Politica
Dal Partito Democratico nuova pungente replica su Amiu Trani
Il partito pungola Ruggiero su indennità, discarica e biogas
Trani - mercoledì 16 aprile 2014
0.17
Dopo le dichiarazioni dell'amministratore unico di Amiu Trani, Antonello Ruggiero, giunge in redazione un nuovo - pungente - intervento del Partito Democratico sulla gestione dell'ex municipalizzata. «Ci dispiace - scrivono gli esponenti locali del PD - che l'amministratore unico non abbia gradito la nostra proposta di introdurre un tetto allo stipendio ed alle indennità degli amministratori delle società partecipate dal Comune. In merito ci preme ribadire che la nostra proposta, scevra da qualsiasi intento polemico o di attacco personale nei suoi confronti, è stata avanzata esclusivamente nell'interesse collettivo di razionalizzare la spesa pubblica e di garantire il migliore impiego delle risorse disponibili per il rilancio delle attività aziendali delle società partecipate dal Comune».
Il Partito Democratico chiede l'intervento del sindaco di Trani per far luce su alcune criticità che starebbero interessando l'azienda. «Vorremmo sapere se è vero che ci sono problemi nella gestione della discarica e che, in proposito, negli scorsi mesi sono state rivolte all'Amiu precise contestazioni e diffide da parte degli organi preposti al controllo (ARPA, Polizia Provinciale, NOE, Uffici della Regione Puglia). In particolare, vorremmo capire quanto altro tempo sarà attiva la discarica e se è vero che tra poco meno di un anno, potremmo essere costretti a conferire altrove i nostri rifiuti a costi 4 o 5 volte superiori, con un inevitabile ulteriore aggravamento delle tasse per i cittadini tranesi. Vorremmo inoltre sapere se è vero che attualmente ci sono problemi connessi alla captazione del biogas in discarica e che tale situazione potrebbe generare, in assenza di regolare estrazione, una pericolosa formazione di masse di biogas nel cuore dei rifiuti già stoccati. Vorremmo ancora sapere, nell'interesse dell'incolumità pubblica, quali misure siano state adottate dall'Azienda per eliminare i rischi di dispersione dei gas e delle diossine nell'aria, nonché i rischi di inquinamento della falda dalla gestione del percolato».
Oltre alle questioni tecniche, il partito interroga l'AD su questioni amministrative: «Vorremmo capire per quale motivo, se l'Azienda è in utile come pubblicamente affermato, non è tuttavia in grado di garantire il tempestivo pagamento dei fornitori. Vorremmo anche rassicurazioni in merito al regolare pagamento dei corrispettivi da parte di chi viene a conferire in discarica. In particolare vorremmo sapere se è vero che alcune aziende specializzate nelle triturazione dei rifiuti che conferiscono da tempo nella nostra discarica, abbiano accumulato debiti nei confronti dell'AMIU per circa quattro milioni di euro. Se ciò fosse vero, poiché è notorio che i crediti più passa il tempo più diventano scarsamente esigibili, chiediamo di dare contezza circa la reale esigibilità di tali crediti eventualmente depurando i bilanci aziendali da residui attivi di fatto inesistenti».
Il Partito Democratico chiede l'intervento del sindaco di Trani per far luce su alcune criticità che starebbero interessando l'azienda. «Vorremmo sapere se è vero che ci sono problemi nella gestione della discarica e che, in proposito, negli scorsi mesi sono state rivolte all'Amiu precise contestazioni e diffide da parte degli organi preposti al controllo (ARPA, Polizia Provinciale, NOE, Uffici della Regione Puglia). In particolare, vorremmo capire quanto altro tempo sarà attiva la discarica e se è vero che tra poco meno di un anno, potremmo essere costretti a conferire altrove i nostri rifiuti a costi 4 o 5 volte superiori, con un inevitabile ulteriore aggravamento delle tasse per i cittadini tranesi. Vorremmo inoltre sapere se è vero che attualmente ci sono problemi connessi alla captazione del biogas in discarica e che tale situazione potrebbe generare, in assenza di regolare estrazione, una pericolosa formazione di masse di biogas nel cuore dei rifiuti già stoccati. Vorremmo ancora sapere, nell'interesse dell'incolumità pubblica, quali misure siano state adottate dall'Azienda per eliminare i rischi di dispersione dei gas e delle diossine nell'aria, nonché i rischi di inquinamento della falda dalla gestione del percolato».
Oltre alle questioni tecniche, il partito interroga l'AD su questioni amministrative: «Vorremmo capire per quale motivo, se l'Azienda è in utile come pubblicamente affermato, non è tuttavia in grado di garantire il tempestivo pagamento dei fornitori. Vorremmo anche rassicurazioni in merito al regolare pagamento dei corrispettivi da parte di chi viene a conferire in discarica. In particolare vorremmo sapere se è vero che alcune aziende specializzate nelle triturazione dei rifiuti che conferiscono da tempo nella nostra discarica, abbiano accumulato debiti nei confronti dell'AMIU per circa quattro milioni di euro. Se ciò fosse vero, poiché è notorio che i crediti più passa il tempo più diventano scarsamente esigibili, chiediamo di dare contezza circa la reale esigibilità di tali crediti eventualmente depurando i bilanci aziendali da residui attivi di fatto inesistenti».