
Eventi e cultura
Convento dei Cappuccini a Trani: tra storia e proposte di recupero
La biblioteca “G. Bovio” ha ospitato una conferenza sul convento dei Cappuccini ripercorrendone la storia e discutendo del futuro
Trani - sabato 29 novembre 2025
10.32
Il convento dei Cappuccini a Trani è uno dei monumenti più antichi e noti in città; l'antica costruzione si è sempre distinta come un luogo di cura dei poveri e degli anziani. La struttura, con diverse modifiche, fa parte del complesso che ospita la parrocchia "Santa Maria delle Grazie" in via delle tufare, nel quartiere Sant'Angelo, e per anni è stato punto di riferimento grazie alla casa di riposo ospitata al suo interno.
Nella serata di ieri, proprio per mantenere viva la memoria di questo importante convento, la biblioteca "Giovanni Bovio" ha ospitato nella bella sala "Maffuccini" un importante incontro culturale organizzato dal Comitato in difesa della Casa di Riposo "Vittorio Emanuele II" e a cui hanno preso parte anche le istituzioni. Michele Amoruso, laureando al Politecnico di Bari, dopo aver illustrato le radici storiche del convento, di come sia cambiato nel tempo, sia per funzione – che in verità non ha subito troppe variazioni – sia per struttura, ha analizzato lo stato attuale dei luoghi, attualmente quasi abbandonati, per pervenire, in uno spirito di servizio nei confronti della città, a una proposta di riqualificazione dello stabile, riconsegnandolo alla cittadinanza in tutta la sua antica bellezza.
Ormai da dieci anni la casa di riposo "Vittorio Emanuele II", ospitata all'interno del convento, non è più operativa a causa dei danni strutturali all'edificio di cui ha parlato Amoruso; la cittadinanza ha perso, di conseguenza, questo importante presidio di cura degli anziani meno abbienti e da quel momento tanti cittadini si sono spesi per evitare che ci si dimenticasse di questo convento. Questo evento è stato un'occasione per non far spegnere i riflettori sull'importanza storica, culturale e sociale di questo monumento.
Nella serata di ieri, proprio per mantenere viva la memoria di questo importante convento, la biblioteca "Giovanni Bovio" ha ospitato nella bella sala "Maffuccini" un importante incontro culturale organizzato dal Comitato in difesa della Casa di Riposo "Vittorio Emanuele II" e a cui hanno preso parte anche le istituzioni. Michele Amoruso, laureando al Politecnico di Bari, dopo aver illustrato le radici storiche del convento, di come sia cambiato nel tempo, sia per funzione – che in verità non ha subito troppe variazioni – sia per struttura, ha analizzato lo stato attuale dei luoghi, attualmente quasi abbandonati, per pervenire, in uno spirito di servizio nei confronti della città, a una proposta di riqualificazione dello stabile, riconsegnandolo alla cittadinanza in tutta la sua antica bellezza.
Ormai da dieci anni la casa di riposo "Vittorio Emanuele II", ospitata all'interno del convento, non è più operativa a causa dei danni strutturali all'edificio di cui ha parlato Amoruso; la cittadinanza ha perso, di conseguenza, questo importante presidio di cura degli anziani meno abbienti e da quel momento tanti cittadini si sono spesi per evitare che ci si dimenticasse di questo convento. Questo evento è stato un'occasione per non far spegnere i riflettori sull'importanza storica, culturale e sociale di questo monumento.



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