
Vita di città
Illuminazione pubblica, iniziata la sostituzione delle armature stradali
Si parte dalla zona Capirro
Trani - venerdì 24 marzo 2023
10.32
Sono iniziati i lavori di riqualificazione della pubblica illuminazione della città di Trani a seguito del cambio di gestore. Il Comune ha aderito al Servizio Luce 4 Consip affidato alla società City Green Light che porterà alla riqualificazione di tutto il sistema di illuminazione pubblica con la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con sorgenti led più efficienti e durature. L'importo complessivo degli investimenti sul territorio è di 2.711.952,87 euro e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche la riqualificazione di linee ammalorate, circa 150 sostegni, circa 70 quadri elettrici di distribuzione con spromiscuamento rispetto alla distribuzione e 100.000 euro di ulteriori investimenti per la valorizzazione del patrimonio architettonico cittadino.
Ieri lo startup per la sostituzione di circa 2.700 armature stradali. Le attività sono partite dalla zona di Capirro (dove sono state sostituite circa 70 armature stradali) e proseguiranno nelle perfierie cittadine. Gli interventi porteranno a riqualificare la totalità dei 5.966 punti luce e delle 242 lanterne semaforiche presenti sul territorio comunale, garantendo, al termine dell'intervento, un risparmio energetico superiore al 70%, consumi ridotti per più di 2.350.000,00 kWh/a e una riduzione delle emissioni pari a 600 tonnellate di CO2/anno: l'equivalente dell'anidride carbonica assorbita da 6.308 alberi di acero campestre piantati sul territorio.
Ieri lo startup per la sostituzione di circa 2.700 armature stradali. Le attività sono partite dalla zona di Capirro (dove sono state sostituite circa 70 armature stradali) e proseguiranno nelle perfierie cittadine. Gli interventi porteranno a riqualificare la totalità dei 5.966 punti luce e delle 242 lanterne semaforiche presenti sul territorio comunale, garantendo, al termine dell'intervento, un risparmio energetico superiore al 70%, consumi ridotti per più di 2.350.000,00 kWh/a e una riduzione delle emissioni pari a 600 tonnellate di CO2/anno: l'equivalente dell'anidride carbonica assorbita da 6.308 alberi di acero campestre piantati sul territorio.