
Attualità
Concerti in piazza Duomo e centro storico, Trani finisce nel "mirino" de La Stampa
Un articolo sul noto quotidiano nazionale non risparmia giudizi sulla gestione della nostra bellezza artistica famosa nel mondo
Trani - giovedì 2 settembre 2021
19.55
L'incipit è quasi adulatorio. "La cattedrale è uno dei monumenti più belli del paese": è nel prosieguo che la giornalista della Stampa non le manda a dire. Viene il dubbio che Lucetta Scaraffia, la giornalista in questione, sia rimasta delusa da una visita nella città dalla quale aspettava un'esperienza di quiete e silenzio e invece ha trovato i preparativi di un concerto, con tanto di palco, "troppe sedie", e un ghirigoro di strade che si sarebbe costretti a percorrere per via delle interruzioni a causa degli allestimenti.
La giornalista non risparmia il Comune, a suo avviso responsabile di consentire lo scempio di una tale bellezza e la infruibilità" in purezza del monumento in riva al mare; ma anche di aver permesso innumerevoli presenze a locali di ristorazione - aggiunge, senza il rispetto dei necessari distanziamenti per il covid - nel centro storico intorno al porto.
Ci sarebbe sicuramente da riflettere sulle accuse pesanti che il quotidiano di Torino infierisce sulla Città: e se da sempre i monumenti storici fanno da sfondo a concerti, rappresentazioni teatrali, oggi a installazioni artistiche e mulltimediali si potrebbe domandare all'autrice quale soluzione suggerirebbe per promuovere le bellezze delle città, farle godere a residenti e turisti in modo vivo e emozionale e dove li manderebbe poi a consumare un drink o una cena. Chiaro, nella proposta culturale il rispetto dei luoghi è indispensabile: ma non esisterebbero i balletti di Bolle alle Terme di Caracalla, non sarebbe mai nato il Festival dei due Mondi a Spoleto e artisti e pubblico da decenni non sarebbero rimasti incantati dal palco della Cattedrale che, nonostante molti aspetti da curare, non è mai stato orrido. Solo e sempre meraviglioso, come avvenuto anche quest'estate con Ranieri, la Nannini, Bersani e molti altri.
La giornalista non risparmia il Comune, a suo avviso responsabile di consentire lo scempio di una tale bellezza e la infruibilità" in purezza del monumento in riva al mare; ma anche di aver permesso innumerevoli presenze a locali di ristorazione - aggiunge, senza il rispetto dei necessari distanziamenti per il covid - nel centro storico intorno al porto.
Ci sarebbe sicuramente da riflettere sulle accuse pesanti che il quotidiano di Torino infierisce sulla Città: e se da sempre i monumenti storici fanno da sfondo a concerti, rappresentazioni teatrali, oggi a installazioni artistiche e mulltimediali si potrebbe domandare all'autrice quale soluzione suggerirebbe per promuovere le bellezze delle città, farle godere a residenti e turisti in modo vivo e emozionale e dove li manderebbe poi a consumare un drink o una cena. Chiaro, nella proposta culturale il rispetto dei luoghi è indispensabile: ma non esisterebbero i balletti di Bolle alle Terme di Caracalla, non sarebbe mai nato il Festival dei due Mondi a Spoleto e artisti e pubblico da decenni non sarebbero rimasti incantati dal palco della Cattedrale che, nonostante molti aspetti da curare, non è mai stato orrido. Solo e sempre meraviglioso, come avvenuto anche quest'estate con Ranieri, la Nannini, Bersani e molti altri.

Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 

j.jpg)



j.jpg)
.jpg)

