Politica
«Guastamacchia, amministrazione e maggioranza colpite da schizofrenia»
Intervento di Raffaella Di Lernia (Forza Trani)
Trani - lunedì 25 ottobre 2010
Raffaella Di Lernia, presidente di Forza Trani e da sempre residente nel quartiere Stadio/Alberolongo, torna sulla questione di villa Guastamacchia, definita «emblematica della vita amministrativa tranese». «Forza Trani - spiegano dal quartier generale del movimento - rileva che, schizofrenicamente, prima si plaude al sindaco per la proposta di rendere subito pubblicamente fruibile la vasta area della villa e poi si porta in Consiglio comunale l'alienazione dell'area Guastamacchia. E ancora: due consiglieri comunali, prima approvano (in silenzio) la proposta del sindaco Tarantini e poi fanno un comunicato stampa dicendo che, ora, forse, è meglio aspettare, fare il campo delle bocce e così via». Tutto e il contrario di tutto, insomma. E da qui scaturisce il secondo intervento di Di Lernia:
«Sembra quasi che villa Guastamacchia sia diventato l'oggetto del contendere preferito dei nostri amministratori. Il problema è che per esserci un contendere, ci dovrebbe anche essere una contesa e quindi due parti opposte che si disputano qualcosa, ma qui ormai remano tutti nella stessa direzione. Del resto, bisogna riconoscerlo, muoversi a seconda di come soffia il vento costa meno fatica.
A ben vedere, potrebbe anche sembrare che io voglia prendere l'abitudine di rompere il mio silenzio ogni volta che qualcuno decida di sproloquiare sulla questione di villa Guastamacchia. Sarà che l'argomento mi sta particolarmente a cuore, vivendo da sempre nel quartiere Alberolongo, sarà pure che, quando leggo certe uscite estemporanee, non riesco proprio a nascondere un sorriso diffidente su un'espressione incredula, sarà anche, e soprattutto, che leggendo il vostro comunicato, consiglieri Gagliardi e De Simone, non ho potuto fare a meno di pensare che, al danno, si aggiunge pure la beffa.
E no! Le cose non funzionano così! Non ci si prende gioco dei cittadini che magari ancora ripongono fiducia nel vostro modo di operare. Voi fate parte o no di quella maggioranza che pochi mesi orsono decise di risolvere la questione Guastamacchia con una transazione? E ora riprendete le proposte degli altri per abbellire e rendere più funzionale villa Guastamacchia, per togliervi magari, demagogicamente, da una posizione in cui il vento è contrario?
Giusto per fare un esempio, tempo fa, nella rubrica del dottor Hauze, su Traniweb, veniva proposto di attrezzare l'area con la realizzazione di un campo da bocce, panchine ed altro. La proposta fu addirittura accolta con apprezzamento dal sindaco Tarantini, il quale si impegnò in tal senso. A distanza di quasi un anno non c'è stato nulla di fatto e, oggi, leggiamo un comunicato sulla coerenza fra il dire e il fare, propria dell'amministrazione. Mah! A me sembra, in questo come in altri casi, che fra il dire e il fare, ci sia ancora di mezzo il mare.
Certo, è oltremodo auspicabile che, dopo la sentenza della Cassazione, l'amministrazione non proceda alla transazione e valorizzi l'area nel rispetto delle volontà del suo donatore, abortendo, così, un'intenzione poco virtuosa per una politica che voglia mirare unicamente agli interessi dei cittadini e al bene della città ed evitando, così, un altro di quegli errori che, stando alle parole del sindaco, sono sempre stati fatti in buona fede. E ci mancherebbe pure che fossero stati fatti in malafede!
A Trani si dice: "Chi vi capisce è buono" e forse è perché noi, a Forza Trani, non vi capiamo, che non saremo buoni per niente e vigileremo sempre».
Raffaella Di Lernia
Presidente Forza Trani
«Sembra quasi che villa Guastamacchia sia diventato l'oggetto del contendere preferito dei nostri amministratori. Il problema è che per esserci un contendere, ci dovrebbe anche essere una contesa e quindi due parti opposte che si disputano qualcosa, ma qui ormai remano tutti nella stessa direzione. Del resto, bisogna riconoscerlo, muoversi a seconda di come soffia il vento costa meno fatica.
A ben vedere, potrebbe anche sembrare che io voglia prendere l'abitudine di rompere il mio silenzio ogni volta che qualcuno decida di sproloquiare sulla questione di villa Guastamacchia. Sarà che l'argomento mi sta particolarmente a cuore, vivendo da sempre nel quartiere Alberolongo, sarà pure che, quando leggo certe uscite estemporanee, non riesco proprio a nascondere un sorriso diffidente su un'espressione incredula, sarà anche, e soprattutto, che leggendo il vostro comunicato, consiglieri Gagliardi e De Simone, non ho potuto fare a meno di pensare che, al danno, si aggiunge pure la beffa.
E no! Le cose non funzionano così! Non ci si prende gioco dei cittadini che magari ancora ripongono fiducia nel vostro modo di operare. Voi fate parte o no di quella maggioranza che pochi mesi orsono decise di risolvere la questione Guastamacchia con una transazione? E ora riprendete le proposte degli altri per abbellire e rendere più funzionale villa Guastamacchia, per togliervi magari, demagogicamente, da una posizione in cui il vento è contrario?
Giusto per fare un esempio, tempo fa, nella rubrica del dottor Hauze, su Traniweb, veniva proposto di attrezzare l'area con la realizzazione di un campo da bocce, panchine ed altro. La proposta fu addirittura accolta con apprezzamento dal sindaco Tarantini, il quale si impegnò in tal senso. A distanza di quasi un anno non c'è stato nulla di fatto e, oggi, leggiamo un comunicato sulla coerenza fra il dire e il fare, propria dell'amministrazione. Mah! A me sembra, in questo come in altri casi, che fra il dire e il fare, ci sia ancora di mezzo il mare.
Certo, è oltremodo auspicabile che, dopo la sentenza della Cassazione, l'amministrazione non proceda alla transazione e valorizzi l'area nel rispetto delle volontà del suo donatore, abortendo, così, un'intenzione poco virtuosa per una politica che voglia mirare unicamente agli interessi dei cittadini e al bene della città ed evitando, così, un altro di quegli errori che, stando alle parole del sindaco, sono sempre stati fatti in buona fede. E ci mancherebbe pure che fossero stati fatti in malafede!
A Trani si dice: "Chi vi capisce è buono" e forse è perché noi, a Forza Trani, non vi capiamo, che non saremo buoni per niente e vigileremo sempre».
Raffaella Di Lernia
Presidente Forza Trani
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