Enti locali
Altro sangue italiano in Afghanistan. Il cordoglio di Tarantini
I militari uccisi in un'imboscata nella provincia di Farah
Trani - sabato 9 ottobre 2010
Si aggrava il bilancio dei morti italiani in Afghanistan. Quattro militari sono rimasti uccisi in un'imboscata mentre si trovavano nella valle del Gulistan (nella provincia di Farah), un quinto lotta tra la vita e la morte. Facevano tutti parte del gruppo degli alpini. Appresa la notizia, il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha inviato questo messaggio di cordoglio:
«Ancora sangue italiano a lastricare le strade della pace e della convivenza civile. Di fronte all'ennesimo sacrificio di questi nostri figli e fratelli, dobbiamo affiancarci nel dolore e nella riflessione, consapevoli che la strada verso la pace, a volte, ci appare impossibile. Ma noi italiani, siamo votati a lavorare proprio per realizzare l'impossibile. E' questa la nostra forza, è questo che dobbiamo al sacrificio di questi ragazzi d'Italia, stringendoci con vicinanza ed affetto alle loro famiglie».
«Ancora sangue italiano a lastricare le strade della pace e della convivenza civile. Di fronte all'ennesimo sacrificio di questi nostri figli e fratelli, dobbiamo affiancarci nel dolore e nella riflessione, consapevoli che la strada verso la pace, a volte, ci appare impossibile. Ma noi italiani, siamo votati a lavorare proprio per realizzare l'impossibile. E' questa la nostra forza, è questo che dobbiamo al sacrificio di questi ragazzi d'Italia, stringendoci con vicinanza ed affetto alle loro famiglie».
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