
Politica
Centrosinistra: la domenica delle primarie
E Briguglio raccoglierà le sue firme in piazza Gradenigo. Appello alla partecipazione di Fabrizio Ferrante
Trani - sabato 15 ottobre 2011
Domenico Briguglio potrà raccogliere le firme a sue sostegno, ma in piazza Gradenigo. Va avanti la battaglia dell'odontoiatra contro le primarie (definite «truffa») in programma questa domenica dalle 8 alle 22 in piazza della Repubblica. Briguglio, escluso dalla competizione a poche ore dalla scadenza dei termini per presentare le candidature, attuerà negli stessi orari delle primarie ma in altro luogo la personale forma di protesta ma mette in guardia i partiti che sostengono le primarie. «Chiuse le urne abbiano il coraggio pubblicamente di dimostrare la legittimità e la veridicità delle firme che raccoglieranno».
In piazza della Repubblica si voterà per la scelta del candidato della coalizione composta da Pd, Alleanza per l'Italia, Federazione della Sinistra e La buona politica. Tre i candidati: Fabrizio Ferrante (favoritissimo), Mario Schiralli e Luca Bucci. «La cultura per la rinascita di Trani» è lo slogan coniato da Schiralli, presidente della Federazione della Sinistra di Trani e già direttore della biblioteca comunale con alle spalle trascorsi da dirigente di pubblica amministrazione.
Luca Bucci (La buona politica) si presenta come l'outsider della competizione. L'appello per il consenso è significativo: «Sono tanti i motivi che ti spingono a fare una scelta. Lentamente, un passetto alla volta, prendiamo decisioni importanti. Ti considerano un folle, ma la tua scelta è stata ragionata, lenta e ponderata. Ed entri in politica perché lo schifo che ti circonda non ti lascia più indifferente. Ti sei rotto le scatole perchè metà degli amici della tua rubrica telefonica vive e lavora al Nord o all'estero, ti sei stufato di vedere un ripetitore telefonico al centro di un campetto per ragazzi, ti viene il mal di stomaco se viene abbattuta una villa ottocentesca per far posto ad orribili villette a schiera. Sei rassegnato all'idea che su una zona verde, prima o poi, sorgerà un palazzo di 7 piani. E comincia a venirti il dubbio, il terribile dubbio, che la gente che sfiori tutti i giorni sia divenuta cieca ed insensibile, forse stanca ma comunque complice: effettivamente non raccoglie la cacca del suo cane, parcheggia l'auto dove gli pare, chiede il favore per ogni cosa e poi vende il suo voto per 20 euro. Della città non gliene frega nulla? Ma l'indignazione cresce. Basta con questi massoni che da anni orchestrano la politica cittadina nei salotti buoni. Le brave persone stavolta non si faranno fregare. Trani vuole rinascere. Iniziando con un forte segnale di partecipazione».
Appello alla partecipazione anche da parte di Fabrizio Ferrante (capogruppo del Pd in Consiglio comunale): «Abbiamo fortemente voluto che si celebrassero le primarie perchè siamo convinti che consultare i cittadini su decisioni così importanti sia sempre un fatto positivo. Le primarie non sono contro qualcuno, ma per qualcosa; ovvero per cercare di dare a questa città una prospettiva concreta di sviluppo, per coinvolgere i cittadini ed assumenre con loro impegni alla luce del sole. Celebriamo queste primarie in cui non v'è contrapposizione esasperata tra candidati, ma piuttosto una condivisione di intenti. Sarà nostro compito dal giorno dopo iniziare a dar corpo a quel programma di amministrazione della città.
In piazza della Repubblica si voterà per la scelta del candidato della coalizione composta da Pd, Alleanza per l'Italia, Federazione della Sinistra e La buona politica. Tre i candidati: Fabrizio Ferrante (favoritissimo), Mario Schiralli e Luca Bucci. «La cultura per la rinascita di Trani» è lo slogan coniato da Schiralli, presidente della Federazione della Sinistra di Trani e già direttore della biblioteca comunale con alle spalle trascorsi da dirigente di pubblica amministrazione.
Luca Bucci (La buona politica) si presenta come l'outsider della competizione. L'appello per il consenso è significativo: «Sono tanti i motivi che ti spingono a fare una scelta. Lentamente, un passetto alla volta, prendiamo decisioni importanti. Ti considerano un folle, ma la tua scelta è stata ragionata, lenta e ponderata. Ed entri in politica perché lo schifo che ti circonda non ti lascia più indifferente. Ti sei rotto le scatole perchè metà degli amici della tua rubrica telefonica vive e lavora al Nord o all'estero, ti sei stufato di vedere un ripetitore telefonico al centro di un campetto per ragazzi, ti viene il mal di stomaco se viene abbattuta una villa ottocentesca per far posto ad orribili villette a schiera. Sei rassegnato all'idea che su una zona verde, prima o poi, sorgerà un palazzo di 7 piani. E comincia a venirti il dubbio, il terribile dubbio, che la gente che sfiori tutti i giorni sia divenuta cieca ed insensibile, forse stanca ma comunque complice: effettivamente non raccoglie la cacca del suo cane, parcheggia l'auto dove gli pare, chiede il favore per ogni cosa e poi vende il suo voto per 20 euro. Della città non gliene frega nulla? Ma l'indignazione cresce. Basta con questi massoni che da anni orchestrano la politica cittadina nei salotti buoni. Le brave persone stavolta non si faranno fregare. Trani vuole rinascere. Iniziando con un forte segnale di partecipazione».
Appello alla partecipazione anche da parte di Fabrizio Ferrante (capogruppo del Pd in Consiglio comunale): «Abbiamo fortemente voluto che si celebrassero le primarie perchè siamo convinti che consultare i cittadini su decisioni così importanti sia sempre un fatto positivo. Le primarie non sono contro qualcuno, ma per qualcosa; ovvero per cercare di dare a questa città una prospettiva concreta di sviluppo, per coinvolgere i cittadini ed assumenre con loro impegni alla luce del sole. Celebriamo queste primarie in cui non v'è contrapposizione esasperata tra candidati, ma piuttosto una condivisione di intenti. Sarà nostro compito dal giorno dopo iniziare a dar corpo a quel programma di amministrazione della città.
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