Politica
Affissioni comunali, denuncia dei Verdi
«Scaduto il contratto con la cooperativa, i manifesti ora giacciono al Comune»
Trani - sabato 16 gennaio 2010
Il servizio pubbliche affissioni continua a essere disorganizzato e gli impianti pubblicitari continuano a proliferare a Trani. I Verdi, che nei mesi scorsi avevano segnalato più volte questo andazzo, tornano sull'argomento puntando il dito contro alcune situazioni anomale.
Del tipo: chi riscuote i proventi? «Di certo - dice il capogruppo consiliare Michele di Gregorio - non il Comune di Trani che, al contrario, si è visto destinare richieste di minacce di azioni legali da parte di coloro che avevano pagato fior di quattrini per l'installazione dei cartelloni. Anzi sembra che, scaduto il contratto con la cooperativa incaricata del servizio, il nuovo bando non sia stato sino ad ora pubblicato, con la conseguenza che presso l'ufficio economato giacciono scatoloni di manifesti da affiggere e che sono in attesa del nuovo affidamento del servizio».
Naturalmente questo ha ripercussioni non solo sulle affissioni a scopo di lucro, ma anche su quelli informativi come quelli per il bonus energia o per le cartelle Tarsu, il servizio leva o i manifesti per i servizi giudiziari. «I danneggiati di questo disservizio - sottolinea di Gregorio - sono i cittadini trattandosi di manifesti che informano questi ultimi di rilevanti notizie».
«Come al solito - continua il consigliere Francesco Laurora - siamo a denunciare l'incapacità dell'amministrazione di saper gestire i servizi ordinari che, oltre a migliorare la qualità degli stessi, potrebbero portare risorse alle casse comunali. E infatti nulla è stato fatto a oggi, nonostante i numerosi provvedimenti di Consiglio comunale con i quali si è deliberato di riorganizzare il servizio di gestione di cosiddetti tributi minori (Tosap, Ici, etc) con la realizzazione di un piano generale degli impianti pubblicitari in modo da stanare gli evasori e gli abusivi. Anzi - aggiunge Laurora - nemmeno l'intervento del prefetto dei mesi scorsi, che aveva nominato un commissario ad acta per riordinare la materia, è servito per dare una svolta alla gestione del servizio».
Per questo i Verdi chiedono che, finalmente in ossequio agli atti di indirizzo del Consiglio comunale, si provveda alla razionalizzazione del servizio e alla ricognizione e alla catalogazione degli impianti pubblicitari presenti in città, con la verifica degli eventuali abusivi o irregolarità nel pagamento dei relativi tributi.
Del tipo: chi riscuote i proventi? «Di certo - dice il capogruppo consiliare Michele di Gregorio - non il Comune di Trani che, al contrario, si è visto destinare richieste di minacce di azioni legali da parte di coloro che avevano pagato fior di quattrini per l'installazione dei cartelloni. Anzi sembra che, scaduto il contratto con la cooperativa incaricata del servizio, il nuovo bando non sia stato sino ad ora pubblicato, con la conseguenza che presso l'ufficio economato giacciono scatoloni di manifesti da affiggere e che sono in attesa del nuovo affidamento del servizio».
Naturalmente questo ha ripercussioni non solo sulle affissioni a scopo di lucro, ma anche su quelli informativi come quelli per il bonus energia o per le cartelle Tarsu, il servizio leva o i manifesti per i servizi giudiziari. «I danneggiati di questo disservizio - sottolinea di Gregorio - sono i cittadini trattandosi di manifesti che informano questi ultimi di rilevanti notizie».
«Come al solito - continua il consigliere Francesco Laurora - siamo a denunciare l'incapacità dell'amministrazione di saper gestire i servizi ordinari che, oltre a migliorare la qualità degli stessi, potrebbero portare risorse alle casse comunali. E infatti nulla è stato fatto a oggi, nonostante i numerosi provvedimenti di Consiglio comunale con i quali si è deliberato di riorganizzare il servizio di gestione di cosiddetti tributi minori (Tosap, Ici, etc) con la realizzazione di un piano generale degli impianti pubblicitari in modo da stanare gli evasori e gli abusivi. Anzi - aggiunge Laurora - nemmeno l'intervento del prefetto dei mesi scorsi, che aveva nominato un commissario ad acta per riordinare la materia, è servito per dare una svolta alla gestione del servizio».
Per questo i Verdi chiedono che, finalmente in ossequio agli atti di indirizzo del Consiglio comunale, si provveda alla razionalizzazione del servizio e alla ricognizione e alla catalogazione degli impianti pubblicitari presenti in città, con la verifica degli eventuali abusivi o irregolarità nel pagamento dei relativi tributi.