Politica
«Cambio di rotta all'Amet. Ora il sindaco come si pone?»
Ferrante (Pd): «Provvidenziale la mia diffida sulla questione Elgasud»
Trani - sabato 18 settembre 2010
Prime reazioni politiche dopo l'articolo di Traniweb sulle inversioni di rotta dell'Amet annunciate dal presidente ed amministratore delegato Ninni De Toma. Sulla questione interviene il capogruppo del partito Democratico, Fabrizio Ferrante:
«Apprendo con favore la notizia di un cambio di rotta dell'Amet. In particolare mi riferisco alla marcia indietro rispetto all'operazione Elgasud: nel recente passato sono stato costretto a fare anche una diffida formale al Sindaco con contorno di pareri legali , dispute sul passaggio in consiglio comunale e via dicendo. Oggi si vocifera del passo indietro rispetto a questa e ad altre operazioni. L'unica cosa che stento a comprendere in pieno è la posizione del sindaco che prima avalla le decisioni di un Consiglio d'amministrazione dell'Amet che dice una cosa ed oggi evidentemente avalla una posizione diametralmente opposta. Ci voleva tanto a capire che si stava portando l'azienda sull'orlo di un precipizio? Perché ci si è ostinati tanto in questi anni?
Se il sottoscritto non avesse fatto quella famosa diffida al sindaco oggi che sarebbe successo? Tutti quei vantaggi rinvenienti dalla cessione del ramo di azienda che fine hanno fatto? Oggi, in pratica, il nuovo management ci dice che la politica aziendale seguita fino ad oggi era sbagliata, proponendone un'altra. E pensare che ci sono stati anche i ringraziamenti di fine mandato per il vecchio Consiglio d'amministrazione».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
«Apprendo con favore la notizia di un cambio di rotta dell'Amet. In particolare mi riferisco alla marcia indietro rispetto all'operazione Elgasud: nel recente passato sono stato costretto a fare anche una diffida formale al Sindaco con contorno di pareri legali , dispute sul passaggio in consiglio comunale e via dicendo. Oggi si vocifera del passo indietro rispetto a questa e ad altre operazioni. L'unica cosa che stento a comprendere in pieno è la posizione del sindaco che prima avalla le decisioni di un Consiglio d'amministrazione dell'Amet che dice una cosa ed oggi evidentemente avalla una posizione diametralmente opposta. Ci voleva tanto a capire che si stava portando l'azienda sull'orlo di un precipizio? Perché ci si è ostinati tanto in questi anni?
Se il sottoscritto non avesse fatto quella famosa diffida al sindaco oggi che sarebbe successo? Tutti quei vantaggi rinvenienti dalla cessione del ramo di azienda che fine hanno fatto? Oggi, in pratica, il nuovo management ci dice che la politica aziendale seguita fino ad oggi era sbagliata, proponendone un'altra. E pensare che ci sono stati anche i ringraziamenti di fine mandato per il vecchio Consiglio d'amministrazione».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo PD
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