Eventi e cultura
La luna nel deserto, favola pugliese su Mediterraneo e integrazione
Ai dialoghi il film a cartone di Damato. C’è anche la mano di una tranese
Trani - domenica 12 giugno 2011
12.13
Si chiama La luna nel deserto, è un film d'animazione del regista pugliese Cosimo Damiano Damato ed è ispirato ad una favola di Raffaele Nigro. I Dialoghi di Trani hanno permesso al pubblico, attraverso il segmento curato dal circolo del cinema Dino Risi, di prendere visione di questo piccolo grande capolavoro, girato con una tecnica mista (tre dimensioni e due dimensioni). «Un romanzo poetico» lo ha definito Damato, «una favola sul Mediterraneo e sull'integrazione» ha incalzato Nigro che ne è anche sceneggiatore.
Il film a cartone animato nasce nella Puglia orientata verso l'Oriente. «L'obiettivo – spiega Raffaele Nigro - era di spiegare con la leggerezza della favola una storia dura e vera, che affronta molti temi d'attualità, nonostante il mio racconto sia stato scritto oltre 10 anni fa». L'acqua, l'integrazione, l'immigrazione: La luna nel deserto parla di questo, in modo semplificato, per scuotere le coscienze dei più giovani: «Gli adulti e gli addetti ai lavori hanno una diversa sensibilità. Il cartone arriva direttamente al cuore dei ragazzi che ben presto saranno chiamati in prima linea a creare un vero processo di integrazione».
La luna nel deserto (presentato al festival del cinema di Venezia) riunisce le voci di tantissimi personaggi pugliesi: il leone è Michele Placido, Desdemona è sua figlia Violante, il cammello Tutankamon è Renzo Arbore, Marco Pollo è Emilio Solfrizzi che duetta con Cristoforo Palombo, ossia Antonio Stornaiolo.
Un cartone tutto pugliese con un essenziale tocco di tranesità. Le scenografie del corto in digitale sono state realizzate da Annamaria Zecchillo, 33 anni, specializzata in computer grafica. Dietro la vivacità dei colori della scene c'è la sua firma. «E' stato un lavoro duro – dice - ma estremamente gratificante. Ho passato intere notti a lavorarci su ma ne è valsa la pena. Ogni volta che lo rivedo, piango. Ne sono veramente orgogliosa».
Il film a cartone animato nasce nella Puglia orientata verso l'Oriente. «L'obiettivo – spiega Raffaele Nigro - era di spiegare con la leggerezza della favola una storia dura e vera, che affronta molti temi d'attualità, nonostante il mio racconto sia stato scritto oltre 10 anni fa». L'acqua, l'integrazione, l'immigrazione: La luna nel deserto parla di questo, in modo semplificato, per scuotere le coscienze dei più giovani: «Gli adulti e gli addetti ai lavori hanno una diversa sensibilità. Il cartone arriva direttamente al cuore dei ragazzi che ben presto saranno chiamati in prima linea a creare un vero processo di integrazione».
La luna nel deserto (presentato al festival del cinema di Venezia) riunisce le voci di tantissimi personaggi pugliesi: il leone è Michele Placido, Desdemona è sua figlia Violante, il cammello Tutankamon è Renzo Arbore, Marco Pollo è Emilio Solfrizzi che duetta con Cristoforo Palombo, ossia Antonio Stornaiolo.
Un cartone tutto pugliese con un essenziale tocco di tranesità. Le scenografie del corto in digitale sono state realizzate da Annamaria Zecchillo, 33 anni, specializzata in computer grafica. Dietro la vivacità dei colori della scene c'è la sua firma. «E' stato un lavoro duro – dice - ma estremamente gratificante. Ho passato intere notti a lavorarci su ma ne è valsa la pena. Ogni volta che lo rivedo, piango. Ne sono veramente orgogliosa».