Politica
Franceschini: «Operamolla valida guida per Trani»
Il capogruppo del Pd alla Camera gli ha espresso convinto sostegno. «Le amministrative devono indicare in tutta Italia un'inversione di tendenza»
Trani - lunedì 23 aprile 2012
9.41
«C'è bisogno che a partire dalle amministrazioni locali ci si impegni seriamente per favorire lo sviluppo economico, lavorativo, sociale e culturale. In tal senso Ugo Operamolla rappresenta, oltre che una valida guida e una persona seria e competente, anche un ottimo punto di raccordo tra le generazioni». Con queste parole Dario Franceschini, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, sabato scorso ha espresso il proprio sostegno convinto e condiviso alla candidatura di Ugo Operamolla.
«Le amministrative devono indicare in tutta Italia un'inversione di tendenza - ha spiegato Franceschini - così come è accaduto a livello nazionale, con la fine dell'era berlusconiana. Per questo il Pd, come nel caso di Trani, ha investito esclusivamente sulla qualità delle persone che scendono in campo. In tutti questi anni leghismo e berlusconismo non hanno fatto che creare disgregazione nel Paese, seminando la cultura dell'egoismo sociale e territoriale. Quello che vuole lanciare il Pd è un messaggio di giustizia sociale, perfettamente in sintonia con gli obiettivi delineati nel programma della coalizione guidata da Operamolla. Bisogna provvedere a chi sta peggio, a chi non ha reddito utilizzando in prima istanza i proventi ricavati dalla lotta all'evasione fiscale. Oggi ci sono nuove fasce di povertà assoluta. Chi resta disoccupato in età avanzata, ha evidentemente serie difficoltà a rientrare nel mercato del lavoro a quaranta o cinquant'anni. È proprio su questo che le politiche nazionali e quelle locali devono intervenire tempestivamente, per far ripartire l'economia e riavviare i consumi, dando un sostanziale contributo alla crescita del territorio».
«Una delle nostre priorità è rappresentata proprio dalle politiche sociali» ha sostenuto Ugo Operamolla, a proposito di giustizia sociale. «Ci sono situazioni di grandissima difficoltà. La soglia di povertà si sta abbassando notevolmente. Cercheremo di offrire il massimo aiuto alle famiglie, rimpolpando il capitolo di spesa relativo alle politiche sociali. Come? Elimineremo gli sprechi e ridurremo i costi degli emolumenti ai dirigenti e agli amministratori per recuperare le risorse necessarie. Il nostro primo pensiero va a chi oggi ha difficoltà a pagare la casa e a chi l'ha persa o la sta perdendo. Incentiveremo fitti a canone concordato o agevolato, daremo più fondi per sostenere gli affitti, incentiveremo l'edilizia residenziale convenzionale e pubblica e soprattutto faremo in modo che risulti poco conveniente avere delle case sfitte. Inoltre prevediamo la creazione di un banco sanitario e farmaceutico, di un banco alimentare, di un supermercato sociale. Vogliamo offrire il massimo aiuto a chi oggi è in una situazione di sofferenza, senza dimenticare anziani e bambini e senza trascurare gli extracomunitari che popolano la nostra comunità».
«Le amministrative devono indicare in tutta Italia un'inversione di tendenza - ha spiegato Franceschini - così come è accaduto a livello nazionale, con la fine dell'era berlusconiana. Per questo il Pd, come nel caso di Trani, ha investito esclusivamente sulla qualità delle persone che scendono in campo. In tutti questi anni leghismo e berlusconismo non hanno fatto che creare disgregazione nel Paese, seminando la cultura dell'egoismo sociale e territoriale. Quello che vuole lanciare il Pd è un messaggio di giustizia sociale, perfettamente in sintonia con gli obiettivi delineati nel programma della coalizione guidata da Operamolla. Bisogna provvedere a chi sta peggio, a chi non ha reddito utilizzando in prima istanza i proventi ricavati dalla lotta all'evasione fiscale. Oggi ci sono nuove fasce di povertà assoluta. Chi resta disoccupato in età avanzata, ha evidentemente serie difficoltà a rientrare nel mercato del lavoro a quaranta o cinquant'anni. È proprio su questo che le politiche nazionali e quelle locali devono intervenire tempestivamente, per far ripartire l'economia e riavviare i consumi, dando un sostanziale contributo alla crescita del territorio».
«Una delle nostre priorità è rappresentata proprio dalle politiche sociali» ha sostenuto Ugo Operamolla, a proposito di giustizia sociale. «Ci sono situazioni di grandissima difficoltà. La soglia di povertà si sta abbassando notevolmente. Cercheremo di offrire il massimo aiuto alle famiglie, rimpolpando il capitolo di spesa relativo alle politiche sociali. Come? Elimineremo gli sprechi e ridurremo i costi degli emolumenti ai dirigenti e agli amministratori per recuperare le risorse necessarie. Il nostro primo pensiero va a chi oggi ha difficoltà a pagare la casa e a chi l'ha persa o la sta perdendo. Incentiveremo fitti a canone concordato o agevolato, daremo più fondi per sostenere gli affitti, incentiveremo l'edilizia residenziale convenzionale e pubblica e soprattutto faremo in modo che risulti poco conveniente avere delle case sfitte. Inoltre prevediamo la creazione di un banco sanitario e farmaceutico, di un banco alimentare, di un supermercato sociale. Vogliamo offrire il massimo aiuto a chi oggi è in una situazione di sofferenza, senza dimenticare anziani e bambini e senza trascurare gli extracomunitari che popolano la nostra comunità».