Politica
Emiliano a Trani prova a mettere pace nel Pd
Incontro con le due correnti. Dieci giorni per ricucire lo strappo. Hanno partecipato De Laurentis, Avantario e Corraro
Trani - mercoledì 30 novembre 2011
9.52
Lo sceriffo torna a Trani per cercare di ricucire lo strappo all'interno del Partito Democratico. Michele Emiliano, segretario regionale del Pd, su iniziativa del coordinatore cittadino, Tommaso Laurora, ha incontrato la corrente di Liberamente democratici, Etica e politica ed Area Dem orientata a voltare le spalle al candidato sindaco del partito (Fabrizio Ferrante) per condividere il percorso politico con Ugo Operamolla.
All'incontro hanno partecipato tra gli altri Mimmo De Laurentis, Ines Fabbretti, Carlo Avantario, Paolo Loporchio ed Antonio Corraro. Emiliano, dopo il lungo colloquio con gli esponenti del partito, ha invitato tutti a prendersi dieci giorni di tempo per un'accurata riflessione prima di stabilire il da farsi. La posta in palio è alta per il futuro amministrativo del Pd locale.
Laurora, al termine dell'incontro, ha rivolto un appello alla riflessione: «Dobbiamo cercare a tutti i costi di ritrovare unità di intenti nell'interesse di tutta la città. Mi auguro che questi dieci giorni servano per riconsiderare tutte le situazioni con animo più sereno e senza pregiudizi. L'unità del Pd è la pietra miliare su cui costruire la vittoria elettorale. Alla coalizione serve una guida autorevole, sarebbe una follia proseguire su strade diverse».
All'incontro hanno partecipato tra gli altri Mimmo De Laurentis, Ines Fabbretti, Carlo Avantario, Paolo Loporchio ed Antonio Corraro. Emiliano, dopo il lungo colloquio con gli esponenti del partito, ha invitato tutti a prendersi dieci giorni di tempo per un'accurata riflessione prima di stabilire il da farsi. La posta in palio è alta per il futuro amministrativo del Pd locale.
Laurora, al termine dell'incontro, ha rivolto un appello alla riflessione: «Dobbiamo cercare a tutti i costi di ritrovare unità di intenti nell'interesse di tutta la città. Mi auguro che questi dieci giorni servano per riconsiderare tutte le situazioni con animo più sereno e senza pregiudizi. L'unità del Pd è la pietra miliare su cui costruire la vittoria elettorale. Alla coalizione serve una guida autorevole, sarebbe una follia proseguire su strade diverse».