Politica
«Maggioranza divisa, litigiosa e lenta»
Consiglio comunale, il day after di Fabrizio Ferrante (Pd)
Trani - giovedì 27 maggio 2010
«L'ultimo consiglio comunale ha definitivamente messo in luce le enormi difficoltà che sta affrontando la maggioranza al governo, scissa, litigiosa, lenta e macchinosa nell'appovazione di provvedimenti di indubbia importanza per la città. È interessante sottolineare alcuni interventi di autorevoli esponenti del centrodestra che non si sono risparmiati di imputare all'opposizione i ritardi e le perdite di tempo in consiglio, tanto che qualcuno ha addirittura proposto di eliminare il dibattito preliminare alla discussione dei punti all'ordine del giorno. Ma le perdite di tempo più cospicue sono quelle a cui noi consiglieri d'opposizione siamo costretti ad assistere, come è avvenuto nella variante al Pug che riguardava un terreno in via Istria, nei pressi della scuola media statale Baldassarre.
Dopo un dibattito lungo ed estenuante e una pausa protrattasi più del solito, alla votazione è mancato il numero legale per la colpevole assenza di quasi tutti i consiglieri di maggioranza. Alla seconda votazione invece il numero legale c'era ma ci si è accorti con colpevole ritardo della mancanza di alcuni atti nel corso della delibera causando il ritiro della variante stessa. Morale della favola, considerare i preliminari una perdita di tempo e poi vedere sprecate ore per una variante ritirata è davvero un controsenso, oltre che una manifestazione di una gestione pressapochista della città.
È da precisare inoltre che il voto favorevole di tutti i consiglieri di opposizione alla concessione di terreni comunali alla casa di riposo "Vittorio Emanuele II" è da considerarsi un atto di responsabilità a cui ci siamo sentiti chiamati per evitare un ulteriore sperpero dei fondi regionali. Anche in questo caso non si è potuto fare a meno di notare uno scollamento totale della maggioranza, una forte divergenza tra amministrazione, consiglio comunale e dirigenti, oramai incapaci di comunicare e costretti ad una babelica, e poco utile, convivenza tra di loro».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo consiliare del Partito democratico
Dopo un dibattito lungo ed estenuante e una pausa protrattasi più del solito, alla votazione è mancato il numero legale per la colpevole assenza di quasi tutti i consiglieri di maggioranza. Alla seconda votazione invece il numero legale c'era ma ci si è accorti con colpevole ritardo della mancanza di alcuni atti nel corso della delibera causando il ritiro della variante stessa. Morale della favola, considerare i preliminari una perdita di tempo e poi vedere sprecate ore per una variante ritirata è davvero un controsenso, oltre che una manifestazione di una gestione pressapochista della città.
È da precisare inoltre che il voto favorevole di tutti i consiglieri di opposizione alla concessione di terreni comunali alla casa di riposo "Vittorio Emanuele II" è da considerarsi un atto di responsabilità a cui ci siamo sentiti chiamati per evitare un ulteriore sperpero dei fondi regionali. Anche in questo caso non si è potuto fare a meno di notare uno scollamento totale della maggioranza, una forte divergenza tra amministrazione, consiglio comunale e dirigenti, oramai incapaci di comunicare e costretti ad una babelica, e poco utile, convivenza tra di loro».
Fabrizio Ferrante
Capogruppo consiliare del Partito democratico
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