Politica
Centrali a biomasse, Laurora (Udc) chiarisce
«Non sono contrario alle instalazioni nella Bat ma al proliferare scriteriato»
Trani - lunedì 8 febbraio 2010
Le sue dichiarazioni, evidentemente, avevano creato dubbi ed equivoci. Carlo Laurora (Udc) torna sull'argomento delle centrali a biomasse nel territorio della Bat, spiegando la sua posizione: «Credevo di essere stato abbastanza chiaro – scrive Laurora - affermando non la mia contrarietà netta e ideologica alla loro installazione ma al loro proliferare scriteriato e geograficamente irrazionale degli impianti».
Laurora ha anche rilasciato una dichiarazione sul mancato stanziamento dei fondi Fas alle Regioni meridionali, in grave e pesante difficoltà economica e occupazionale. L'ennesimo nulla di fatto durante la conferenza Stato-Regioni ha ritardato, ancora una volta, la data di sblocco dei fondi.
«La Puglia – dice Laurora - attende ancora 3,2 miliardi di euro. Altre Regioni vivono ancora nell'attesa che vengano sbloccati non solo i Fas ma anche i Piani di attuazione regionale: una situazione preoccupante che appesantisce la già difficile situazione del Sud Italia. Anche sul fronte agricolo la situazione non pare delle migliori: il governo ha promesso di stanziare 1,1 miliardi per il comparto ma le Regioni ribattono che solo 80 milioni sarebbero i fondi reali. Non si è riusciti a garantire la copertura finanziaria assicurativa per gli anni 2010, 2011 e 2012, non è stata attivata la sospensione o moratoria dei pagamenti contributivi e per l'accesso al credito sono stati stanziati soltanto 20 milioni di euro. I fondi promessi dal governo – prosegue il vice presidente del gruppo regionale Udc – sono insufficienti a placare le proteste degli operatori del settore e a porre rimedio alle annose questioni che colpiscono l'intero comparto. Considerare i problemi del Mezzogiorno ed erogare realmente i soldi per la ripresa e lo sviluppo costituiscono, dunque, le basi sulle quali ripartire per rilanciare il nostro Sud».
Laurora ha anche rilasciato una dichiarazione sul mancato stanziamento dei fondi Fas alle Regioni meridionali, in grave e pesante difficoltà economica e occupazionale. L'ennesimo nulla di fatto durante la conferenza Stato-Regioni ha ritardato, ancora una volta, la data di sblocco dei fondi.
«La Puglia – dice Laurora - attende ancora 3,2 miliardi di euro. Altre Regioni vivono ancora nell'attesa che vengano sbloccati non solo i Fas ma anche i Piani di attuazione regionale: una situazione preoccupante che appesantisce la già difficile situazione del Sud Italia. Anche sul fronte agricolo la situazione non pare delle migliori: il governo ha promesso di stanziare 1,1 miliardi per il comparto ma le Regioni ribattono che solo 80 milioni sarebbero i fondi reali. Non si è riusciti a garantire la copertura finanziaria assicurativa per gli anni 2010, 2011 e 2012, non è stata attivata la sospensione o moratoria dei pagamenti contributivi e per l'accesso al credito sono stati stanziati soltanto 20 milioni di euro. I fondi promessi dal governo – prosegue il vice presidente del gruppo regionale Udc – sono insufficienti a placare le proteste degli operatori del settore e a porre rimedio alle annose questioni che colpiscono l'intero comparto. Considerare i problemi del Mezzogiorno ed erogare realmente i soldi per la ripresa e lo sviluppo costituiscono, dunque, le basi sulle quali ripartire per rilanciare il nostro Sud».