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Attualità
Ispettori ambientali dell'Amiu: servizio sospeso in attesa di una riprogrammazione
Costerebbero al Comune più di 200mila euro: forse nel prossimo bilancio di previsione
Trani - sabato 6 febbraio 2021
9.50
La squadra di "ispettori ambientali" dell'Amiu costerebbe al Comune una cifra pari a circa 200mila euro: la somma, attualmente non disponibile per le finanze cittadine, deve essere inserita nel bilancio di previsione, e solo allora si potrà provvedere a riorganizzare e rimettere in funzione il servizio.
Per il momento dunque è stato sospeso (in realtà non se ne ha notizia già da qualche settimana) il servizio di controllo nelle campagne e nelle periferie della città alla ricerca di fonti di inquinamento, come discariche abusive o incendi di materiale inquinante, effettuato in via sperimentale negli ultimi mesi dello scorso anno. Un servizio utile, come si ricorderà, a scovare numerosi "fuochi abusivi" ed inquinanti, che ammorbavano l'aria sulla città.
A questo proposito proprio ieri si è svolta una riunione a Palazzo di Città fra il Sindaco, Amedeo Bottaro, e l'amministratore unico di Amiu. Gaetano Nacci, che si sono confrontati per analizzare la possibilità di riprendere il servizio: "La squadra di ispettori ambientali dell'Amiu impiegata nei servizi di controllo effettuati nelle passate settimane – spiega il sindaco – era composta da due dipendenti dell'Amiu, che avevano i requisiti richiesti per effettuare quella attività. Si trattava di un servizio in via sperimentale, che non rientrava nel contratto settennale che il Comune ha con l'Amiu. Un servizio extra contrattuale, dunque, che se si intendesse continuare bisognerebbe assolutamente contrattualizzare e regolarizzare, pagando per questo il fornitore Amiu".
Dunque, per l'impiego quotidiano dei due ispettori ambientali (dipendenti Amiu) la cifra annuale per il Comune si aggirerebbe intorno a poco più di 200 mila euro: "Per il momento non c'è copertura economica – spiega Bottaro – e per questo abbiamo deciso di sospendere momentaneamente il servizio. La nostra intenzione è però – assicura il primo cittadino – di riprendere quell'attività di controllo, che si è rivelata importante ed efficace, magari programmarla in maniera più flessibile, capire quante ore dedicare a questo tipo di attività, o in determinati periodi dell'anno, con interventi in caso di necessità, così che si possa avere un costo minore. Le nostre intenzioni sono di riprendere quel servizio di controllo, ma in ogni caso l'eventuale cifra dovrà essere inserita in sede di bilancio di previsione".
Per il momento dunque è stato sospeso (in realtà non se ne ha notizia già da qualche settimana) il servizio di controllo nelle campagne e nelle periferie della città alla ricerca di fonti di inquinamento, come discariche abusive o incendi di materiale inquinante, effettuato in via sperimentale negli ultimi mesi dello scorso anno. Un servizio utile, come si ricorderà, a scovare numerosi "fuochi abusivi" ed inquinanti, che ammorbavano l'aria sulla città.
A questo proposito proprio ieri si è svolta una riunione a Palazzo di Città fra il Sindaco, Amedeo Bottaro, e l'amministratore unico di Amiu. Gaetano Nacci, che si sono confrontati per analizzare la possibilità di riprendere il servizio: "La squadra di ispettori ambientali dell'Amiu impiegata nei servizi di controllo effettuati nelle passate settimane – spiega il sindaco – era composta da due dipendenti dell'Amiu, che avevano i requisiti richiesti per effettuare quella attività. Si trattava di un servizio in via sperimentale, che non rientrava nel contratto settennale che il Comune ha con l'Amiu. Un servizio extra contrattuale, dunque, che se si intendesse continuare bisognerebbe assolutamente contrattualizzare e regolarizzare, pagando per questo il fornitore Amiu".
Dunque, per l'impiego quotidiano dei due ispettori ambientali (dipendenti Amiu) la cifra annuale per il Comune si aggirerebbe intorno a poco più di 200 mila euro: "Per il momento non c'è copertura economica – spiega Bottaro – e per questo abbiamo deciso di sospendere momentaneamente il servizio. La nostra intenzione è però – assicura il primo cittadino – di riprendere quell'attività di controllo, che si è rivelata importante ed efficace, magari programmarla in maniera più flessibile, capire quante ore dedicare a questo tipo di attività, o in determinati periodi dell'anno, con interventi in caso di necessità, così che si possa avere un costo minore. Le nostre intenzioni sono di riprendere quel servizio di controllo, ma in ogni caso l'eventuale cifra dovrà essere inserita in sede di bilancio di previsione".
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