
Politica
Discarica, Tari e impianto di biomentano: da parte dell'Amministrazione solo «confusione»
Intervento della consigliera Anna Maria Barresi (Italia in Comune)
Trani - martedì 18 febbraio 2020
9.52 Comunicato Stampa
Questa amministrazione è sempre stata caratterizzata fin dall'inizio da schizofrenia, strabismi e confusione. Per quanto riguarda la discarica, il sindaco affrontò fin dal suo insediamento la soluzione dei problemi avallando e facendo addirittura proprie le proposte dell'Amministratore Unico di AMIU (periodo 2015-2018).
Prima con un progetto da circa € 7.000.000,00 e successivamente da uno ridicolo di € 20.000.000,00. (Ridicolo perché prevedeva che per bloccare il passaggio del percolato, al di fuori della discarica, si doveva effettuare, tra i vari lavori, anche uno scavo in roccia della profondità di circa m. 50 e lungo circa m. 200 da riempire con argilla, in modo da impedire al percolato di scappare via dalla discarica).
Il sindaco promise, alla fine della presentazione del progetto da parte dell'A.U. di AMIU ed alla presenza dell'Organizzatore del Forum cittadino dei Verdi avv. Michele Di Gregorio, dell'assessore regionale all'ambiente dott. Santorsola e del presidente della Provincia BAT Avv. Spina e di circa una trentina di cittadini presenti all'incontro, che nella settimana successiva, al forum (che si tenne di sabato), si sarebbe recato in Regione per l'approvazione del progetto. Entrambi i progetti dovevano essere finanziati dal fondo vincolato della discarica. Non si è saputo più nulla. Si tentava di prosciugare solo il fondo post-esercizio.
Però dopo alcune settimane Di Gregorio fu nominato assessore all'ambiente.
Nell'anno 2015 viene aumentata la TARI di ben il 40% ed il sindaco intervistato su Radiobombo afferma: «Io oggi ho il coraggio di dire ai cittadini che l'anno prossimo questa tassa scenderà, almeno ritornando alle tariffe dell'anno scorso. Lo dico con coraggio, senza che sia partita una raccolta differenziata seria nella Città, senza che la Corte dei Conti abbia sciolto i suoi legacci dal Comune di Trani, senza che i debiti si siano estinti. E ne prenderei atto se ciò non dovesse avvenire».
La TARI, tra le più alte d'Italia, è rimasta immutata anche per gli anni 2016, 2017,2018. Soltanto per l'anno 2019 la Tari è stata ridotta di un misero 14%, ma sono convinta che dopo le votazioni amministrative la TARI sarà nuovamente aumentata in seguito agli elevati costi gestionali dell'attuale gestione dell'AMIU.
Personale assunto tramite agenzie interinali e molto spesso non utilizzato per le mansioni richieste (?), consulenti a go go e nell'80% non di Trani, aumenti notevoli per costi carburanti, manutenzioni ecc., concorsi rinviati a dopo le elezioni.
Ma evidentemente per il sindaco va tutto bene, a mio parere dovrebbe recarsi da un buon oculista.
Non mi soffermo sull' impianto per la depurazione del percolato sul quale il sindaco prima smentisce, poi afferma che servirà soltanto per la discarica di Trani e poi si ricorda, in TV (Tele Dehon), che servirà anche per altre discariche.
Mi chiedo se la discarica sarà chiusa e tutta impermeabilizzata, produrrà sempre meno percolato. Quindi l'impianto non servirebbe. Ma in una trasmissione di Telesveva l'assessore Di Gregorio ha affermato che l'impianto di depurazione del percolato è stato dimensionato sulla base del dato annuale più alto degli ultimi trent'anni.
Poi leggiamo il mercoledì 12 febbraio sempre sui social l'articolo di Legambiente di Trani in cui si propone di fatto di riaprire la discarica.
Ultima chicca l'impianto di Biometano proposto dalla società 4R che appare in Consiglio Comunale e poi scompare prima della discussione ma sindaco ed assessore all'ambiente sono contrari e si oppongono alla sua realizzazione in modo debole, parere contrario urbanistico, superato da quello della Provincia, che costituisce variante urbanistica.
