Associazioni
Convegno sull'ambiente, "Andria città sana" critica la Chiarello
«Ha detto frasi offensive e superficiali. I politici tranesi siano più saggi»
Trani - domenica 3 ottobre 2010
Pesanti critiche giungono dalle associazioni del comitato "Andria città sana" sul convegno Ecoambiente organizzato nella biblioteca comunale di Trani. In redazione è giunta una nota, a firma di Giovanni Del Mastro, Antonio Carbone, Riccardo Pugliese, Domenico Damiano Piscardi, Antonio Caldarone e Dino Leonetti, che pubblichiamo integralmente:
«"I cittadini di Trani sono.. come dire? Sapete? Non mi piace usare la parola maleducati, ma direi proprio qualcosa del genere. Si gettano i rifiuti lungo le strade. E poi. A chi non è capitato vedere i cassonetti bruciare? Insomma il disfarsi deve avere una collocazione, le discariche si stanno riempiendo e bisogna fare qualcosa". Sono parole dell'assessore all'ambiente del comune di Trani Pina Chiarello. Ci è toccato ascoltarle ieri sera al convegno pubblico sull'ambiente presso la biblioteca comunale di Trani, organizzato dall'associazione Orizzonti, di cui è presidente Angelo Guarriello.
Si è trattato di un episodio surreale per superficialità, insipienza e vacuità, di cui si è reso protagonista l'assessore all'ambiente. Non solo sono state tracciate le inadempienze dei cittadini tranesi, giudicati poco sensibili al decoro e all'igiene urbana, ma si è anche evitato il tema della prevenzione oncologica legata agli inquinanti ambientali che dovrebbe essere una priorità per ogni amministrazione civica. Ora capiamo come mai a Trani si è probabilmente costretti a costruire inceneritori chiamandoli col vezzeggiativo di termovalorizzatore o camuffandone le sembianze sotto la parola cementificio.
Ma perché questo dovrebbe interessare noi di Andria? Presto detto. Le decisioni del sindaco Tarantini, dell'assessore Chiarello e degli altri assessori di Trani potranno avere pesantissime ricadute sull'intero territorio provinciale per il semplice fatto che gli inquinanti si diffondono, avvelenando non solo la popolazione tranese ma quella di tutto il circondario. Abbiamo partecipato all'incontro-dibattito perché siamo stati invitati da un medico stimato in tutta la Bat, Angelo Guarriello, e perché a relazionare c'era, insieme a Salvatore Ferrante di Legambiente di Canosa, anche Ferdinando Laghi che è uno dei medici più preparati in Italia sui danni da combustione dei rifiuti, oltre che autorevole componente dell'associazione internazionale di medici per l'ambiente.
Non avremmo mai immaginato di assistere ad uno scadimento così mortificante per l'intelligenza degli uditori che erano giunti da ogni parte della provincia a causa della massima autorità dell'amministrazione civica ivi rappresentata. Insieme ai cittadini tranesi ci siamo sentiti offesi dalle parole dell'assessore Chiarello.
A proposito dei rifiuti, visto che è stato l'unico tema a cui l'amministrazione tranese sembra sensibile, avremmo voluto evidenziare l'assurdità di una gestione che punti solo sulle discariche e sull'incenerimento, il bisogno di una migliore organizzazione della raccolta nel territorio (aumentando il numero dei cassonetti, ad esempio), della necessità di diffondere maggiormente la cultura dell'attenzione ai rifiuti come risorse, della fondamentale strategia che porti a rifiuti-zero per arrivare a quella della non produzione dei rifiuti e tante altre cose che sono di competenza dell'amministrazione comunale! Ma non c'è stato tempo, il convegno si è chiuso tra perplessità e mugugni.
