Politica
Basta con l'amministrazione Bottaro: Trani#aCapo lancia raccolta firme
Procacci: «Il nostro sindaco non affronta i problemi della città»
Trani - martedì 16 maggio 2017
10.04
Trani#aCapo lancia una raccolta firma per ottenere le dimissioni del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. E' quanto si apprende nella conferenza tenutasi questa mattina presso la sede del movimento fondato da Antonio Procacci.
«E' una raccolta di firme che parte da noi - spiega - ma è aperta a tutti: comitati, associazioni, movimenti, cittadini singoli. Con questa petizione vogliamo dare un segnale chiaro al sindaco Bottaro, forse non abituato a girare per Trani ma sempre affiancato da imprenditori. Forse il sindaco non parla con i cittadini perché, altrimenti, si accorgerebbe che tutti lo vorrebbero a casa perché non vengono risolti i problemi della città, ma anzi diventano più grandi». Non usa mezzi termini il portavoce Antonio Procacci, che spiega i motivi di tale iniziativa. «Si pensi - dice - per esempio al problema della macchina comunale: dovevano partire da lì e, invece, assistiamo a dirigenti che scappano da Trani, quei pochi che ci sono svolgono il proprio lavoro part-time. Addirittura arrivano anche a togliere le dirigenze come nel caso della Polizia municipale: in questo momento è il comandante che fa le veci del dirigente».
Sulla Tari il movimento non ha dubbi: l'amministrazione continua a mentire. «Continuano a mentire - sostiene - anche quei consiglieri di maggioranza definiti dissidenti. Per esempio, per la Tari è stato considerato, per non aumentare la tariffa, anche un contributo regionale che nel frattempo è stato cancellato».
Da qui l'idea di far partire una raccolta firme: «Noi pertanto chiediamo che vadano a casa con un'iniziativa forte. Noi non ci aspettiamo che questa petizione possa spingere Bottaro ad andarsene perché è ben incollato alla poltrona più di ogni suo predecessore ma - ha infine concluso - vorremo darli un segnale almeno per scuoterlo un po' anche se in questi mesi ne abbiamo provate veramente di tutte».
«E' una raccolta di firme che parte da noi - spiega - ma è aperta a tutti: comitati, associazioni, movimenti, cittadini singoli. Con questa petizione vogliamo dare un segnale chiaro al sindaco Bottaro, forse non abituato a girare per Trani ma sempre affiancato da imprenditori. Forse il sindaco non parla con i cittadini perché, altrimenti, si accorgerebbe che tutti lo vorrebbero a casa perché non vengono risolti i problemi della città, ma anzi diventano più grandi». Non usa mezzi termini il portavoce Antonio Procacci, che spiega i motivi di tale iniziativa. «Si pensi - dice - per esempio al problema della macchina comunale: dovevano partire da lì e, invece, assistiamo a dirigenti che scappano da Trani, quei pochi che ci sono svolgono il proprio lavoro part-time. Addirittura arrivano anche a togliere le dirigenze come nel caso della Polizia municipale: in questo momento è il comandante che fa le veci del dirigente».
Sulla Tari il movimento non ha dubbi: l'amministrazione continua a mentire. «Continuano a mentire - sostiene - anche quei consiglieri di maggioranza definiti dissidenti. Per esempio, per la Tari è stato considerato, per non aumentare la tariffa, anche un contributo regionale che nel frattempo è stato cancellato».
Da qui l'idea di far partire una raccolta firme: «Noi pertanto chiediamo che vadano a casa con un'iniziativa forte. Noi non ci aspettiamo che questa petizione possa spingere Bottaro ad andarsene perché è ben incollato alla poltrona più di ogni suo predecessore ma - ha infine concluso - vorremo darli un segnale almeno per scuoterlo un po' anche se in questi mesi ne abbiamo provate veramente di tutte».