Politica
«Decaloghi dell’amore, intanto i problemi rimangono»
I Verdi sollecitano iniziative serie dopo il clamore mediatico
Trani - venerdì 29 gennaio 2010
Iniziative sul "ponte dell'amore" sì, soluzione dei problemi veri no. L'assurdo si verifica a Trani, dove la vicenda delle coppiette multate per "sosta vietata" sul cavalcavia della 167 e il "decalogo" dell'assessora all'Ambiente per fare sesso in auto, hanno portato alla città una "stupenda" pubblicità gratuita anche sui grandi media nazionali. Ma evidentemente si può fare anche di più secondo i Verdi:
«Proponiamo l'istituzione presso il Palazzo di città di un apposito sportello ove le coppiette di innamorati tranesi, speriamo tanti, possano prenotare con apposito tagliando numerato il loro spazio di intimità in una "location" da scegliersi, previa consultazione di apposito catalogo fotografico, secondo i gusti, tra le diverse strutture di proprietà comunale».
E l'elenco comprende: l'ex bar Tre Palme in piazza della Repubblica; Palazzo Palmieri, considerato che i Consigli comunali sono oramai un lontano ricordo; o ancora il tradizionale boschetto della villa comunale, per gli amanti della tradizione; o per i più megalomani, con il permesso regolare della Sovrintendenza, il Castello Svevo o uno dei tanti palazzi storici del centro storico; o ancora per gli amanti del brivido il parcheggio della stazione, che almeno servirà a qualcosa.
«E' evidente - dice il capogruppo Michele di Gregorio - che il Comune di Trani si adopererà per trovare idonee risorse finanziarie per evitare che i costi gravino sui richiedenti magari contrattando un bel mutuo con la Cassa depositi e prestiti o reperendo finanziamenti dell'Unione Europea. E' mai possibile - continua di Gregorio - che si debba dare spazio a simili "iniziative" in questa città, dove vengono bruciate tre autovetture ogni tre giorni, dove le strade non esistono più, dove si fanno i blitz per sfrattare le coppiette, dove ci sono aziende che chiudono e persone che dormono all'interno del parcheggio di piazza XX settembre, dove i pensionati sono vessati dall'addizionale Irpef ed i contadini dall'Ici pazza? Ma poi si riflette e ci si ricorda che siamo a Trani dove grazie alla nostra "amministrazione dell'amore" tutto è possibile. E allora venghino signore e signori, lo spettacolo continua».
Mentre la conclusione seria entrambi i consiglieri verdi la rivolgono al Comune: «A quando un bel blitz con ramazze e scope, adatte al caso, per togliere un po' di immondizia dalle strade? Chiamateci, ci saremo».
«Proponiamo l'istituzione presso il Palazzo di città di un apposito sportello ove le coppiette di innamorati tranesi, speriamo tanti, possano prenotare con apposito tagliando numerato il loro spazio di intimità in una "location" da scegliersi, previa consultazione di apposito catalogo fotografico, secondo i gusti, tra le diverse strutture di proprietà comunale».
E l'elenco comprende: l'ex bar Tre Palme in piazza della Repubblica; Palazzo Palmieri, considerato che i Consigli comunali sono oramai un lontano ricordo; o ancora il tradizionale boschetto della villa comunale, per gli amanti della tradizione; o per i più megalomani, con il permesso regolare della Sovrintendenza, il Castello Svevo o uno dei tanti palazzi storici del centro storico; o ancora per gli amanti del brivido il parcheggio della stazione, che almeno servirà a qualcosa.
«E' evidente - dice il capogruppo Michele di Gregorio - che il Comune di Trani si adopererà per trovare idonee risorse finanziarie per evitare che i costi gravino sui richiedenti magari contrattando un bel mutuo con la Cassa depositi e prestiti o reperendo finanziamenti dell'Unione Europea. E' mai possibile - continua di Gregorio - che si debba dare spazio a simili "iniziative" in questa città, dove vengono bruciate tre autovetture ogni tre giorni, dove le strade non esistono più, dove si fanno i blitz per sfrattare le coppiette, dove ci sono aziende che chiudono e persone che dormono all'interno del parcheggio di piazza XX settembre, dove i pensionati sono vessati dall'addizionale Irpef ed i contadini dall'Ici pazza? Ma poi si riflette e ci si ricorda che siamo a Trani dove grazie alla nostra "amministrazione dell'amore" tutto è possibile. E allora venghino signore e signori, lo spettacolo continua».
Mentre la conclusione seria entrambi i consiglieri verdi la rivolgono al Comune: «A quando un bel blitz con ramazze e scope, adatte al caso, per togliere un po' di immondizia dalle strade? Chiamateci, ci saremo».