Contratto di Quartiere, si finisce in procura?

«Facendo seguito alle nostre precedenti note del 26 gennaio e del 10 febbraio scorsi, rimaste, purtroppo ma more solito, non riscontrate e di cui richiamiamo integralmente il contenuto, siamo a chiedere per l'ennesima volta risposta ai numerosi rilievi afferenti la regolarità degli atti relativi al Contratto di Quartiere II. In particolare, relativamente al prospetto di ripartizione degli oneri di attuazione, predisposto dalla società Finepro Srl, si è provveduto a rettificare l'onere di acquisizione dei suoli e immobili del lotto G1-G2-Y1-Y2-Y3 (in cui ricadono i suoli di proprietà comunale, cui era stato attribuito un Indice di fabbricabilità maggiore di quello dei suoli da espropriarsi), calcolandolo correttamente, come previsto dall'avviso pubblico concorrenziale, in base alle volumetrie e non alle superfici?

In relazione al prezzo di vendita, fissato con determinazione dirigenziale 40/2010 (sulla base del prospetto predisposto dalla società Finepro Srl), si è provveduto a rettificare il prospetto di calcolo, al fine di eliminare gli apparenti errori a suo tempo segnalati? Specificatamente: é stata rettificata l'incidenza del costo acquisizione suoli, ripartendo tale costo, fra edilizia residenziale convenzionata ed edilizia commerciale/direzionale? E' stato verificato se la Regione Puglia abbia espressamente rilasciato autorizzazione all'accantonamento per imprevisti (pari al 10% del CRN), senza la quale non può essere esposta tale voce? E' stato rettificato l'errore di calcolo degli interessi su costo aree, erroneamente raddoppiato? In relazione alle convenzioni sottoscritte dai soggetti attuatori, è stata verificata, mediante esibizione di idonea documentazione, l'effettiva disponibilità dei suoli, apoditticamente dichiarata dai soggetti attuatori?

Essendo trascorso il termine di sessanta giorni, di cui all'art. 3 delle convenzioni sottoscritte, senza che siano avvenute le cessioni delle aree nella disponibilità dei Soggetti Attuatori, si è provveduto a sollecitare formalmente gli stessi al rispetto delle convenzioni sottoscritte? Atteso che nella riunione del 26/02 u.s. si è provveduto all'assegnazione dei lotti B1-C1-C2-C3 e N1-N2-01-P1, originariamente aggiudicati all'Impresa SEA Sas, rinunciataria, si è provveduto in una successiva riunione all'aggiudicazione del lotto T2-CS, originariamente aggiudicato all'impresa Graziano Srl, anch'essa rinunciataria? Atteso che nella stessa riunione è stato affermato che ciascuna ditta debba procedere in funzione della propria offerta a suo tempo presentata e non della ditta inadempiente, si è provveduto a rettificare il prezzo massimo di vendita, atteso che il Comune incasserà 134.051,87 Euro in meno per i lotti ex SEA Sas e, quasi certamente, 184.474,94 Euro in meno per il lotto ex Graziano Srl? In relazione alla realizzazione in corso degli edifici del lotto G1-G2-Y1-Y2-Y3, è stato verificato se i box interrati siano stati realizzati nell'area di pertinenza del fabbricato, oppure, come ci consta, nel sottosuolo del terreno ceduto al Comune di Trani per urbanizzazione secondaria?

Infine un'ultima questione: abbiamo rilevato che in questi giorni è in avanzato corso di realizzazione la recinzione del suolo ubicato fra via delle Tufare, via Superga e via Cappuccini (corrispondente al lotto F del Contratto di Quartiere). Tale recinzione è costituita da un cordolo in conglomerato cementizio e soprastante palizzata in legno, parzialmente chiusa da lamiera ondulata, è stata realizzata esternamente all'esistente muretto in pietrame a secco, occupando quindi parzialmente la sede stradale di Via delle Tufare e Via Cappuccini, nonché il marciapiede di via Superga. Sono stati realizzati, inoltre, uno spiazzo in conglomerato cementizio, parzialmente elevato rispetto al piano di campagna, nonché un accesso carrabile all'angolo fra Via Superga e Via Cappuccini, in una posizione non conforme alle norme del codice della strada. Tutti elementi che si aggiungono ad un ampio cartellone pubblicitario (anch'esso occupante il marciapiede), ivi presente da tempo.

Non essendovi alcun cartello indicante gli estremi del relativo titolo abilitativo, chiediamo con quale atto amministrativo siano stati assentiti i lavori sopraindicati e, nel caso di assenza di titolo, quali provvedimenti s'intendano sollecitamente prendere. Atteso che abbiamo già più volte sollecitato risposte esaustive in merito alle questioni sollevate, qualora perdurasse inspiegabilmente il vostro silenzio, ci vedremo costretti, in difesa degli interessi dei cittadini, ad interessare della vicenda gli organi giudiziari competenti.

Roberto Visibelli
Forza Trani