
Speciale
Antonio Decaro a Trani, interviene all'avvio della campagna di Mino Di Lernia (AVS)
"Importante ascoltare i cittadini" e lancia un forte appello contro l'astensionismo: "Votare è un atto d'amore per la propria terra"
Trani - domenica 2 novembre 2025
20.25 Sponsorizzato
Il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, ha fatto tappa a Trani lo scorso 31 ottobre per salutare e sostenere l'avvio della campagna elettorale di Mino Di Lernia, capolista di AVS (Alleanza Verdi Sinistra Italiana) nella provincia Barletta-Andria-Trani (BAT). L'intervento di Decaro, pur riconoscendo l'importanza del sostegno ai candidati, si è trasformato in un appassionato appello alla partecipazione democratica e alla necessità di un metodo politico basato sull'ascolto.
La Politica è Ascoltare Sogni, non solo Problemi
Decaro ha sottolineato come la campagna elettorale sia un momento cruciale per "stare più a contatto con i cittadini" e "attraversare le nostre comunità." La politica, a suo avviso, non deve limitarsi a un freddo elenco di difficoltà, ma deve concentrarsi sulle ambizioni e sulle aspirazioni dei pugliesi. "Forse è la parte più bella di chi fa politica, ascoltare i sogni, che poi quando si realizzano, e se è merito anche di chi svolge quell'attività politica e amministrativa, credo sia l'emozione più bella."
Il candidato ha rimarcato che il programma della coalizione è stato "costruito partendo dal basso," frutto dell'ascolto di sindacati, associazioni di categoria e singoli cittadini attraverso tavoli tematici. Questo programma sarà la base per "governare la Puglia nei prossimi 5 anni," provando a dare "soluzioni concrete" ai problemi.
Contro l'Astensionismo: L'Esercizio della Democrazia
Il passaggio più incisivo del discorso è stato l'invito pressante a recarsi alle urne, un tema particolarmente sentito in un contesto di crescente astensionismo. Decaro ha voluto smantellare l'idea che votare non serva a nulla e che "siamo tutti uguali." "Votare significa anche dimostrare amore per la propria terra," ha affermato, spiegando che l'astensionismo è un atto di delega pericoloso: "Non votare significa far decidere gli altri, è come andare al ristorante e dire quello che devo mangiare io, l'ordina, quello che sta al tavolo a fianco, nessuno di noi fa questo credo."
Decaro ha concluso ricordando che il voto è il più grande "esercizio di democrazia" a disposizione dei cittadini. Quella matita, ha sottolineato, non serve solo a mettere una croce, ma a "disegnare il futuro della nostra terra" con coscienza, per sé e "soprattutto per le nuove generazioni."
La Politica è Ascoltare Sogni, non solo Problemi
Decaro ha sottolineato come la campagna elettorale sia un momento cruciale per "stare più a contatto con i cittadini" e "attraversare le nostre comunità." La politica, a suo avviso, non deve limitarsi a un freddo elenco di difficoltà, ma deve concentrarsi sulle ambizioni e sulle aspirazioni dei pugliesi. "Forse è la parte più bella di chi fa politica, ascoltare i sogni, che poi quando si realizzano, e se è merito anche di chi svolge quell'attività politica e amministrativa, credo sia l'emozione più bella."
Il candidato ha rimarcato che il programma della coalizione è stato "costruito partendo dal basso," frutto dell'ascolto di sindacati, associazioni di categoria e singoli cittadini attraverso tavoli tematici. Questo programma sarà la base per "governare la Puglia nei prossimi 5 anni," provando a dare "soluzioni concrete" ai problemi.
Contro l'Astensionismo: L'Esercizio della Democrazia
Il passaggio più incisivo del discorso è stato l'invito pressante a recarsi alle urne, un tema particolarmente sentito in un contesto di crescente astensionismo. Decaro ha voluto smantellare l'idea che votare non serva a nulla e che "siamo tutti uguali." "Votare significa anche dimostrare amore per la propria terra," ha affermato, spiegando che l'astensionismo è un atto di delega pericoloso: "Non votare significa far decidere gli altri, è come andare al ristorante e dire quello che devo mangiare io, l'ordina, quello che sta al tavolo a fianco, nessuno di noi fa questo credo."
Decaro ha concluso ricordando che il voto è il più grande "esercizio di democrazia" a disposizione dei cittadini. Quella matita, ha sottolineato, non serve solo a mettere una croce, ma a "disegnare il futuro della nostra terra" con coscienza, per sé e "soprattutto per le nuove generazioni."

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