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Scuola e Lavoro

Associazioni di categoria e sindacati: "Che sia diffuso e agevolato lo smartworking"

Un avviso comune per ridurre la diffusione del Covid 19 in Puglia

Riportiamo integralmente il comunicato sottoscritto dai rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, teso a favorire lo ricorso allo smartworking per evitare spostamenti e contenere la curva dei contagi.


Le sottoscritte parti Confartigianato Imprese, CNA, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Casartigiani Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Cia E Cgil, Cisl, Uil della Puglia premesso che:

- il Consiglio dei Ministri in data 12 marzo 2021 ha approvato nuove misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19. In particolare, in considerazione delle varianti virali e in vista delle festività pasquali, sono state introdotte misure finalizzate a limitare le possibili occasioni di contagio per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021;

- il Ministero della Salute, con propria ordinanza emanata sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha in medesima data individuato il territorio pugliese quale soggetto all'applicazione delle norme di maggiore restrizione proprie della c.d. "zona rossa";

- il DPCM del 2 marzo 2021, nell'ambito delle misure di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale, dispone all'art.6 comma 5 che "è fortemente raccomandato da parte dei datori di lavoro privati l'utilizzo della modalità di lavoro agile, ai sensi dell'articolo 90 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, nonché di quanto previsto dai protocolli di cui agli allegati 12 e 13 al predetto decreto", ovvero dei protocolli di sicurezza c.d. "anticontagio" negli ambienti di lavoro;

considerato che i più recenti dati rilevati dalla Regione Puglia, mostrano una continua crescita della curva di contagio, anche a una settimana dalla classificazione quale "zona rossa". Dai rilevamenti sulla dinamica di diffusione del virus si deduce come tale incremento sia da attribuirsi principalmente all'elevato tasso di circolazione e mobilità della cittadinanza;

- da tempo le Parti Sociali ai vari livelli, ciascuna per le proprie competenze, hanno sottoscritto specifici accordi tesi all'adozione di protocolli aziendali di contrasto alla diffusione del Covid-19 in linea con i Protocolli Condivisi nazionali del 14 marzo e del 24 aprile 2020, così come già recepiti nell'allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020, al fine di arginare il rischio di contagio sul luogo di lavoro;

- in data 20 marzo u.s., dopo aver incontrato i Sindaci pugliesi per eventuali ed ulteriori iniziative restrittive, il Presidente della Regione Puglia, nel corso di una seconda riunione, ha incontrato anche i sottoscrittori di codesto avviso comune, nell'ottica di agire su ogni possibile fronte per ottenere la rapida stabilizzazione della curva di contagio, evitando così, di aggravare ulteriormente, nelle settimane a venire, la forte pressione già in essere sul sistema sanitario regionale.

Nel corso dell'incontro il Presidente Michele Emiliano, l'Assessore Pierluigi Lopalco e il Vice Capo di Gabinetto Domenico De Santis, hanno rivolto alle Parti Sociali regionali un appello per adottare – laddove possibile, e in ragione del ciclo produttivo – ogni azione tesa ad ottenere una importante riduzione degli spostamenti del personale in organico nelle imprese pugliesi.

Tutto ciò premesso e considerato le Parti Sociali della Puglia, come sopra rappresentate, in un'ottica di piena responsabilità e collaborazione rispetto all'attuale gestione della grave emergenza epidemiologica in corso, e con l'obiettivo non secondario di un recupero quanto più rapido possibile della normalità nell'interesse dei cittadini, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle imprese pugliesi, per quanto sopra condividono e adottano il seguente avviso comune a far data dal giorno 22 marzo e fino a concorrenza delle misure predisposte nel decreto-legge di cui in premessa (6 aprile p.v.), si invitano tutte le imprese con unità produttive site nel territorio pugliese a ricorrere il più possibile – nel rispetto della vigente normativa di legge e contrattuale e laddove ciò sia compatibile con il ciclo produttivo aziendale – all'utilizzo dello smart working al fine di ridurre le possibili occasioni di contagio in ambito lavorativo ma, soprattutto, per ridurre la circolazione del personale ove ciò non sia strettamente necessario.

Invitano altresì le Prefetture e le autorità preposte al presidio del territorio, al monitoraggio continuo ed all'adozione di adeguate e concrete azioni di controllo finalizzate ad evitare che gli sforzi e gli ulteriori sacrifici richiesti a lavoratrici, lavoratori e imprese pugliesi vengano vanificati da diffusi atteggiamenti di refrattarietà alle regole.


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