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Eventi e cultura
La rivoluzione gentile di Sal Da Vinci: il successo ritrovato incanta Trani
Un trionfo in Piazza Re Manfredi celebra la storia di un artista che, a 56 anni, ha saputo reinventarsi e riconquistare il cuore della gente, passando per Sanremo e Tik Tok, fino al fenomeno "Rossetto e caffè"
Trani - mercoledì 6 agosto 2025
7.29
Il fascino senza tempo di Trani, con la sua maestosa Cattedrale e il solenne Castello Federiciano, ha fornito la cornice perfetta per un evento che non è stato solo un concerto, ma una celebrazione della resilienza artistica. Ieri sera, martedì 5 agosto, Piazza Re Manfredi ha ospitato lo spettacolo "Stasera che sera" di Sal Da Vinci, un artista che, a 56 anni, sta vivendo un momento di popolarità senza precedenti che a Trani è stata confermata da una intesa palpabile che si è creata tra l'artista e il pubblico che ha reso la serata indimenticabile, a riprova della scelta "davvero indovinata" della location.
Da "bambino prodigio", figlio d'arte, a interprete della sceneggiata, Sal Da Vinci ha attraversato momenti di grande successo e di inaspettata popolarità. Ma ha anche conosciuto l'oblio, come dopo la sua partecipazione a Sanremo 2009, dove si classificò terzo con la canzone Non riesco a farti innamorare. "Non ero stato capito," ha ammesso, ricordando di essersi sentito trattato come un "impostore" dalla critica, nonostante il successo fosse arrivato grazie al televoto del pubblico. Dopo anni di teatro e musical, e il flop di un disco nel 2021, l'artista ha sentito il bisogno di ricominciare, scegliendo di ripartire proprio dai social.
È da qui che è nata la storia del suo più grande successo, "Rossetto e caffè". La canzone, che ha conquistato due dischi di platino e registrato oltre 120 milioni di visualizzazioni online, è nata quasi per caso, da una melodia improvvisata sul pianoforte di suo padre. "Non ci sono state strategie da multinazionali" ha raccontato Sal Da Vinci, sottolineando come sia stato il pubblico, la "gente", a far diventare la canzone un fenomeno virale, adottandola e facendola sua. "Forse è il ritorno della melodia" ha ipotizzato l'artista, che non ha mai smesso di scriverne.
Il tour estivo, che si concluderà nella sua Napoli a Piazza del Plebiscito, testimonia questo successo ritrovato e la sua profonda connessione con la gente, la tappa conclusiva è fissata per il 6 settembre quel giorno il suo "Stasera che sera! Special edition" sarà un evento dove l'artista festeggerà i suoi oltre 40 anni di una carriera che lo incornicia come un artista poliedrico, che ha saputo esprimersi anche come attore e drammaturgo, calcando i palcoscenici dei più importanti teatri italiani.
"Mi sento un operaio della musica," ha dichiarato recentemente l'artista, mettendo in luce l'importanza della "gavetta" e del duro lavoro. Con la sua musica, Sal Da Vinci, che pure si dice preoccupato per il mondo che stiamo lasciando alle nuove generazioni, sogna una "rivoluzione gentile", che superi la cattiva educazione e la violenza, e che riporti le persone a parlarsi, a emozionarsi e a condividere. Un messaggio che ieri sera, sotto il cielo di Trani, ha risuonato più forte che mai.
Sal Da Vinci ieri sera a Trani ha creato davvero un'intesa palpabile con la sua platea, oltre due ore di concerto con un corpo di ballo scatenato, in un connubio di musica, emozioni e tradizione impreziosito dalla esibizione di Francesco Da Vinci, figlio di Sal Da Vinci con cui ha duettato in "Dimenticarsi" un brano già virale sulle piattaforme digitali.
L'intera serata quindi è stata un successo per il feeling che si è creato, tra l'artista ed il pubblico presente, in maniera immediata, un vero e proprio abbraccio musicale che ha saputo spaziare dai brani più intensi a quelli più ritmati. La sua performance ha confermato ancora una volta la sua capacità di incarnare l'anima della canzone napoletana, oltre i suoi personali successi Sal da Vinci ha interpretato in maniera intensa anche i classici della musica partenopea, bella l'interpretazione riarrangiata di "Maruzzella" di Carosone, strizzando l'occhio agli anni '80, ha cantato di Julio Iglesias "Se mi lasci non vale" o "Sarà perchè ti amo" dei Ricchi e Poveri facendo cantare tutta la platea.
