Politica
Esternalizzazione dei tributi: decide il Consiglio
Seduta convocata il 25 luglio. All’ordine del giorno anche le modifiche ai preliminari. Capigruppo, Maiullari chiede l’inserimento di Rifiuti zero: la maggioranza rimanda ancora
Trani - martedì 16 luglio 2013
13.52
Affidamento esterno della gestione dei tributi minori. Dopo che la giunta si espressa formulando un apposito atto di indirizzo, toccherà al Consiglio comunale decidere se e come far gestire da una ditta esterna i servizi di accertamento e riscossione delle imposte comunali. L'argomento è stato inserito nel prossimo Consiglio comunale convocato per giovedì 25 luglio alle 09.30 (seconda data di convocazione il 29 dello stesso mese). «Non basta quanto è accaduto con Tributi Italia», commenta Mimmo Triminì della Democrazia cristiana.
In Consiglio approdano anche le modifiche al regolamento di Imu e Tares e la modifica all'articolo 29 del regolamento comunale (modalità degli interventi preliminari). Come da noi scritto nei giorni scorsi, l'assemblea dovrà esprimersi su 2 proposte, quell dell'assessore Giuseppe De Simone e quella del consigliere di Alleanza di centro, Nicola Di Pinto. De Simone propone una seduta al mese per discutere unicamente delle interrogazioni presentate dai consiglieri agli assessori competenti ed al presidente del Consiglio. Secondo l'idea di De Simone, nel corso della seduta il consigliere interrogante avrebbe 5 minuti di tempo per riformulare l'argomento con successiva replica dell'assessore o del sindaco. La seduta sarebbe sempre e comunque valida a prescindere dal numero dei presenti. L'altra proposta è quella del consigliere di maggioranza Nicola Di Pinto: calendario annuale di convocazioni, per ogni seduta di question time ogni consigliere avrà a disposizione un numero di quesiti da quantificare e da sottoporre all'amministrazione. I quesiti dovrebbero giungere in presidenza entro 7 giorni dalla seduta del question time, il presidente poi dovrà smistarle agli assessori competenti ed al sindaco prima della convocazione del Consiglio. Durante la seduta il consigliere proponente potrà argomentare in aula per 5 minuti, quindi è prevista la risposta dell'amministrazione, uno spazio di 2 minuti per un'eventuale replica e di altri 5 minuti per una controreplica dell'amministrazione. La proposta di Di Pinto prevede la cancellazione degli interventi preliminari dalle altre sedute dell'assemblea, ad eccezioni di casi conclamati di urgenza ed importanza. Sull'argomento, Upf ha già preannunciato un emendamento teso a ridurre le spese che si andrebbero a sostenere con queste proposte.
Resta fuori dall'ordine del giorno l'adesione alla proposta di legge Rifiuti zero. Il capogruppo dell'Udc Bartolo Maiullari ha chiesto di rispolverare la delibera, seguito a ruota dai componenti dell'opposizione. La maggioranza ha nuovamente rimandato la discussione ad altre sedute.
In Consiglio approdano anche le modifiche al regolamento di Imu e Tares e la modifica all'articolo 29 del regolamento comunale (modalità degli interventi preliminari). Come da noi scritto nei giorni scorsi, l'assemblea dovrà esprimersi su 2 proposte, quell dell'assessore Giuseppe De Simone e quella del consigliere di Alleanza di centro, Nicola Di Pinto. De Simone propone una seduta al mese per discutere unicamente delle interrogazioni presentate dai consiglieri agli assessori competenti ed al presidente del Consiglio. Secondo l'idea di De Simone, nel corso della seduta il consigliere interrogante avrebbe 5 minuti di tempo per riformulare l'argomento con successiva replica dell'assessore o del sindaco. La seduta sarebbe sempre e comunque valida a prescindere dal numero dei presenti. L'altra proposta è quella del consigliere di maggioranza Nicola Di Pinto: calendario annuale di convocazioni, per ogni seduta di question time ogni consigliere avrà a disposizione un numero di quesiti da quantificare e da sottoporre all'amministrazione. I quesiti dovrebbero giungere in presidenza entro 7 giorni dalla seduta del question time, il presidente poi dovrà smistarle agli assessori competenti ed al sindaco prima della convocazione del Consiglio. Durante la seduta il consigliere proponente potrà argomentare in aula per 5 minuti, quindi è prevista la risposta dell'amministrazione, uno spazio di 2 minuti per un'eventuale replica e di altri 5 minuti per una controreplica dell'amministrazione. La proposta di Di Pinto prevede la cancellazione degli interventi preliminari dalle altre sedute dell'assemblea, ad eccezioni di casi conclamati di urgenza ed importanza. Sull'argomento, Upf ha già preannunciato un emendamento teso a ridurre le spese che si andrebbero a sostenere con queste proposte.
Resta fuori dall'ordine del giorno l'adesione alla proposta di legge Rifiuti zero. Il capogruppo dell'Udc Bartolo Maiullari ha chiesto di rispolverare la delibera, seguito a ruota dai componenti dell'opposizione. La maggioranza ha nuovamente rimandato la discussione ad altre sedute.