitzler, Elsa Schiaparelli) e così, per questa tappa, oltre la consueta complicità di Carlo Bruni, la collaborazione di un fotografo e scenografo, Maurizio Agostinetto, e della cartoon designer Beatrice Mazzone, la complicità dei fratelli Nicola e Francesco Manzi, mi è sembrato naturale chiedere aiuto a una mia cara amica scrittrice, Eleonora Mazzoni. Autrice per Einaudi (Le Difettose) e Chiarelettere (Gli ipocriti), pienamente contagiata, ci ha offerto per quest'inconsueto appuntamento, una prima stesura del testo che guiderà la prossima fase di lavorazione dello spettacolo.
L'appuntamento è per questa sera, ore 21.00, a Palazzo Beltrani.
Legati a I Dialoghi da una lunga e affettuosa frequentazione, per pertinenza del tema e coincidenza temporale, è stato accolto l'invito a presentare, con una prima lettura scenica, la musa ispiratrice del nostro prossimo lavoro teatrale: Elsa Schiaparelli. Un atto inconsueto quello di aprire il processo creativo al pubblico in una delle sue primissime fasi, che pure confidiamo potrà risultare reciprocamente interessante e per noi certamente utile agli sviluppi che porteranno, nella primavera/estate del prossimo anno, al debutto del lavoro.
Per un paio d'anni, sul primo isolato di via Garruba a Bari, hanno tenuto il loro fantastico bazar Atelier 1900, Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario. Esperti come pochi di storia della moda e stilisti, sono stati loro a trasmettermi l'amore per Elsa ed è con loro che ho incominciato il percorso che porterà al terzo ritratto femminile che compone il mio più recente repertorio teatrale.
Elsa (1890-1973) è stata una delle più influenti figure nella moda del Novecento. Coeva di Coco Chanel, più vicina all'arte che all'artigianato, ha collaborato con artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, ha vestito stelle del cinema come Katharine Hepburn, Marlene Dietrich o Mae West, e soprattutto ha vissuto intensamente, incrociando due conflitti mondiali, abitando in Italia, in Inghilterra, in America, in Francia e partecipando da protagonista a quella rivoluzione del costume che ancora oggi influenza le nostre vite e l'idea stessa di bellezza.
Dopo la Ada di Lezioni di Piano, l'iniziale "E" sembra aver preso il sopravvento nei nostri lavori (quello su Eleonora de Fonseca Pimentel, Else da Schnitzler, Elsa Schiaparelli) e così, per questa tappa, oltre la consueta complicità di Carlo Bruni, la collaborazione di un fotografo e scenografo, Maurizio Agostinetto, e della cartoon designer Beatrice Mazzone, la complicità dei fratelli Nicola e Francesco Manzi, mi è sembrato naturale chiedere aiuto a una mia cara amica scrittrice, Eleonora Mazzoni. Autrice per Einaudi (Le Difettose) e Chiarelettere (Gli ipocriti), pienamente contagiata, ci ha offerto per quest'inconsueto appuntamento, una prima stesura del testo che guiderà la prossima fase di lavorazione dello spettacolo.
L'appuntamento è per questa sera, ore 21.00, a Palazzo Beltrani.