
Religioni
Dialoghi di Trani, prosegue il duello Vattimo-Tarantini
Il filosofo: «Il sindaco si astenga da insulti». E lui: «Inorridisco ancora»
Trani - martedì 28 settembre 2010
Gianni Vattimo, filosofo e parlamentare europeo dell'Italia dei Valori, ospite della nona edizione de I Dialoghi di Trani, risponde al sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, che aveva commentato piuttosto duramente il suo intervento. Vattimo ha utilizzato il suo blog per ribattere al primo cittadino tranese:
«Il sindaco Tarantini si astenga dagli insulti: solo ai leghisti è concessa la libertà di insulto, vuole essere un leghista ad (dis)-honorem? Poi: prima di dire in pubblico che riconosco all'Iran, prossimo obiettivo degli attacchi di Israele e Stati Uniti (entrambi super armati di bombe atomiche), il diritto di dotarsi di armi nucleari (un diritto che l'Iran del resto non ha mai rivendicato, limitandosi a cercare di realizzare un programma atomico per usi di pace), ho sempre sostenuto che occorre una denuclearizzazione (anche) del Medio Oriente.
Dunque: cominciare a ridurre il pericolo rappresentato dagli stati terroristici: primo fra tutti Israele, e il suo alleato statunitense. Che ne dice il sindaco? Sarebbe d'accordo con una campagna a questo scopo, magari dedicando al tema la prossima edizione dei dialoghi di cui è, pro tempore, editore?».
Qualche ora dopo è giunta la risposta del sindaco Tarantini:
«Non ho mai inteso insultare, e chissà quante volte nella mia vita mi è capitato di dire idiozie. Ma, ho l'impressione che il "tacon xé pejo del buso", per parafrasare alla leghista (mi sia consentita l'ironia) una risposta, quella del prof. Vattimo che si spinge ancora più in là definendo Israele e gli Stati Uniti, stati terroristici. Inorridisco ancor di più, perché da sindaco di Trani sede capofila della settimana di cultura ebraica del 2009, ho sempre ritenuto che questa sia la città modello di confronto e dialogo e simili affermazioni non sono benvenute».
«Il sindaco Tarantini si astenga dagli insulti: solo ai leghisti è concessa la libertà di insulto, vuole essere un leghista ad (dis)-honorem? Poi: prima di dire in pubblico che riconosco all'Iran, prossimo obiettivo degli attacchi di Israele e Stati Uniti (entrambi super armati di bombe atomiche), il diritto di dotarsi di armi nucleari (un diritto che l'Iran del resto non ha mai rivendicato, limitandosi a cercare di realizzare un programma atomico per usi di pace), ho sempre sostenuto che occorre una denuclearizzazione (anche) del Medio Oriente.
Dunque: cominciare a ridurre il pericolo rappresentato dagli stati terroristici: primo fra tutti Israele, e il suo alleato statunitense. Che ne dice il sindaco? Sarebbe d'accordo con una campagna a questo scopo, magari dedicando al tema la prossima edizione dei dialoghi di cui è, pro tempore, editore?».
Qualche ora dopo è giunta la risposta del sindaco Tarantini:
«Non ho mai inteso insultare, e chissà quante volte nella mia vita mi è capitato di dire idiozie. Ma, ho l'impressione che il "tacon xé pejo del buso", per parafrasare alla leghista (mi sia consentita l'ironia) una risposta, quella del prof. Vattimo che si spinge ancora più in là definendo Israele e gli Stati Uniti, stati terroristici. Inorridisco ancor di più, perché da sindaco di Trani sede capofila della settimana di cultura ebraica del 2009, ho sempre ritenuto che questa sia la città modello di confronto e dialogo e simili affermazioni non sono benvenute».
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