Ringraziamo Angelo Guarriello, Salvatore Ferrante e Ferdinando Laghi per la loro competenza e sincera attenzione al destino della salute dei cittadini della Bat. All'amministrazione di Trani invece giunga il nostro appello alla saggezza, al rispetto e alla prudenza, che purtroppo non sono state degnamente rappresentate in questo convegno. Se invece quella della costruzione di impianti che bruciano rifiuti è la posizione del comune di Trani non c'è da stare affatto tranquilli. E noi andriesi, insieme ai tranesi, non lo staremo di certo».
«"I cittadini di Trani sono.. come dire? Sapete? Non mi piace usare la parola maleducati, ma direi proprio qualcosa del genere. Si gettano i rifiuti lungo le strade. E poi. A chi non è capitato vedere i cassonetti bruciare? Insomma il disfarsi deve avere una collocazione, le discariche si stanno riempiendo e bisogna fare qualcosa". Sono parole dell'assessore all'ambiente del comune di Trani Pina Chiarello. Ci è toccato ascoltarle ieri sera al convegno pubblico sull'ambiente presso la biblioteca comunale di Trani, organizzato dall'associazione Orizzonti, di cui è presidente Angelo Guarriello.
Si è trattato di un episodio surreale per superficialità, insipienza e vacuità, di cui si è reso protagonista l'assessore all'ambiente. Non solo sono state tracciate le inadempienze dei cittadini tranesi, giudicati poco sensibili al decoro e all'igiene urbana, ma si è anche evitato il tema della prevenzione oncologica legata agli inquinanti ambientali che dovrebbe essere una priorità per ogni amministrazione civica. Ora capiamo come mai a Trani si è probabilmente costretti a costruire inceneritori chiamandoli col vezzeggiativo di termovalorizzatore o camuffandone le sembianze sotto la parola cementificio.
Ma perché questo dovrebbe interessare noi di Andria? Presto detto. Le decisioni del sindaco Tarantini, dell'assessore Chiarello e degli altri assessori di Trani potranno avere pesantissime ricadute sull'intero territorio provinciale per il semplice fatto che gli inquinanti si diffondono, avvelenando non solo la popolazione tranese ma quella di tutto il circondario. Abbiamo partecipato all'incontro-dibattito perché siamo stati invitati da un medico stimato in tutta la Bat, Angelo Guarriello, e perché a relazionare c'era, insieme a Salvatore Ferrante di Legambiente di Canosa, anche Ferdinando Laghi che è uno dei medici più preparati in Italia sui danni da combustione dei rifiuti, oltre che autorevole componente dell'associazione internazionale di medici per l'ambiente.
Non avremmo mai immaginato di assistere ad uno scadimento così mortificante per l'intelligenza degli uditori che erano giunti da ogni parte della provincia a causa della massima autorità dell'amministrazione civica ivi rappresentata. Insieme ai cittadini tranesi ci siamo sentiti offesi dalle parole dell'assessore Chiarello.
A proposito dei rifiuti, visto che è stato l'unico tema a cui l'amministrazione tranese sembra sensibile, avremmo voluto evidenziare l'assurdità di una gestione che punti solo sulle discariche e sull'incenerimento, il bisogno di una migliore organizzazione della raccolta nel territorio (aumentando il numero dei cassonetti, ad esempio), della necessità di diffondere maggiormente la cultura dell'attenzione ai rifiuti come risorse, della fondamentale strategia che porti a rifiuti-zero per arrivare a quella della non produzione dei rifiuti e tante altre cose che sono di competenza dell'amministrazione comunale! Ma non c'è stato tempo, il convegno si è chiuso tra perplessità e mugugni.
Ringraziamo Angelo Guarriello, Salvatore Ferrante e Ferdinando Laghi per la loro competenza e sincera attenzione al destino della salute dei cittadini della Bat. All'amministrazione di Trani invece giunga il nostro appello alla saggezza, al rispetto e alla prudenza, che purtroppo non sono state degnamente rappresentate in questo convegno. Se invece quella della costruzione di impianti che bruciano rifiuti è la posizione del comune di Trani non c'è da stare affatto tranquilli. E noi andriesi, insieme ai tranesi, non lo staremo di certo».