Scuola e Lavoro
Lavoro, la Uilta Uil sollecita l'intervento del presidente della Bat
«Subito una riflessione di merito con tutte le forze del territorio». Per il sindacato si dice preoccupata dall'assenza di un dibattito serio
BAT - martedì 22 marzo 2011
16.13
Venerdì scorso, come già scritto, si è svolto un importante incontro convocato dalla Regione Puglia per fare il punto sulla vertenza della Franzoni Filati di Trani. La Regione Puglia ha confermato la piena disponibilità, peraltro ampiamente dimostrata, verso il conseguimento dell'estensione dell'accordo di programma del Tac in essere sul piano integrato territoriale del Salento verso i territori della provincia Bat (Pit 2) e della Murgia (Pit 4). La Regione, in quella sede non ha nascosto le difficoltà presenti nel Salento (rappresentate da tutte le parti sociali, istituzionali e politiche) ed ha dichiarato di essere pronta ad aggiungere ulteriori risorse economiche oltre a quelle già presenti per l'accordo Tac, per far si che nessun territorio si senta scippato. Le risorse disponibili erano in origine 40 milioni di euro, al 18 marzo quelle impegnate hanno raggiunto il valore di 16 milioni di euro. Restano quindi 24 milioni di euro per azioni e progetti imprenditoriali. La cifra rimanente è in ogni caso rilevante ed occorre usarla.
Per la Uilta Uil della provincia di Barletta, Andria, Trani «occorre che la task force per l'occupazione debba essere rafforzata per assolvere anche ad operazioni di scauting di imprese». Ad ogni modo sempre nell'incontro barese vi è stata una conferma verso lo scongiurato rischio di perdita per scadenza dei termini (1 aprile 2011), delle risorse disponibili. «Tutto questo - scrivono dal sindacato - ci ha permesso una riflessione di merito sulla capacità del nostro territorio di rispondere efficacemente. Mentre la provincia di Lecce è scesa subito in campo difendendo quel che aveva, noi della Bat, abbiamo invece solo in parte risposto alla capacità politica di far valere gli interessi del nostro territorio. La presenza e la sensibilità costante dell'assessore Camero ci assicura di certo le politiche del welfare, importanti, ma come logiche di supporto. La Bat deve dispiegarsi in tutte le sue potenziali possibilità soprattutto in quelle progettuali altrimenti verrebbero meno le ragioni per la quale è nata. Deve avere una idea precisa di sviluppo economico e sociale».
La Uilta Uil si dice preoccupata dall'assenza di un dibattito serio ed efficace su questi temi e sulla capacità di far valere e farsi valere istituzionalmente. «Pertanto esortiamo il presidente Ventola ad attivare quanto prima una riflessione di merito coinvolgendo tutte le forze sociali, economiche, istituzionali e politiche del nostro territorio. Ognuno per la sua parte deve rispondere responsabilmente».
Resta il capitolo del Ministero dello sviluppo economico. «Attendiamo di essere convocati. Questa attesa sarà più breve se impariamo tutti ad essere portatori di un unico interesse, lo sviluppo economico, la piena e buona occupazione della nostra gente. La vertenza Franzoni Filati deve essere l'avvio per la reindustrializzazione del nostro territorio».
Per la Uilta Uil della provincia di Barletta, Andria, Trani «occorre che la task force per l'occupazione debba essere rafforzata per assolvere anche ad operazioni di scauting di imprese». Ad ogni modo sempre nell'incontro barese vi è stata una conferma verso lo scongiurato rischio di perdita per scadenza dei termini (1 aprile 2011), delle risorse disponibili. «Tutto questo - scrivono dal sindacato - ci ha permesso una riflessione di merito sulla capacità del nostro territorio di rispondere efficacemente. Mentre la provincia di Lecce è scesa subito in campo difendendo quel che aveva, noi della Bat, abbiamo invece solo in parte risposto alla capacità politica di far valere gli interessi del nostro territorio. La presenza e la sensibilità costante dell'assessore Camero ci assicura di certo le politiche del welfare, importanti, ma come logiche di supporto. La Bat deve dispiegarsi in tutte le sue potenziali possibilità soprattutto in quelle progettuali altrimenti verrebbero meno le ragioni per la quale è nata. Deve avere una idea precisa di sviluppo economico e sociale».
La Uilta Uil si dice preoccupata dall'assenza di un dibattito serio ed efficace su questi temi e sulla capacità di far valere e farsi valere istituzionalmente. «Pertanto esortiamo il presidente Ventola ad attivare quanto prima una riflessione di merito coinvolgendo tutte le forze sociali, economiche, istituzionali e politiche del nostro territorio. Ognuno per la sua parte deve rispondere responsabilmente».
Resta il capitolo del Ministero dello sviluppo economico. «Attendiamo di essere convocati. Questa attesa sarà più breve se impariamo tutti ad essere portatori di un unico interesse, lo sviluppo economico, la piena e buona occupazione della nostra gente. La vertenza Franzoni Filati deve essere l'avvio per la reindustrializzazione del nostro territorio».