Scuola e Lavoro
Iniziano le lezioni, gli auguri dell’Arcivescovo di Trani
«La scuola diventi sempre più palestra del sapere e del volere». Il saluto di monsignor Giovan Battista Pichierri
Trani - lunedì 12 settembre 2011
All'inizio del nuovo anno scolastico, l'Arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie, Giovan Battista Pichierri, ha inviato agli alunni, ai genitori, ai dirigenti scolastici, ai docenti ed al personale tecnico, amministrativo e ausiliario, il suo saluto augurale. «Il nuovo anno scolastico – scrive Pichierri - segna la continuità di un cammino intrapreso o da iniziare nella formazione culturale e nell'educazione della personalità. Per gli alunni apre la prospettiva di una crescita integrale della propria personalità con l'ausilio di educatori che li amano accompagnandoli nella conoscenza della verità scientifica e religiosa. Per gli operatori scolastici è un rinnovato sì all'educazione e formazione dei ragazzi e dei giovani da vivere quotidianamente all'insegna della speranza».
«L'augurio che rivolgo al mondo della scuola – conclude Pichierri - è che diventi sempre più palestra del sapere e del volere. Il sapere di una vita buona e il volere della virtù che forma una personalità capace di contribuire al bene comune che deve essere al fondamento di una autentica società aperta alla trascendenza. Desidero mettermi in sintonia con la proposta dell'Onu di dedicare il 2012 all'energia sostenibile. Si tratta di un'indicazione molto utile da valorizzare sul piano educativo in vista di un'ecologia umana, di cui oggi si ha tanto bisogno, e in cui possa avere spazio anche la dimensione trascendente dell'uomo. Mi dichiaro, come sempre, disponibile per incontrarvi sul campo di lavoro per stabilire con voi un dialogo e per benedirvi, così come già intendo fare con il presente augurio».
«L'augurio che rivolgo al mondo della scuola – conclude Pichierri - è che diventi sempre più palestra del sapere e del volere. Il sapere di una vita buona e il volere della virtù che forma una personalità capace di contribuire al bene comune che deve essere al fondamento di una autentica società aperta alla trascendenza. Desidero mettermi in sintonia con la proposta dell'Onu di dedicare il 2012 all'energia sostenibile. Si tratta di un'indicazione molto utile da valorizzare sul piano educativo in vista di un'ecologia umana, di cui oggi si ha tanto bisogno, e in cui possa avere spazio anche la dimensione trascendente dell'uomo. Mi dichiaro, come sempre, disponibile per incontrarvi sul campo di lavoro per stabilire con voi un dialogo e per benedirvi, così come già intendo fare con il presente augurio».