
Politica
Banchi con lo sponsor, studenti e genitori ricorrono al tar
Camero: «La scuola non si svende così». Mastromauro: «Nostri dubbi fondati»
Trani - domenica 14 novembre 2010
Alcuni genitori, insieme ad alcuni studenti, hanno presentato un ricorso al tar contro il bando della Provincia di Barletta, Andria, Trani per la sponsorizzazione degli arredi scolastici da parte di aziende private. Genitori e studenti sostengono che «la sponsorizzazione non rappresenta un corretto percorso formativo che la scuola è tenuta a garantire».
Secondo quanto riferito dall'Ansa, il ricorso, con la richiesta di sospensiva e di annullamento del bando, è stato presentato dal coordinamento dei genitori democratici di Puglia, dalla rete degli studenti medi della Bat insieme con la Flc Cgil di Puglia.
Sull'argomento, nei giorni scorsi, Barlettalife aveva chiesto un ulteriore approfondimento all'assessore provinciale Pompeo Camero (http://www.barlettalife.it/): «La scuola non si svende perché un banco è pubblicizzato» aveva ribadito Camero. Non la pensa così Margherita Mastromauro.
L'onorevole del Partito Democratico, in merito alla questione è intervenuta affermando che «il ricorso presentato attesta che i dubbi che avevamo sollevato erano fondati e non erano solo nostri, ma condivisi da larga parte di genitori, dirigenti e insegnanti». «Di sicuro il Tar farà chiarezza su una vicenda che ha fatto parlare e, talvolta, sorridere tutta Italia e che propone un discutibile palliativo al problema fondi per la scuola, che è invece un problema serio e deve trovare soluzioni altrettanto serie, credibili ed a medio e lungo termine. Mi auguro vivamente – conclude il deputato tranese – che questa Provincia, cominci a far parlare di sé per provvedimenti seri e proficui, per atti concreti, per la vicinanza amministrativa ai cittadini e il dinamismo operativo di cui ciascuno dei dieci comuni ha bisogno».
Secondo quanto riferito dall'Ansa, il ricorso, con la richiesta di sospensiva e di annullamento del bando, è stato presentato dal coordinamento dei genitori democratici di Puglia, dalla rete degli studenti medi della Bat insieme con la Flc Cgil di Puglia.
Sull'argomento, nei giorni scorsi, Barlettalife aveva chiesto un ulteriore approfondimento all'assessore provinciale Pompeo Camero (http://www.barlettalife.it/): «La scuola non si svende perché un banco è pubblicizzato» aveva ribadito Camero. Non la pensa così Margherita Mastromauro.
L'onorevole del Partito Democratico, in merito alla questione è intervenuta affermando che «il ricorso presentato attesta che i dubbi che avevamo sollevato erano fondati e non erano solo nostri, ma condivisi da larga parte di genitori, dirigenti e insegnanti». «Di sicuro il Tar farà chiarezza su una vicenda che ha fatto parlare e, talvolta, sorridere tutta Italia e che propone un discutibile palliativo al problema fondi per la scuola, che è invece un problema serio e deve trovare soluzioni altrettanto serie, credibili ed a medio e lungo termine. Mi auguro vivamente – conclude il deputato tranese – che questa Provincia, cominci a far parlare di sé per provvedimenti seri e proficui, per atti concreti, per la vicinanza amministrativa ai cittadini e il dinamismo operativo di cui ciascuno dei dieci comuni ha bisogno».
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