Vita di città
Fotovoltaico a go go, De Simone tira il freno
Monito al dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Trani. «Basta autorizzazioni, serve prima un regolamento»
Trani - venerdì 30 dicembre 2011
14.32
E' di pochi giorni fa la notizia che alcune ditte hanno chiesto di poter installare impianti fotovolatici su ettari di terreno in zone pregiate del territorio di Trani così da sopprirmere intere coltivazioni particolari. Giuseppe De Simone, presidente della sesta commissione consiliare (urbanistica) prende la palla a balzo e reitera, attraverso una nota alla stampa, la preoccupazione sollevata dalla sua commissione con annessa richiesta al dirigente dell'ufficio tecnico di redigere un regolamento per l'installazione degli impianti fotovoltaici «dal momento che – scrive De Simone - né la Regione Puglia e né il piano urbanistico generale approvato dal Comune di Trani nel 2009 hanno dettato le norme guida per la loro installazione».
«In attesa di redigere il regolamento comunale sul quale dovrà comunque esprimersi la sesta commissione e di seguito deliberare il Consiglio comunale – prosegue il consigliere - la commissione ha invitato il dirigente dell'ufficio tecnico a sospendere qualsiasi permesso di installazione perché gli stessi potrebbero essere in contrasto con le norme tecniche attuative e soprattutto con le volontà politiche. In un convegno in cui si parlava di energie alternative, fu precisato, da un autorevole relatore, che, continuando a rilasciare permessi, il territorio di Trani si sarebbe trasformato in un grande specchio bianco e che interi ettari di coltivazione pregiate sarebbero scomparse a discapito dell'economia tranese, arrecando danni alla città. Il Comune di Bari, così come altri Comuni, hanno inteso disciplinare e regolamentare l'uso e l'installazione di questi impianti così da non creare una certa disarmonia e non alterare paesaggisticamente e ambientalmente i territori. Per questo motivo, invito il dirigente a redigere il regolamento e l'amministratore dell'Amet ad attendere gli indirizzi del Consiglio comunale».
«In attesa di redigere il regolamento comunale sul quale dovrà comunque esprimersi la sesta commissione e di seguito deliberare il Consiglio comunale – prosegue il consigliere - la commissione ha invitato il dirigente dell'ufficio tecnico a sospendere qualsiasi permesso di installazione perché gli stessi potrebbero essere in contrasto con le norme tecniche attuative e soprattutto con le volontà politiche. In un convegno in cui si parlava di energie alternative, fu precisato, da un autorevole relatore, che, continuando a rilasciare permessi, il territorio di Trani si sarebbe trasformato in un grande specchio bianco e che interi ettari di coltivazione pregiate sarebbero scomparse a discapito dell'economia tranese, arrecando danni alla città. Il Comune di Bari, così come altri Comuni, hanno inteso disciplinare e regolamentare l'uso e l'installazione di questi impianti così da non creare una certa disarmonia e non alterare paesaggisticamente e ambientalmente i territori. Per questo motivo, invito il dirigente a redigere il regolamento e l'amministratore dell'Amet ad attendere gli indirizzi del Consiglio comunale».