Consulta ambientale
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Consulta ambientale, le organizzazioni coinvolte: «In sei mesi tante richieste senza nessun esito»

«Meritiamo rispetto e risposte, non solo bla bla bla»

Sono passati 6 mesi dall'inizio dei lavori della consulta ambientale, uno strumento fortemente voluto da cittadini e terzo settore, che sarebbe dovuto "...essere luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di ascolto dei bisogni, delle esigenze, delle idee e per comprendere i valori dell'ambiente come bene comune..." e invece ad oggi è stato solo un "Bla Bla Bla".

In questi mesi con massimo spirito collaborativo le associazioni della consulta hanno fatto richieste, avanzato proposte e messo a disposizione dell'amministrazione volontari e tecnici per meglio affrontare i tanti problemi ambientali della nostra città, senza nessun esito.

Durante gli incontri della consulta abbiamo avanzato le seguenti richieste:

Regolamento del verde urbano, è stata posta l'urgenza di dotare la città di questo fondamentale strumento di pianificazione e tutela dell'ambiente urbano, offrendo anche la possibilità di usufruire di tecnici provenienti dalle organizzazioni della consulta per facilitare e velocizzare la redazione.

Nella prima riunione ci è stato detto che era già pronta una bozza che avremmo potuto visionare, da lì a pochi giorni, ma ad oggi dopo numerose richieste, il nulla.

Piano Urbano Mobilità Sostenibile (Pums), nel 2019 dovrebbe essere stato dato un incarico all'università di Tor Vergata, ma poi se ne sono perse le tracce. Alla semplice richiesta di conoscere lo stato procedurale e chi stesse fisicamente seguendo l'iter del piano, anche per poter provare a dare una mano, non c'è stata nessuna risposta.

Giardino Telesio, in consulta è stato richiesto di conoscere lo stato della procedura legata alla vincita di un bando per il finanziamento del recupero dell'area. Risposta nessuna

Area verde con pista ciclabile, è stata richiesta una verifica sullo stato dei lavori che sarebbero dovuti essere realizzati con gli oneri di urbanizzazione secondaria in via Falcone, dove da tempo c'è un cartello di cantiere, ma senza date di inizio e fine lavori. Risposta nessuna.

Capitozzature e abbattimenti di alberi. In tutte le riunioni è stata condivisa da tutti, una netta condanna della pratica delle capitozzature e delle potature selvagge che tanti danni hanno fatto al patrimonio arboreo, ma dopo tanto parlare, continuiamo a vedere alberi pubblici massacrati.

Questi mesi di lavori inutili, inconcludenti hanno svilito le finalità della consulta e hanno mostrato l'assoluta incapacità e indifferenza alle questioni ambientali sollevate dai cittadini di chi ha rappresentato l'amministrazione all'interno della consulta stessa.

Le organizzazioni che in questi mesi hanno impiegato tempo, energie ed esperti per provare ad individuare degli innovativi percorsi di risoluzione di alcuni dei tanti problemi ambientali della città, attraverso una attiva collaborazione tra amministrazione pubblica e privato sociale meritano rispetto e risposte, non solo "bla bla bla".

Chiediamo direttamente al Sindaco un incontro e un intervento a salvaguardia della Consulta Ambientale e delle realtà che la costituiscono.

I rappresentanti nella consulta delle organizzazioni: Legambiente Trani, AnimaTerrae aps, Associazione esposti amianto, Comitato Bene Comune Trani, Codacons Sede locale di Trani, Legacoop Puglia
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