Tra il pubblico d'eccezione il noto conduttore televisivo Jerry Scotti, che ha assistito allo spettacolo prima di concedersi una passeggiata notturna nel centro storico. Scotti ha espresso grande apprezzamento per le bellezze di Trani, rimanendo incantato in particolare dalla Cattedrale e dal maniero federiciano, concludendo la sua serata in un noto ristorante sul porto, a conferma del fascino che la città esercita anche sulle celebrità
Con Sal da Vinci salgono a due gli spettacoli della rassegna di eventi organizzati a Trani dall'agenzia Gs23 Eventi che proseguirà lunedì 25 agosto con Stefano De Martino e domenica 7 settembre con lo show di Mandrake ambedue si faranno in Piazza Marinai d'Italia (piazzale di Colonna).
Da "bambino prodigio", figlio d'arte, a interprete della sceneggiata, Sal Da Vinci ha attraversato momenti di grande successo e di inaspettata popolarità. Ma ha anche conosciuto l'oblio, come dopo la sua partecipazione a Sanremo 2009, dove si classificò terzo con la canzone Non riesco a farti innamorare. "Non ero stato capito," ha ammesso, ricordando di essersi sentito trattato come un "impostore" dalla critica, nonostante il successo fosse arrivato grazie al televoto del pubblico. Dopo anni di teatro e musical, e il flop di un disco nel 2021, l'artista ha sentito il bisogno di ricominciare, scegliendo di ripartire proprio dai social.
È da qui che è nata la storia del suo più grande successo, "Rossetto e caffè". La canzone, che ha conquistato due dischi di platino e registrato oltre 120 milioni di visualizzazioni online, è nata quasi per caso, da una melodia improvvisata sul pianoforte di suo padre. "Non ci sono state strategie da multinazionali" ha raccontato Sal Da Vinci, sottolineando come sia stato il pubblico, la "gente", a far diventare la canzone un fenomeno virale, adottandola e facendola sua. "Forse è il ritorno della melodia" ha ipotizzato l'artista, che non ha mai smesso di scriverne.
Il tour estivo, che si concluderà nella sua Napoli a Piazza del Plebiscito, testimonia questo successo ritrovato e la sua profonda connessione con la gente, la tappa conclusiva è fissata per il 6 settembre quel giorno il suo "Stasera che sera! Special edition" sarà un evento dove l'artista festeggerà i suoi oltre 40 anni di una carriera che lo incornicia come un artista poliedrico, che ha saputo esprimersi anche come attore e drammaturgo, calcando i palcoscenici dei più importanti teatri italiani.
"Mi sento un operaio della musica," ha dichiarato recentemente l'artista, mettendo in luce l'importanza della "gavetta" e del duro lavoro. Con la sua musica, Sal Da Vinci, che pure si dice preoccupato per il mondo che stiamo lasciando alle nuove generazioni, sogna una "rivoluzione gentile", che superi la cattiva educazione e la violenza, e che riporti le persone a parlarsi, a emozionarsi e a condividere. Un messaggio che ieri sera, sotto il cielo di Trani, ha risuonato più forte che mai.
Sal Da Vinci ieri sera a Trani ha creato davvero un'intesa palpabile con la sua platea, oltre due ore di concerto con un corpo di ballo scatenato, in un connubio di musica, emozioni e tradizione impreziosito dalla esibizione di Francesco Da Vinci, figlio di Sal Da Vinci con cui ha duettato in "Dimenticarsi" un brano già virale sulle piattaforme digitali.
L'intera serata quindi è stata un successo per il feeling che si è creato, tra l'artista ed il pubblico presente, in maniera immediata, un vero e proprio abbraccio musicale che ha saputo spaziare dai brani più intensi a quelli più ritmati. La sua performance ha confermato ancora una volta la sua capacità di incarnare l'anima della canzone napoletana, oltre i suoi personali successi Sal da Vinci ha interpretato in maniera intensa anche i classici della musica partenopea, bella l'interpretazione riarrangiata di "Maruzzella" di Carosone, strizzando l'occhio agli anni '80, ha cantato di Julio Iglesias "Se mi lasci non vale" o "Sarà perchè ti amo" dei Ricchi e Poveri facendo cantare tutta la platea.
Tra il pubblico d'eccezione il noto conduttore televisivo Jerry Scotti, che ha assistito allo spettacolo prima di concedersi una passeggiata notturna nel centro storico. Scotti ha espresso grande apprezzamento per le bellezze di Trani, rimanendo incantato in particolare dalla Cattedrale e dal maniero federiciano, concludendo la sua serata in un noto ristorante sul porto, a conferma del fascino che la città esercita anche sulle celebrità
Con Sal da Vinci salgono a due gli spettacoli della rassegna di eventi organizzati a Trani dall'agenzia Gs23 Eventi che proseguirà lunedì 25 agosto con Stefano De Martino e domenica 7 settembre con lo show di Mandrake ambedue si faranno in Piazza Marinai d'Italia (piazzale di Colonna).

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