
Vita di città
Libertà di stampa o oppressione alla stampa? Trani sostiene Ranucci
Tenutasi domenica la manifestazione solidale: “Siamo tutti Ranucci”
Trani - lunedì 20 ottobre 2025
11.32
Dopo i fatti accaduti lo scorso giovedì 16 ottobre: quando un ordigno esplosivo ha causato la distruzione della vettura del giornalista Sigfrido Ranucci, fortunatamente indenne, la città di Trani non è rimasta spettatrice ma si è schierata attraverso la manifestazione "Siamo tutti Ranucci", che al momento sarebbe l'unica della regione.
La manifestazione, organizzata dalla sezione tranese dell'ANPI, si è svolta questa domenica in Piazza della Repubblica. Obiettivo cardine quello di parlare di libertà, in particolare di quella di stampa, che da sempre, "in teoria", dovrebbe essere il sale della democrazia. Presenti alla manifestazione esponenti politici cittadini, tra cui l'Assessora e giornalista Lucia De Mari, l'Assessora Cecilia Di Lernia e l'Assessore Mino Di Lernia, per il Comune di Trani. Presente anche Debora Ciliento, Assessora della Regione Puglia.
Libertà di stampa o oppressione di stampa? Troppo spesso sta affiorando questo quesito e, se solo un mese fa il conduttore di Report, ospite ai Dialoghi di Trani, parlava ai nostri microfoni dell'importanza di «Trovare giovani colleghi motivati», oltre che di quanto «sia necessario dare notizie sempre e comunque per il bene del paese», adesso Ranucci stesso si è trovato a rischiare la vita proprio per questo suo "esporsi su temi delicati".
Durante la manifestazione, che ha visto la partecipazione di cittadini e passanti, alcuni dei presenti hanno preso la parola per effettuare alcuni interventi sul tema, tutti uniti dal comune denominatore del "farsi sentire per la libertà", sempre e comunque, poiché "il silenzio è il migliore amico delle intimidazioni".
Un evento che, senz'altro, sarà accompagnato da una presa di coscienza collettiva con l'augurio che si comprenda quanto la liberà, in tutte le sue forme, non debba essere pagata né avere come prezzo la vita. Messaggio che, se prende come esempio l'attualissimo e terrificante accaduto al giornalista volto di Report, si estende a tutti i lavoratori del mondo dell'informazione e non solo: a tutti i cittadini che sempre devono godere delle loro libertà.
La manifestazione, organizzata dalla sezione tranese dell'ANPI, si è svolta questa domenica in Piazza della Repubblica. Obiettivo cardine quello di parlare di libertà, in particolare di quella di stampa, che da sempre, "in teoria", dovrebbe essere il sale della democrazia. Presenti alla manifestazione esponenti politici cittadini, tra cui l'Assessora e giornalista Lucia De Mari, l'Assessora Cecilia Di Lernia e l'Assessore Mino Di Lernia, per il Comune di Trani. Presente anche Debora Ciliento, Assessora della Regione Puglia.
Libertà di stampa o oppressione di stampa? Troppo spesso sta affiorando questo quesito e, se solo un mese fa il conduttore di Report, ospite ai Dialoghi di Trani, parlava ai nostri microfoni dell'importanza di «Trovare giovani colleghi motivati», oltre che di quanto «sia necessario dare notizie sempre e comunque per il bene del paese», adesso Ranucci stesso si è trovato a rischiare la vita proprio per questo suo "esporsi su temi delicati".
Durante la manifestazione, che ha visto la partecipazione di cittadini e passanti, alcuni dei presenti hanno preso la parola per effettuare alcuni interventi sul tema, tutti uniti dal comune denominatore del "farsi sentire per la libertà", sempre e comunque, poiché "il silenzio è il migliore amico delle intimidazioni".
Un evento che, senz'altro, sarà accompagnato da una presa di coscienza collettiva con l'augurio che si comprenda quanto la liberà, in tutte le sue forme, non debba essere pagata né avere come prezzo la vita. Messaggio che, se prende come esempio l'attualissimo e terrificante accaduto al giornalista volto di Report, si estende a tutti i lavoratori del mondo dell'informazione e non solo: a tutti i cittadini che sempre devono godere delle loro libertà.





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