In tutta questa vicenda appare l'avv. Nicola Ventura con un articolo su Radiobombo il 30 gennaio, nel quale afferma: "l'impianto di biometano non è quel mostro che si dipinge, discutiamone serenamente".
- Anna Maria Barresi, consigliere comunale "Italia in Comune"
Prima con un progetto da circa € 7.000.000,00 e successivamente da uno ridicolo di € 20.000.000,00. (Ridicolo perché prevedeva che per bloccare il passaggio del percolato, al di fuori della discarica, si doveva effettuare, tra i vari lavori, anche uno scavo in roccia della profondità di circa m. 50 e lungo circa m. 200 da riempire con argilla, in modo da impedire al percolato di scappare via dalla discarica).
Il sindaco promise, alla fine della presentazione del progetto da parte dell'A.U. di AMIU ed alla presenza dell'Organizzatore del Forum cittadino dei Verdi avv. Michele Di Gregorio, dell'assessore regionale all'ambiente dott. Santorsola e del presidente della Provincia BAT Avv. Spina e di circa una trentina di cittadini presenti all'incontro, che nella settimana successiva, al forum (che si tenne di sabato), si sarebbe recato in Regione per l'approvazione del progetto. Entrambi i progetti dovevano essere finanziati dal fondo vincolato della discarica. Non si è saputo più nulla. Si tentava di prosciugare solo il fondo post-esercizio.
Però dopo alcune settimane Di Gregorio fu nominato assessore all'ambiente.
Nell'anno 2015 viene aumentata la TARI di ben il 40% ed il sindaco intervistato su Radiobombo afferma: «Io oggi ho il coraggio di dire ai cittadini che l'anno prossimo questa tassa scenderà, almeno ritornando alle tariffe dell'anno scorso. Lo dico con coraggio, senza che sia partita una raccolta differenziata seria nella Città, senza che la Corte dei Conti abbia sciolto i suoi legacci dal Comune di Trani, senza che i debiti si siano estinti. E ne prenderei atto se ciò non dovesse avvenire».
La TARI, tra le più alte d'Italia, è rimasta immutata anche per gli anni 2016, 2017,2018. Soltanto per l'anno 2019 la Tari è stata ridotta di un misero 14%, ma sono convinta che dopo le votazioni amministrative la TARI sarà nuovamente aumentata in seguito agli elevati costi gestionali dell'attuale gestione dell'AMIU.
Personale assunto tramite agenzie interinali e molto spesso non utilizzato per le mansioni richieste (?), consulenti a go go e nell'80% non di Trani, aumenti notevoli per costi carburanti, manutenzioni ecc., concorsi rinviati a dopo le elezioni.
Ma evidentemente per il sindaco va tutto bene, a mio parere dovrebbe recarsi da un buon oculista.
Non mi soffermo sull' impianto per la depurazione del percolato sul quale il sindaco prima smentisce, poi afferma che servirà soltanto per la discarica di Trani e poi si ricorda, in TV (Tele Dehon), che servirà anche per altre discariche.
Mi chiedo se la discarica sarà chiusa e tutta impermeabilizzata, produrrà sempre meno percolato. Quindi l'impianto non servirebbe. Ma in una trasmissione di Telesveva l'assessore Di Gregorio ha affermato che l'impianto di depurazione del percolato è stato dimensionato sulla base del dato annuale più alto degli ultimi trent'anni.
Poi leggiamo il mercoledì 12 febbraio sempre sui social l'articolo di Legambiente di Trani in cui si propone di fatto di riaprire la discarica.
Ultima chicca l'impianto di Biometano proposto dalla società 4R che appare in Consiglio Comunale e poi scompare prima della discussione ma sindaco ed assessore all'ambiente sono contrari e si oppongono alla sua realizzazione in modo debole, parere contrario urbanistico, superato da quello della Provincia, che costituisce variante urbanistica.
In tutta questa vicenda appare l'avv. Nicola Ventura con un articolo su Radiobombo il 30 gennaio, nel quale afferma: "l'impianto di biometano non è quel mostro che si dipinge, discutiamone serenamente".
- Anna Maria Barresi, consigliere comunale "Italia in Comune"
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